
durante la fioritura nel giugno del 1878; ma oggi la pianta si è oltremodo sviluppata; tuttavia si
mantiene indivisa, e le foglie rivestono il fasto a partire dalla superfìcie del vaso, è resistita in
piena aria sin dall’inverno dell’anno 1875-1876; e, quantunque si coltivi in un vaso di grande dimensione,
sarà nel nuovo anno collocata in piena terra, richiedendo uno spazio di gran lunga maggiore,
onde raggiungere il suo completo sviluppo, sembra che voglia prenderne uno maggiore del-
l’Aloe africana, alla quale si avvicina e forse dee collocarsi in una speciale sezione accanto alla
stessa.
In atto dalla superficie del vaso sino alla sommità della foglia più alta misura 60 cent, di altezza,
e misurata la sua circonferenza dall’apice delle foglie, che nella età adulta divengono patenti, ha
una circonscrizione di 3 metri e 60 cent., il fusto è rivestito da 40 foglie già sviluppate, e di altre
14, che si svilupparono neU’inverno 1878.
Le foglie arrivano ad avere 15 cent, di larghezza alla loro base, e sono lunghe nel loro completo
sviluppo poco più di mezzo metro.
Colla loro base circondano quasi interamente il fusto, vanno gradatamente a terminare in una
punta acuta, e segnano quasi un triangolo, la cui base è larga 15 cent, ed L-Iati lunghi 53 cent, circa.
Esse sono crassissime, non conoscendo noi alcun’altra specie, che raggiunga la loro doppiezza, quasi
piane nella loro pagina superiore, nella inferiore leggermente convesse; la consistenza è assai molle,
hanno un color verde sbiadito, un poco più glaucescente nella pagina inferiore; il margine è percorso
di una linea cartilaginea molto sottile, biancastra; ma che poi si colora leggermente in una
tinta rossastra, nella quale si sviluppano i denti, ancora essi cartilaginei, un poco spinescenti, in
forma di delta, lunghi da 3 a 5 mill. e che vanno rimpicciolendosi a misura, che sono situati verso
l’apice della foglia.
Il peduncolo principale è gracile nel rapporto alla robustezza della pianta; nudo sino al punto
in cui principia a dividersi; ed al di sotto di ogni divisione h a una brattea; è il doppio più' alto
della lunghezza delle foglie, ed i racemi non sviluppano che un numero discreto di fiori.
I pedicelli che sopportano i fiori sono lunghi appena un centimetro, ed alla base sono rivestiti
da una bratteola che raggiunge appena la lunghezza del pedicello. — Il perigonio è lungo circa
3 centimetri, di color roseo con una leggiera tinta coccinea, tubuloso; i tre petali interni per essere
privi di luce sono quasi scolorati, solamente nel dorso hanno una linea rosea; verso l’apice
ogni sepalo rimane libero, e termina in una punta molto ottusa, un poco più colorata, che si ripiega
aH’infuori.
Gli stami sono poco più brevi del tubo; i filamenti sono giallognoli, con una tinta ro s e a , leggermente
incurvati verso l’uno dei lati, assai gracili, ed appena compressi; le antere piccole, quasi
lineari, appena più slargate alla base; il polline h a un color roseo.
II pistillo supera in lunghezza gli stami a sporge appena fuori dal perianzio. L’ovario ha sei millimetri
di lunghezza; è cilindraceo, leggermente-percorso da sei solchi corrispondenti al dorso, ed
alle saldature delle foglie carpellari. Lo stilo è rotondato, ancor esso incurvato. Lo stigma si distingue
per una tinta biancastra, è appena più largo dell'apice dello stilo, minutamente papilloso.
Le capsule sono rivestite alle volte del perigonio, che persiste e quasi le ricopre, la loro forma, è ci-
lindracea, colle due estremità arrotondite, alla maturità prendono una tinta rossastra.
SPIEGAZIONE DELiEA TAVOLA
Pianta intera rimpiccolita con la base di
due peduncoli fioriferi.
Apice di un peduncolo rimpiccolito.
Racemo nello stato di sua grandezza naturale.
4. Base, parte media, ed apice della foglia.
5. Fiore preso isolatamente.
6. Petalo interno ed esterno.
7. Stame e pistillo.
8. Capsula.
T o iH o rt.B o l.P a ii. T ab. XXI
ALOE PE R C R A S SA Tod P. Ri vas di