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3) allro pili grande
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CAESIO L-L-
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A Lw k Cesio Li»/», liherlo ili Lucio. Ignoriamo qual vincolo di parentela iiitcrcodcsso fra L . Cesio
e Tiz'-r erano forse cónjngi, c potevano aiidi’csscr madre e figlio. CouuiiKpin sia, i loro nomi dovevano
essere'iirordati in una iscrizione posta nella parte superiore del monumento, ora caduta. Sulle pareti
di «ineslu se])olcro si leggono le iscrizioni sopra ricordale, rclalivo ai noli allori Azzio Aniceto c l arale,
collie pure il prograiiima clcllorale di Lucio .Muuaziu Cesorninu.
11 leizu sepolcro non lia basanioiilo, ma è fondato sulla rain|ia, la quale qui iiotevobnenin s'abbassa.
È al!Ì"no al precedente, di modo cbc il piede, (occa il basamento, o la comico è. incastrata nella colonna
annoiare sud-est di quel monumento. Ila forma rcitaiigolare , c misura ni. 4,l<8 m aliczza massnna,
essendo cadiila la parte superiore; m. 3,26 sulla IVontc e m. 1,30 nei lali. Costruito di opera incerta
di lava c di pietre calcari, è rivestito d’intonaco bianco; c all’allczza di ni. 2,50 dal suolo corre una
liuscia di stucco alla iii. 11,18, clic però manca nel lato posteriori
111. 0,21 una comico cbe giva su lutti e quattro i
praticalo un passaggio a vòlta cilindrica, largì
; di sopra alla quale sporge ¡icr
. i lati. Nel mezzo, come nel sepolcro precedente, è
in. 1,15, alto 1,05, rivestilo internamente d’ intonaco,
al di sopra’ del (|iialc, sulla l'ronle, ò incastrata la seguente epigralo :
l ’-.MANClo l’-L-lìlOCENI
EX-TESTA.MENTO-AminTÌ.\T\
.\IANC1A1M‘-L-D0111NIS
cioè : .1 l ’iihlio Miiueio /)io(/i'jie, IHn'iio di Publio, per leslamcii’o [ej eou l'urbilrulo di .Uuiirlii Donne,
lilierlii di l'ublUi. Su|ieiiomieiile, vale a dire al di sopra della cornee, si eleva uu dado allo ni. 0,21,
clic sostiene Ire nirehie, la cui p.irto supcriore è caduta. Uivoslilc d’iiiloiiaco noll'iutemo, ipiesle idccbie
lianno la medesima pmfondilà di ni. i , ma variano nella larghezza, misurando la centrale in. 0,00,
c le due laterali m. 0,5'J. Nella nicchia centrale, addossato al niurollo di fondo, è un gradino di
fabbrica, alto m. 0,35, cove.rlo d’intonaco giallo con l'ascia rossa; c rosso o giallo c del pari l’intonaco
cbe riveste intemamciitc la nicebia. Pensa il -Mau (op. cit. p. 133) cbc tali nìcchie dovevano contenere
stnliie; c credo probabile clic (jiii fossero eellucatc, tra quelle sinora loriialc a luco in questi scavi, due
statue muliebri di Iravertiiio, esistenti runa nel giardino dell’ albergo del Sole c l’altra insieme con le
rimanenti ¡iresso la Signora Pacifico, e clic per le loro proporzioni sono lo sole clic potrebbero entrare
nelle dette nicrbie. Nel passaggio a vòlta, ma iu corrispondcnzii doU’arco opposto a quello della fronte,
sta infisso nel suolo un cippo ad erma di lava : c ncH'area posta dietro al monumento, propriamente
nciraiigolo l'ra il sepolcro c il muro che lo divide da quello siliiato ad est, è coiilillo nel suolo un
altro rìppo ad erma, ma più piccolo.
Sulla froiitc del descritto monumento l'u traceiatu in grandi lettere rosso il programma elettorale
di Magio Gclci'c c ’l'ampio Sabino sopra riferito.
