
BIANCAEA SCANDENS Tod.
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Caule scandente aculeato, foliis bipinnatis, rachide primaria semper, secundaria quan-
doque, aculeatis, racemo elongato multifloro, leguminibus oblongis inflato-ventricosis 6-7
ovulatis, foliolis basi vix inaequalibus.
Biancaea scandens Tod. loc. cit. p. 23.
Caesalpinia sepiaria Róxb. fi. ind. I I. p. 360? Wight-icon.pl. ind. tab. 37? Tod ind. set», liort. hot. pan. ann. 1857,
pag. 4.
Reichardia decapatala Both. nov. sp. p. 212? Dee. prod. I I pag. 484, sed folta non simpliciter pinnata.
Sta z ione . Coltivavasi da lungo tempo nel Reai Orto Botanico in piena terra, col nome di Caesa
lp in ia sep ia ria , e vi fiorisce nel mese di aprile.
O sse rv a z ion i. Non possiamo con certezza affermare, se effettivamente la nostra pianta sia la
identica della B. sep ia ria (Caesalpinia sepiaria Roxbg). Il racemo della nostra pianta è molte volte
più lungo delle foglie, che sono inserite alla base dell’asse, che si prolunga in racemo, le fogliòline
quando sono sviluppate non sono così pelose, come nella figura del Wigth da noi citata; la foglia
grande che in questa figura è inserita alla base dell’asse del racemo, se è la foglia sotto ascellare
al racemo, è assai breve, mentre le foglie arrivano ad avere più di 40 centimetri di lunghezza.
D e sc riz ion e . Il fusto è arrotondito, ed inferiormente non arriva ad attingere la grossezza del
braccio umano, scande gli alberi vicini, e ne attinge le cime, che arrivano ad avere più di 20 metri
di altezza; è sparso di aculei compressi, dilatati alla base, e quasi dritti. I ram i, che possono
appellarsi col nome di tralci, crescendo nel modo istesso dei tralci della vite, sono sopra ascellari,
e spesso nascono l’ uno soprapposto all’altro sopra la stessa ascella della foglia; spessissime volte
invece del secondo ramo, cioè di quello situato al di sopra, si sviluppa un racemo di fiori, I rami,
come appariscono dalle gemme, sono coperte di una peluria breve, fosca, e come si sviluppano sono
solcati; indi questi solchi-mano mano si rialzano, e la peluria, che in gran parte è •immantinenti
decidua, diviene biancastra, lo che dà ai rami giovani una tinta glauca : l’epidermide è fosca, con
una leggiera tinta-porporina; con l’età il colore dell’epidermide diviene naturalmente più fosco, la
peluria cade quasi interamente ed i rami adulti sono quasi glabrati.
Le foglie sono bipinnate in numero pari, tanto nelle coppie principali che nelle secondarie. I picciuoli
secondarii sono opposti tra di loro come le foglioline inserite sopra i secondi picciuoli. Il picciuolo
principale arriva ad avere circa 45 e più centimetri di lunghezza; al pùnto della inserzione
sul fusto è della grossezza poco più della penna di colomba, ma sin dalla sua base principia ad assottigliarsi,
sicché nella parte superiore è assai tenue, ed ha il colorito, e la peluria dei giovani rami. Nel
punto dell’inserzione dei due picciuoli secondarii nel picciuolo primario, questo nella parte inferiore
è munito di due aculei rivolti verso la base della foglia, nella parte superiore nel vuoto , che lasciano
i due picciuoli secondarii, vi è un aculeo incurvo ancor esso, ma in senso opposto guardando
l’apice della foglia, in guisa, che allo stesso punto del picciuolo principale esistono lateralmente
i due picciuoli secondarii, al di sotto due aculei ricurvi verso la b a s e , ed al di sopra uno
aculeo ricurvato verso l’apice. Nella parte inferiore del picciuolo primario, tra una coppia e l’altra
delle foglioline vi sono aculei alla volta solitarii, alle volte nati a coppia.
Il picciuolo principale, e gli aculei, di cui è guernito, quanto alla loro peluria presentano tu tti i
caratteri, e le vicissitudini dei rami in guisa, che appena sviluppati divengono glabrati. A misura,
che si appressa l’autunno cadono pria le laminette delle foglie, indi i picciuoli secondarii, ed allora il
picciuolo primario si ricurva in dietro in forma di arco ritorto, e trattiene la pianta ai rami, ove
LHort.Bot.Pan.
BI ANCAEA SCANDENS Tod: C. Visconti.LiL