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î’inlci'coluiiiiiü centrale è inteirolte nel mezzo, per dare il passaggio allàrca de! giardino. Lungo questo
Jiortico, ajijiiè dei murelto, corro un largo canaliculo, elio lia la ¡lendenza verso est, dove, Ibrinaiido gomito,
si dirizza verso sud : iu esso, jioco discosto dal iiiiiro occideiiUilc del giardino, c precisamente nella jwrte
[liil alla del canaletlo, è praticato ajijnc de! nicnziunato nmrnUo un l'oro, jicl (jiialo l’acqua condotta nel sot-
losuolo alimentava le duo cisterne, (jiiella dell'androne c l’allra della l'auce. II jiortico aveva jiareti rusticlie
con alto zoccolo nero, die jicrii non era continuo ; nel univo occidentale, e propriamente nella verticale
donde nasce l’arco, è cav.ata ima niecliielt.i sciiiicircularc rivestila d'intonaco bianco, c di sotto alla qnalc è
addossato ol muro c al jiarajictto dcH’intcrcolunnio nn altare di làbbrica iiitunacato. In ciascuno dei due jiila-
stri, clic scrreggcvano il jiortico, è, (juasi aH’alIczza di uomo, una jiiccolissima nicchietta semicircolare,
doslinata Torse a contenere <jualclic lucerna, cbc in quella dol pilastro a dritta jioteva essere di bronzo, come
dalle tracco. Addossato alla jiarctc settentrionale è uu jiarallelejiijiedo di calcare, cbe forse sosteneva una cassa
con entro molli jiiccnli oggetti di jioco importanza.
Sotto al descritto jiortico avevano ingresso mio sjia/.inso triclinio snl lato nord , o un cubicolo
estivo sul lalo sud. Il triclinio ba jiavimenlo battuto, cd c decorato di riquadri gialli c rossi, poggianii su
zeccalo nero c sormuiilali da fregio a ('ondo bianco : di rapjircsentanza min v’Iia cbe qnalcbc uccello c qualche
lesta JIOCO riconoscibile (sul muro di (ondo una testa di Medusa) rincii'usa iu iiicibigliniic. Vi si rinvennero
nove anfore, o nell’angolo nord-ovest un cuiiiulo di calce. Sulla jiarctc nccidenlale si osservano
tracce non dubbie d'incendio. Nel cubicolo estivo non v’è altro a notare cbe la (iiicstra sul viridario
e alcuni iiuiiicri gralliti sulla jiarcte sud.
l ’assiiiulo iieH’arca del giardino, jircsso il canale suddcscritto ò la bocca di nn’ altra cisterna; c
in tutta la lunghezza del muro occidentale si osserva una serie di buchi, dei quali non s’ intende lo
scopo. Stanno lullora in quest'area due vaschette circolari di jiictiarsa ; uu sodo di lava simile a quelli elio
sostenevano le «rt-«e negli atri, ma senza il jieriiiu nel mezzo; un dolio di Icrracotla eujicrelnato; mi fornclio
rustico c jiarecchi tubi circolari di terracotta, riempiti di muratura c clic jiolcvano formaic la siispoiisarii di
uu baglio. Ma in questo iiicdcsinio giardino loriiaroiio a luce abiiciio qiuiiaiiladue anfore , fra cui vciitisei
con iscrizioni: di questo una conteneva quel vino che il iàbbricaiitc, C. Oslio Agutcìiicru , cbiaitiava k liiilà
vcccbia » (luiiipa veltis). Voglianio ancbc ricordare cbc il 13 febbraio 1888 vi si riiiveiiiic uno scheletro
miiaiio, [nesso il quale si raccolsero un braceialcllo di argento, (juattro denari c undici iiioncto di bronzo.
Sul iato uiieiitalc trovasi f ingresso ad mi’ampia e rustica località , cui era sovrajiposto un aiiiniozzalo, del
quale riii ano un vano di lincslra. La località , riscliiarala da uno spiraglio circolare , lu cui venne murala
Jiarlc del ventre di uu’ anfora, coiiticno la latrina, elio jireccdulii d.i un graiulc fusorium era messa,
mediante una larga ajicrliira nel muro di fondo, In coiiiunicaziono con un canale solterraueo: nel tempo
stesso il locale serviva come deposito di anfore vuole , che vi si trovarono capovolto in miiiicro di
ventiquattro , fra cui undici con iscrizioni : di jiii'i quattro fraiiimcnti cd mi’ aiiibrctta anche con
epigrafe. Sul medesimo lalo (riciilale segue la uscita secondaria {poslkiim) ii. 10 sul vicolo adiacente.
Addossalo al iiimo meridionale, ma con F iiigrcssu volto ad occidente, c il sacrario domestico.