il quarto sepolcro è il più grande, c sorge sopra un bel basamento di travertino di forma quadrala
(m. .4,80x111. 4,80), allo nella fronte m. 0,00. Ilcll’aliczza massima di in, 3,50 (escluso il basamcijto),
questo sepolcro misura così neila fronte come nei lali m. 4,70 (comprese le colonne angolaii). E di
opera incerta di lava, rivestilo di stucco bianco liscio; e da ciascuno dei quattro angoli sporge un V,
ili colunna laterizia con scanalature doriclie, mentre a ciascuna dello quattro tiiccc sono addossale due
mezze eolonno anche laterizio e scanalale; sicché ciascun lato risulta diviso in tre .spazj, Al sommo della
frtinle, sono tracciale (lolle lince parallele, cbe accennano a riquadrature; le modesiiiio lince si vedono
nella faccia iiccidcnlale, moiitrc negli allei lati lo stucco è caduto con la fabbrica. Nel mezzo del prospetto
vi è ima bella porla ai.ritoja in Iravertiiio, con soglia, sli|iili e arcliilnivc anebe «li travertùio;
il vano è largo ni. 0,00, alto 1,50: la jiorta simula due batlculi, cd era munita «li scriatura c di un
grosso anello di l'erro, l ’or sillhtia porticina si entrava in una collctta euperla di vòlta c intonacata,
(ialla «piale mciliante una scaletta di nove gradini di fabbrica si ascendeva alla parte superiore , ora
distiuUa, del monuniento. Assai probabilmente nella parte supcriore «li questo sejiolci’o dovevano essere
eullocatc, forse sotto «li un tempietto rotondo (cl'r. Mav, op. cil. p. 135), tre statue di Iravertiiio, che
si rinvennero innanzi ad esso nello strato di cenere: l’una rappresenta un uomo togato, cou la rista ai
|iiodi , il volume nella destra c l’ anello nell’ anulare sinistro; l’ altra è muliebre, c della terza clic è
virile non rimano altro ohe il torso. 11 nionumcnlo nmi l'u riiivcnnlo intatto. La vòlta che copriva la
scaletta ora in parte rotta, e si Iiovò il terreno già frugalo, o in questo alcuno ossa, un vaso di ter-
lacolta, un piccolo balsamario di vetro e due monete di Domiziano.
Su «[ucsto sepolcro si legge due altre volto il programma, in cui si raccomanda la candidatura
di L . Muiiazio Ccserniuo a duumviro di Nocera, cioè sulla fronte, a dcsira della porta di Iravertiiio,
c sul lalo orientale.
l’assaiulo ora a descrivere i due momiiuciiti che sorgono sulla riiiiqia meridionale, il primo a contare ila
ovest sorge sopra uu l.asanieiilo di fabbrica, della grandezza di m. 3,411 /. 3,iU, rilevalo dal piano della
ramila iier cirea m. 0,45. Gosiruilo in o|iera incerta, con angoli di malloni, die si alternano con filari di
pietre di tufo tagliate in uu modo simile, coslmzione mollo adoperala udì’ ultima epoca di l’umpei, questo
cdifizio ba fonila ciuadrala (m. 3,08 '3,08), c l'altezza di (ulta ia iwi-le conservata è di ni. 3,50. Nel
mezzo vi è cavato uu piccolo passaggio a vi'dla a tutto sesto (d'r, d seroudo c terzo sepolcro sulla rampa
settentrionale), allo m. 1,70, largo m. 1,30, e con pavimento di coccio pc-slo. Tutto rivestilo «li slu.cu
bianco, finisce siipcriormciito in un cornicione di coronamento, sormontalo da im dado della gramlc-«(i
di m. 3 x 3 e alto m. 0,30, sul «jualc si eleva un laiiibiim di opera incerta rivestilo di stucco, dd
diametro di ni. 2, 55, di cui non avanza die ia ¡Kirtc iiiforiorc per un’altezza massima di ni. 0,3«.
La fronte c le làccc laterali dell’ edilizio sono seomparlitc in riquadrature rilevale , con pilastrini aii-
«lolari scanalali c sormoiitati da capitelli l'anlastici a fogliame appena riconoscibile , mentre il lato posteriore
0 meridionalo, come pure l’interno del picci.lo passaggio a vc.lla, è nveslifo di stucco Imo.
Sulla fronte, al di sopra del vano di passaggio n al di sotto dd cornicione corre l’incastro lungo m. -,-0
c -liti) m 0 35, per l’ epigrafe, cbc svonturalamcntc nianea; e su ciascun lato del dello vano vcilesi
a bassorilievo di stucco una fiaccola ardente alla in. 1,55; quella a deslra è «juasi inieramento perduta,
hi mezzo al pavimento del passaggio a vòlta si riiivciiuc posta in un l'oro circolare un’urna eoiicrdiiata
di terracotta, contenente le ossa bruciate e ima moncliua consunta di bronzo; un’altra monclma appcnn
riconoscibile (ze.ri«!«) si raccolse fra lo ferro nel buco, lua grossa pma d: tufo, clic nel dado ba U
pernio, l'u trovala presso il descritto sepolcro, e potrebbe benissimo essere stata collocata m c
|iar1c rotonda di esso. Due altre volte :mcuni liiroviaino qui il programma elettorale di L . Mini
scriiino , cioè sulla fronte e sul lalo orientale del moimnionto. In esso si legge:
L-MVNATIVM
QVlNQ-1 DY-nOVF
m U E R
illa
Fi-n le terre circostanti si rimise 1 luce 1 I lastra di marmo con I
ALFIAE N-L-
SER YIL LA E
cioè : Ad Alfia Sen’illa, libeiiu di Nwncrio.
