niaiiiglio. Tre slrigili, delle quali ima framnicntata nella punta, cd un grazioso unguentano di vetro.
Le Ire strigili sono nssiciiralc ad nn porla-slrigili in ibvrna di scinicnrcliio, tcnniiianto al di sollo in
linea oiizzonlalc. II lutto è di sottil lamina di (erro, con giuoco per mettere e togliere le strigili e
rungncntario suddetto. Questo ò di (orma sferica, con collo stretto c breve'e labbro sporgente rivolto
in giù : In due [liccolc anse ad audio, nello quali sono due piccoli anelli di bnnizo, saldali, cui è
assicurata nn mamco pure di bronzo, in l'orma di semiccrcliio. La luiigliozza delie strigili è, per là
)irinia, di in. 0,213; per la seconda, di in. 0,210; per la terza, di m. 0,205. L’unguentario è alto
m. 0,1'12 c il diametro della bocca è di 0,047. Teiracolla. Un piatto di l'orma concava, di argilla
grezza, cou inocula base. Uu grazioso vasoUiiio ad im’iiiisa, di buoiin argilla, in forma di pigiiatlino. Uu
oleari, con due piccoli fori nel ventre. Alabastro. Un balsamario rinvenuto in frammenti.
29 dotto. — Ivi stesso : Terracotta. Uu vaso di forma sferica c ventre molto depresso. Ila collo
strellissiino c bi'cvc, è vorniciato di rosso sbiadito c manca delle due piccole anso ad anello clic ci-auo ai due
lati del collo: rinvenuto rollo in due pezzi, è stato restaurato.
(ìli scavi nel 189i furon trasportati nell’ isola ad oriento della casa dotta del Labirinlo, cd ivi
tornù a luco una dello più belle case clic si siano dislcrrale siiioi'a in Pompei. Un elegante androne introduce
in uno splendido alrio tuscaiiico, con impluvio u.armorco nel mozzo c con pareli a fondo di cinabro. La
decorazione n’ è finissima, soprattutto nei particolari, cosa dio i decoratori pompejani d’ordinario Irascii-
raiKi, solleciti come sono di raggiuiigorc l’cirotlo deirinsiciiic : vi sono candelabri mirabiliiiciitc eseguili,
Amoiini deliziosi in varii aticggiaraeuti c motivi artistici assai ben trovati. Addossate ai lali dell’ atrio, e
posto l’una di riiicoiilro all’allra, erano due casso forti di ferro c bronzo, delle quali si raccolsero cospicui
avanzi, die ricomposti famio oggi bella mostra di se airaiilico lor posto. A destra dell’ atrio liavvi un ingresso,
clic mena al sacrario domestico, alla cucina c al l'CHcreiim; la caldaja c la graticola che tuttora si
vedono sul ('oculare, suscitano nella fantasia del visitatore le più gajc cd iusicmc lo più tristi immagini !
Riiisccmlo iicH'atrio, rivolgiamo lo sguardo alle stanze che lo circondano. L’androne è costeggiato
da due cubicoli, la cui decorazione iioii regge porò al coiilVoiiio di quelia delle rinmuciiti parti della
casa, c però è da credere clic non fosse stala rinnovala. Sul lato destro, oltre al vano di comunicazione col
sacrario domestico, trovansi nn cubicolo c l’ala, c sul lato siiiislru un oeeiw ben decorato, un corridojo di
passiiggio aH’uscila secondaria o posiicum, un cubicolo c l’ala corrispondente, dove sono da ammirare dei
qnadrctii con la rappresentanza di galli, assai iinamente eseguiti.
li menzionato oceiis si. lascia notare per una ben ripartita decorazione a fondo bianco c per due
quadretti, dei quali l’imo rappresenta la nota composizione della lotta di Amuro con Pane alla presenza
di Bacco e di Arianna; c nell’ allro si osserva Ciparisso, dio sta per essere trasformato in cipresso.