È costituito da mia stanzetta coverta di letto a due làide c rivestilo d’ intonaco bianco : nella jia-
role uriciitale, cho c di rincontro al vano d’ ingresso, non jicrù nel mezzo, ma più verso dcsira, è
cavala una nicchia semicircolare (alla m, 0,'5, larga 0,55, jH'ofoiuia 0,24) contenente mi gnidiiio, sul
«juaìc jioggiava mia statuetta muliebre di terracotta, vestila di chitone c luaiilcllo, sdrajala sur un letto,
ivciido nella dritta jirotesa una jialcra umbilicala, c poggiato al cuscino il gomito sinistro, nella i
mano doveva tenere anche qualcosa, che più non esiste. Questa niccliielfa c incorniciata da strisce rosse
c iicro, c dalla striscia superiore jiciidoiio due lesioni dipinti. Al di sotto della nicchia, addossata alla
medesima jiarctc orientale, sta una mensa di marmo sostenuta da mi jiicilc anche iiiarmcrcu ; o in corrispondenza
della detta nicchia, c alla distanza di ni. 0,77 da ossa, c situalo nella staiizella un piccolo
altare di fabbrica intonacalo. Nella jiarctc sellcnlrionalc, oltre ad una fcriloja, sono praticate altre due
niccbic semicircolari, ma jiii'i jiiccclc ; c al di sotto corre, lungo la medesima jiarctc nord, un sedile
di làbbrica intonacalo, clic ripiogaiulosi a gomito si addossJi anche ad una jiarlc del muro orientale.
Ai di sopra jioi delle dette due nicchie sene latti tre huclii, alla distanza fra loro di circa m. 0,83,
forse jici iimi»/i di qualche scansia. Nell’ angolo sud-ovest c uu bassissimo poggiuolo di fabbrica adibito
[icr focolare. In questo sacrario si raccolsero i seguenti oggetti : lliviizo. Ciia moneta (sesterzio) di
Claudio, di bmma conservazione, col tipo della S i ’L S AVGVSTA sul rovescio. La candelabro e imo
spcccbio circolate. — Vetro. Otto bottiglie di diversa l'orma c grandezza. Tre vasetti in fonila di iiskos,
dei quali uno è colorato. Altro vaso in forma di casseruola. Allro con grosso ventre, larga bocca c
piccala ansa. Tre vasetti, la cui forma ricorda quella della nostra sajionicra. Tre piccoli bacili. Due
piatii. Due bicciiicri. Lua tazzctia di color turcbinu. Tre bucccltiiic. — Temuvllii. Uu vasetto in forma
di iislm , jirivo del iiiaiiico, con uno smallo vitreo giallognolo. Altro simile, ancbc jirivo del manico.
Una liicciua ad uu lume, con smallo verdastro, avente a rilievo nel disco il busto di (ìiovc con riKjuila
dalle ali spiegale, poggiante sul l'iilmine : sovrajijiosle all’ orlo di delta lucerna sono altre due, lucerne a
dojipio becco, o una Icrzo lucernina nc sormonta F ansa aiiularc. Altra lucerna ad un lume, avente
noi disco la medesima rapprcscnza di Giovo con l'aquila. Altra lucerna a due beccucci diamciralmeiite
ojiposti, e con lu tenuta ad anello che si eleva dal centro del disco. L’u piccolo vasetto di forma ciliiiÉ
,, ,li «relu. Sali» . vomico roo«., QooH™ »ololo o v.omco .o y . f,o i„oooIo
f i/,0 »lidio II vomito voi»». Tro |ii»lliiii »il mi »ol iiiimioo. I n» i»Ii|» rnslio». I .
lì.lcmiiinoiilo il imiio oriciili.lo ilol descritto siioviiiio »iiovgo por in. I . l i ; « ni iiiiosl» »iioigoii/.i
dilli» di oooiilciilo, ó .»VII.» nn'iilto» niooliiril» soniirivonlavo ¡ntoniic.i», noli»
nn» sliituoK» di teiTaooli», ro|iiirc»oii(»nlo un nomo dall» tiiociii gi'oss» col n.iso inoiinncn e, avv
' ¡ '“ ìnrifcsinio ».ildvc vinvcimlo noli» do.cvilla aliili.ioiio oi iiiitoriiiiini.. a l ilonorc clic il ,ir.,iii;icl»ri.
„ l-iii,milino J i essa si» »lato nn .¡««vi«,, il i|iiido |,vol.al,ilnionfc anriio noli» o i« .ics»» »“ ' Y . ," ,
»„0 001,1,norrio. U iinosl» i|,otosi vie, liivoril» dal Irovamooto do lo locoriic noli ali,olii. " , J "
niiiio ad ima illiiiiniiioiono iiiolliisto viva, c i|iiiiidi a miiiioni »orali di |ini |ior»,iiic, dio vi .md.n.uio ,
bere del làlcrmi o del vino di Soriciito.
k 1 - K ima lintlro» anno»»» alla casa or dostrilla, col cui aodrono coannnoa, oniiiyo,, „
dolio Ilo allo spallo la dioirolinllogo con doooraainno a liiiid., Iiianoo o con nn Inioslnnn, ora dis riillo,
noi idiaslro a drilla dal vano .ring, osso. So ii„osl„ pilislro, dalla parlo poro . olla lioUoga, Inrono
IL c ia lo col cari,Olia idonno scoio di lineo vorlioali o parollolo, soma Juliliin ooiili. Qn, oorlamonio ,1
aiiiiiriiis cscroilav,, la vedila dei suoi vini; o noi dillo vi " " "V " '“ ™ »tognc an oom .....
