
diadelfi, il fascetta composto di nove stami è coalito in una vagina cilindrica, compressa leggermente
da ambi 1 lati, ed aperta longitudinalmente dalla parte che guarda il vessillo, lasciando un
orificio pili ristretto là dove è il carpoforo, più largo dove principia l’ovario; tostarne libero è collocato
lungo questa apertura senza formare adesione cogli altri stami. I nove stami coaliti sono
verso l’apice divisi, e tostochè divengono lib e ri si rivolgono dalla parte che guarda il vessillo, a llontanandosi
appena fra di loro : considerati tutti e dieci nel complesso sono cinque più alti, e cinque
più bassi, e si alternano fra di toro; essi/ sebbene si. alternassero nella loro, lunghezza, tuttavia
tendono ad abbreviarsi in modo,'che il più breve è lo stame vessillare, il più lungo quello
opposto ad esso, che è il centrale del nove stami riuniti in sol fascetta, quindi a misura che sono
situati più vicmo allo stame vessillare vanno in generale raccorciandosi quantunque nei rapporti
relativi una paria fosse più lunga di quella, che le.è accanto. Le antere sono ovate. Lo stipite
che sostiene l’ovario è brevemente puberulo, l’ovario è viliosetto, e lo stilo è munito di pochi peli;
esso verso l’apice si incurva in forma di rostro, e prende un colore leggermente porporino. — Lo
stigma è troncato. Questa specie non h a reso sinora nel giardino semi maturi; ! legumi dopo l’an-
tesi sono immantinente cadati.
S P I E G A Z I O N E
1. Base del racemo.
2. Apice del racemo.
8, Fiore veduto in prospettiva.
4. Fiore veduto lateralmente.
5. Androceo e Gineceo col calice veduto lateralmente.
OEibliA TAVOLA
6. Lo stesso veduto dalla parte superióre.
7. Picciuolo.
8. Ovario.
9. Carina veduta lateralmente.
10. Ale.