illancaiido il tablino, dalfalrio si passa dircltamcnlc nel pcrislilio. lì qui lo spettacolo , cbc si
offre agli occhi del visitatore, è ben cli'orso da c|ncllo che oll'rono i |iaristilii delle altre case di Pompei,
nello ipiali ii pcrislilio si riconosce dai troiicbi di colonne collocale iu giro ad un’area, clic fu giardino
nd oggi è loiTcno incolto. Qui invece assistiamo ad ima vera risurrcziunc della vila antica, c ci pare
clic gii abitanti abbiano lasciata la casa per ritornarvi di qui a poco ! Uno spazioso porlico , sorretto
(la bello colonne rivestite di stucco bianco, cinge nei quiilli-o lali il giardino-. Come nell’ ultima casa
(la noi descritta (Begiouc V, Isola 2'’) , anciic iu cpiesto peristilio ima notevole parte dell’ architrave
c stalo conservato iu siiti mediante solide armadurc di l'erro. La decorazione del portico è assai semplice:
grandi ri([uadralui'c a fondo nero con quadretti di genere o figurine isolate , eseguite con grande
niacslria. Lo aiuole di (iori, forniate ccn gran cura sullo tracce anliclic, evocano ndla nostra fantasia
la mano gentile, die un giorno vi educava viole c rose. La lieta vista dei fiori vi ci'a accompagnala
dal silenzio delle ac(iuc zampillanti, che iiraggiavano dolco frescura ali’ intorno, lu ciascuno intercolunnio,
addossate alle colonne erano slaiuclle marmoree, poste l’una di riiiconlro alfallra, dalle quali l’acqua
zampillava in mia vasca anche di marmo, collocata innanzi , nd giardino. Ui tali statuette alcune
svciiluraliimcnte non si sono trovate; o. benché siano affitto decorative, puro quel ))Opdo di vasche c
di piccole statue accresco vaghezza ad un luogo, già per se stesso allegro, quale ora il pcrislilio della
casa antica. Solamente lo statuette dell’ intercolunnio ccnlriilc dd portico seltentrionale sono di bronzo,
0 non a caso, poiché ]iiosiidtano l’ ingresso dd gran triclinio, cho per la fiiìissima cd impareggiabile
decorazione può ben ritenersi la gemma ddla casa. Altre vasche con gotti d’ acqua .si trovano nd
mezzo del giardino, dove anche si vedono infisse due colonnine marmoree, con |iiccolc erme bicipiti
al di sopra, desliiuitn senza dubbio a sostenere piante rampanti, come edera o altra. Sotto al porlico
orienlalo sta una bella mensa circolare di marmo soirctta da piedi con lesta o zampa di Icone. Corto
la gradii.! impressione, clic si prova rimanendo per qualclie tempo a fantasticare in questo pcrislilio,
mm potrà non lasciare traccia di sè nelle opere IcUcrarie cd artistiche, che hi visita dalla dissepoita
città non di rado ispira.
Quasi alle estremità dd portico orientale si aprami due .splendidi oeci, dd (piali qucllu verso la
estremità sud contiene tre im|iortanti quadri , di cui f uno sulla parclc settentrionale rappresenta la
nota scena di Ercole liainbiiio, che strozza i serpenti alla presenza di Giovo, meraviglialo per tanto
prodigio; nell’altro sulla parete orientalo è dipinto il sujiplizio , clic le Baccanti iiidiggono all' cnqiio
Bcntco; e nei terzo sul muro meridionale si ammira il supplizio di Dircc, legata al toi’O riirioso
(la Zelo ed Amlione, figli di Antiopa. Quest’ ultimo dipinlo è assai imporlanle per la sua diretta
cd immediata derivazione dal celebre gruppo marmoreo, opera degli artisti Rodii Apollonio c Taurisco,
eredità Farnese che riiivcnnlo nelle terme di Garacalla venne noi Museo di Napoli ed è
notissimo col nome di Toro Faniesu.
L ’ allro oecus vcreo la estremità nord contiene aneli’esso tre quadri, di cui il più importante è
cortamente quello sulla parete di Ibiido o orientale , rappresentante il supplizio d’ Issione. Degli altri
(Ine l’ uno sul muro settentrionale rilrac Pasifae lidia oilicina di Dedalo, che le mostra la vacca da
lui fabbricala ; c nell’altro sulla parete opposta o lueridioiiaic vedesi Bacco, che in Nasso trova la
bella Arianna addomicntata, restando sorpreso di quelle superbe forme, clic un Satiro a lui discopre,
sollevando il manto della donnonlc. Ma assai più che i quadri , è da ammirare in questo oecus lu
elegante decorazione, ricca di molivi graziosissimi, eseguili con arte mirabile.