ll secondo sepolcro di forma rettangolare si eleva soi.ra un basamenlo di iabbriea, difeso nel lato antcìmre
0 seUcnlrioiiale da un parapetto forafo allo m. 0,85, che ricorre auclie in sepolcri già rioli, conio in quello della
sacerdotessa Mamia e iu un allro nel bivio della strada fuori porta Ercolancse. E tuffo «li opera laterizia
rivestila di stucco bianco liscio, e misura nella fronte m. 3,40 c nei lali m. 2,70: contiene mia ccllctia
sepolcrale laraa m. 0,00, profonda m. 1,45 c alla im 2,25, coverta di vòlta piana, m-a caduta, e con
navimcnio di mattone pesto; il vano d’ingresso ha la medesima larghezza della cella, e le facce mtcrnc
degli stipili simulano i l.altcnti di una porta aperta. A ciascuno dei ciuattro angoli cstcrm è addossala
un i colonna laterizia,clic rivestita di stucco,scanalala c sornionUila da capitello composito JlOlin.i Jaieiiiia, vm- i . ... v.«..—, ............... - - . . di tufo sp- orge
I,v ...1 tre quarti, come nel secondo c «juarto sepolcro della rampa selleiHrioiiale. bulla Iruiile, allaitczza
di m. 2,30 dal suolo risaltano due mensole, le quali, come nel secondo monuuienlo della raiima set-
Icnfrionaic, soslcnevano, al di sopra dei vano «l’ingresso, una cornice , elio c
la palle supieriore dell’edifizio: sicché l'altezza di tutta la parte coiiscrvata di «
all’ingresso della ccilctia, a destra 6 addossalo al n
rinvcniioro duo cippi man
polla un’olla di tcrracolfa
uu'uma di piombo, c così pel «
1 della rampa set-
; caduta insieme con
è di m. 3,70. Accanto
1 basso sedile di l'abbrica ; c nella cclletia si
i ad erma anepigrali infissi nel suolo, c sullo a ciascuno di essi era scossa
combuste. È a notare che una di «lUCsto olle era contenuta da
tovcrcliio dcH’una come per quello doU’allra, ambedue forati nel centro,
„•iss'ivi uua’ fistula di piombo lunga m. 0,80 all’ i.icirca, riiivcimUi spezzala. Evidonleiiicntc tale fistula
L v c v i avere il medesimo scopo che quei biicbi fatti nel piano delle duo mccliic laterali del primo seuolcro
sulla rampa scllcutiionale, e riuscenti, come sopra è detto, attraverso la grossezza del muro di
fondazione, «li sopra alle olle eontcnuto nella cella sotterranea. Ma <•ppu.1uniss.ni«. riesce il coniroiito ,
cbc il livof Sogliano ba voluto genfiimciile eumutucarci ; il 24 lebbra,|o del 1800 m Lurli presso
S Maria Uq.na'Velcro si ilistcrrò una tomba, dalla quale venne fuori, giusta la relazione olliciale di
uuel irovumei.to, una pi<inalla di piombo ossidalo con coperchio, alla un palmo e del duunelm d, pai. 1 , 10;
il conarhio c poi allo pai. 0,05 e largo pai. 1,20 e prcsenla all’esicnm un ¡oro che si prolunga inlc-
rionnenle mercè di nn lubo conico lungo pai. 0,50 dislacralo. N'efi'olla .li terracotta s. trovarono, oltre
alle ossa bruciale, due monete di bronzo, cioè un duponilb. .li Augusto e 1 altra uTicoiioscibilc. No la
seconda olia di terracotta si raccolse un dupondio di Tiberio conialo in (.nrfaginc nell anno 40 d. L.
Fra la lena si rinvennero alcuni l.alsamar.i di vetro. Un terzo cippo marmoreo ad ernia, di dmic.is.oiii