
SPIBGA2SIGNB jOBlXiA. TA¥OLA
1. Parte inferiore del tronco in fiore.
2. Foglia anormale sviluppata nell’ ascella
della foglia.
3. Fogliolina impari della foglia pennata.
4. Fogliolina della prima coppia inferiore.
5. Fiore tagliato verticalmente.
6. 'Fiore intiero.
7. Pistillo avanti la fecondazione.
8. Pistillo dopo la fecondazione.
9. Stame.
10. Pistillo ingrandito.
11. Pul vino della fòglia.
12. Foglie gemmali, con la areola del pul-
vino.
ALOE AGAVEFOLIA Tod.
Tab. XXIII.
A (§ Pictae) brevifer caulescens, foliis macris, tenuibus, magnis, elongatìs, paten-
tibus, laeviter arcuato-deflexis, aetate deflexo-recurvatis, canaliculatis, subtus con-
vexis, maculis albis, invicem remotiusculis, utraque pagina adspersis, margine tenuissimo
ex albo-carneo spinoso-dentato cinctis; peduncolo valido, inferne siinplifii.nndp, ad
apicem paniculato ramoso; ramis nudis vel remote bracteatis ad apicem racemos la-
xiusculos breves ante antbesin abbreviatos post antbesin parce elongatos gqrentibus; pe-
rianthii tubulosi, supra hasin, vix oonstricti, pedicello triplo longiori,.sepalis a medio
liberis, apice patentibus, tribus exterioribns minoribus; staminibus sub anthesin vix
exertis, stylo subincluso vix longioribus; capsula.............
F io r i tu r a . Fiorisce nell'Autunno e nell’Inverno.
S t a z i o n e . Nasce probabilmente dall’Africa in vicinanza ai tropici.
O sse rv a z io n i. Coltivasi da lungo tempo nei giardini. d'Italia,, e nel.Seal, Orto» Botanico di Palermo
con falsi nomi; appartiene senza dubbio a quel gruppo che il Salm-Dyck distingue col nome
d i Pictae. É la specie la più d e l ic a ta ; la s c i a t a allo scoverto in piena a ria nell'inverno soffre molto,
e prende una tinta rossastra, e non prospera coltivata in piena terra; e per questo, chp noi abbiamo
avvertito, che essa h a una stazione in vicinanza ai tropici, poiché; indubbiAùSQhie è propria
di una regione dove la temperatura si mantiene molto elevata. La radice non è stolonifera come
nell’altra specie di questa sezione, e si moltiplica assai raramente, emettendo, qualche ramo verso
la base del fusto; sinora non ha dato semi fecondi.
La nostra p ian ta si avvicina fra tutte all\d. ten u ifo lia Lam. Questa specie fu descritta dal La-
m a r k sulla pianta, che nel giardino Reale di Parigi si coltivava col nome di Aloe maculosa; e dice
che è costamment et fortement vicina aVi Aloe maculosa, ma distinta per le sue foglie minces,
presque m embraneuses, carattere, che si attaglia molto alla nostra pianta; nemmeno si distingue
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