Sotlo al portico settentrionale si apre il gran triclinio, che, come già si è iiotatu , è situato iu
asse eoi pcrislilio. La elegante chiusura moderna del vano d’ ingresso già avverte il visitatore die
(jualcosa ili assai pregevole debba contenersi in iiuclla stanza ; o nel l'atto la sua aspettazione, lungi
dall’ esser delusa, cede subito il |iosto all’ainmirazione p ii profonda por (juci cospicuo avanzo di un’arte
decorativa, di cui solo nella capitale del mondo jiotova rinvenirsi l’eguale. Ma il sentiincnto di ammirazione
si muta ben presto nel (icsidcrio vivissimo cho la bella decorazione ci l'osso pervenuta integra:
salvo die nella parete seltentrionale, ben poco nc rimane su quella orientale c poclussiino sulla parete
occidentale. Grandi riijuadralura ili cinabro iìammaiite, divise da fascio nere, dalle quali si distaccano
candelabri di meravigliosa lincz'za, rivestivano le pareli ddl’ampia stanza; ndla riquadratura centrale di
ciascuna parete era collocata l'orso una tavola dipinta, come si desume dallo spazio lascialo grezzo nd
muro c da qualche diiodo, che ancora vi è infisso. Nel campo delle riquadrature laterali vedonsi gruppi
di figure mitologiche volanti in grazioso alteggiamcnlo, tra cui notiamo quello di Perseo cd Andromeda
sulla parete orientale o il gruppo di Neltiino ccl Amfiiritc sulla parete o|iposla. Le riquadrature di
cinabro son lenniiialc inCeriornicnle da una l'ascia nera, che divisa aneli’ essa in liciuailralurc corre a
niò di fregio per lutto le pareti, esibendo deliziose rappresentanze di Amorini c di Psichi, occupali in
varie faccende ddla vita quotidiana. Sventuratamente anche tal fregio non è tornato a luco intera; solo
sulla parete orientale 6 ben conservato, mentre sul muro seltentrionale è (¡nasi lutto svanito, c su quello
occidentale gran parte è caduto con l’ intonaco. Tr.a lo varie rappresentanze di Amorini sulla parete
orientale sono da menzionare le seguenti: Amori c Psichi occupali a far gliirlaiulc di fiori; Amori che
l'anno l’olio; Amori che battono monete; Amori fulloni. Notevole soprattutto (^ la riijuadi'atura ccnlraie,
rapproscnlanle ima bellissima gara di Aiiioriiii in biga, li vincitore, Icncndu la palma della vittoria, si
rivolge indietro a guardare ii compagno, clic aeH’irapclo della corsa è caduto dalla biga, c elio sarebbe
stalo di certo stritolato dalia biga seguente, se l’accorto auriga non ne avesse frenata a luti’ uomo la
corsa vertiginosa , ineiitro un quarto Amorino deride la sorta toccala all’ infelice compagno. È una
composizione ¡lioini di vita c di brio, eseguila con mirabile ('randiezza di tocco. Sulla opposta parete si
ammira una graziosa scena di Amoriiii, occupali a travasai'(i il vino dalle anfore. Al di sotto di tal
fregio e iu corrispondenza dei candelabri soiio deliziosi (jiiadrctti , che non (oniono il conCronlo delle
più line miniature: di essi notiamo quello sulla parete, orientale, rappiesontanlc ii sacrifizio d’Ifigcniii,
c l’altro sul muro di riiiconlro con la nota scena d’Ifigenia In Tauridc.
Nello zoccolo vedonsi grazioso figure Amazoiiidic, c ncH’altu delle pareli corre un ('regio a fondu
bianco con aichitctlure faiitaslichc, animale da figure con varj attributi.
lì descritto triclinio coniiiiiica con una stanza, rustica affatto, clic si apre anello sotlo al poi'lico
setlcnlrionale del porislilio, c della cui ¡lorta di cliiusura sta tuttora in silu la Ionna in gesso.
Riuscendo nel detto portico, incontrasi ad orionlc del triclinio il vano d’ ingresso ad un quarlic-
riiio indijicndcnlc, (ieslinalo probabilmente agli osiiifi. lì costilnilu di nn giaidinetto con piccolo portico,
intorno al quale si raggiujipaiio alciiiie stanze: quella a destra di chi entra c decorala di due quadri,
di cui r imu sulla parete orientale, svcnturatamcnlo framiiicntato, esibisce ia rapproseiiliiiiza di Acliille
Ira le figliuole di Liccmedc, e l’altro sul muro meridionale rappresenla Ercole ubbriaco, cho lenin di
rapire la bella Auge. Merita una parlicoliir menzione il restauro della copertura del piccolo portico,
fallo sulle Iraccic antiche con una diligenza superiore a (|iialunquc elogio.
Due suggelli in bronzo rinvenuti in (¡ucsla casa c’ insegnano clic essa al tempo della catastrofe
era abitata dai Voltii, riigguardevulc iàiniglia ¡lonqiejana, alla quale appartennero taluni ciiiididali alle
magistrature iuimici|ialì.
Riportiamo qui i trovniiicnti fatti nolla doscritla abitazione per ordino di datsi:
1894 — 4 dicembre. — Nello strato supcriore dello terre si trovò: Vetro. Una carallina, rinvenuta
in pvossiinilà doll’imdi'onc. Osso. Ventitré pezzi cilindrici, appartenenti a comierc.
•IO dotto. — NcH’aliio. a sinistra dcll’inipliivio si rinvciine la cassa forte, appoggiala ad un pilastro.
Era rivestita di bronzo c di ferro, ed ora si attende a restaurarla, perché era in frammenti.
I I detto. — Presso ia ca.ssa forte sopra ricordata si raccolse: Bronzo. Uno scudo ili serratura,
coi quattro corriponilciili eliiodolti. Un suggello, in cui leggesi a lettere rilevale c retrograde:
■iì ■
A-VETTl
R E S T l fv 'f Ì