N 8 - È un lormojH.lio, col ijuale termina la Ironie dell isola sulla mu Nolana. Nell lUaiesso
del tcmu polio o caujiona è situalo il solilo jioiliu j.er b, vcmlita.
di u armo giallo c biauco ; sulla parete orioulalc era ilipiiila uua rajq.resculanza gladialoria, Ce j.osc a vum c
disunita 0 rioovorta da inlonaoo. Caduto ipiosto, ò riapparsa sn iimd» il,anco la ™
coinballoiilc (opto,,,,,rii»,), annido di grando olmo crialalo, d, loiiOa, J , «oroc, , , sondo » « to»
■nmolarc o di "Indio ■ odi ooii nn gran passa molto avanli il pialo sinisim, prolcndo lo scudo alilias-
mdnb ipis, tot l i i i i „ l n , l , d c „ , o l . | , d , , „ „ | n s „ , l n s „ , pi. t ,1 lui, , “ " l ' ' - 1" ; ' '
poni,,, 0 volgo iiiiliolro la lesta, soma dubbio verso gl, spolt.tori. IVosso la lesto loggo.a», la so„ncnlo
epigrafe in lettere nere :
AEDIM ■ SV L L • XL IX
Ili lionto airingrosso si »liro nna slama dosliuato agli avvonlnri. Sul pilaslro ,brillo del vai,,, di
loccsso a iiiioBla slama ó dipinla so tondo rosso la ligma di Moicorio, dol dio dol coinmoitio , con
' il -d rriaso c ai piedi, o con clamido vado alili,biala sulla spalla dritla o avvolla al l ira » » smislrii,
'lÌli'; olii maiio Ileo J tadu.eo, n.ailro r.n la dc.lra reggo la bomai ai smn piali voglia d g» o m
.,ii„ J i r inlsic l.a ligma del Sullo, J i ipioslo vigilo aniii.alo sposso associato ii -«oioorio, non i som..,
'grmia la Jolto slai»; c dcoorain di lìiiiiaiiralnio rosso o giallo; o sulla piiooto di Imido o moriJiooato
L a vasi un nn,„Irrito oai la rnppiosciiBmo dolio Irò liom.io noi toro nolo aggooppaniailo, o dolio ipi. b
n ; : : L r L l c ib d o „uol,» L »,» „o, „ o™ , » j i »„»110. I.» tosoni,» 0,»,»» 0 1« . « , » ,
...... . ¡doio acaiolo al coi ingrosso a sini.stoa ó, addossalo al inoro, all allc/.i.i di m U,»l J»! 0 do t 0^^^^^^ amnirito, rito sl.oooa noi vicolo adlaoonlo. Appiè dui amalo,lo sporgo
d” g * n i l i J . colonna s.analala, adibito caro pigginnln. U o.roidy,
0 nn'angnsla npol/ien, , eo.no pnoo la scalcila ad nn |,icoolo annoo.salo risolnaoato da un Imoslm»
ba a sinistia, Ira rupnlfar« o la scaldi« „.omionatii, l'ingrosso secondano (po.sbann) o. .1 sol a, ole
mio! laìo 0 a destra una slama rnstica, probabil.oonlo Irirlinio, con lino.slri, sp.irgado in m, oortdol ,,
T F l : ) lo Jo p o , „ „ vano aperto io tondo al dello oorrbloi„. Nd oortilclto ba ingrosso nna col a
clibicolo, sul oni muro csloino vellosi f,aramo di mi grosso sorpcnlo ilipnilo Ira pianto; c noli .ingoio
F n gli cigolìi racoolli noi dcsorillo toimopoliii noliinno sello anlooo c nn oratcoo di lolin. dolio
imlbro ona ooiionova la In»,,» rrti», il „„lo vino di C. Oslio Agatomorn, IY;!;';';,,,;,,»,.,
Itossimilo noi vicolo occidcnlalo, il socondo vano a contooo do nord-ovosl o I adito d, nna soalmato
ad “ " Ito“ ” 'n L c s s o ad una piccola abilaiiono. L’ingrosso ba la soglia J i loavcrlino, c negli
siipili te ki L a 1 . L r i» rUlbraa!,, la porta. Hall anJrono , noi ,pialo si Imvinio — Y
Ì ' ,1 della latriiii, o del s.ltosoala della giadiiiala proorilonlo, si o „ „ „ dirritoinonlo no l» “,” “ '» . ' "
portico ora soriollo da pilaslro i.draogob, siid-ovosl o da o„„|no piccolo onlonno. la l i ,. v s •
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toklian 1,1,lami inliaoLi, od la, la pondoma ver... l'angolo siid-nvosl', .iooliò l'aro,, rii, , o.lmiito «
n L o l im o lo piovi,,», lo quali s'inoanaliivano io nn ooosotlo soUoiranoo, la on, „„boccili,,, , pi.lio.ito
ori iL io llii obo linriiiiiilo l’urea, lippinito presso l'angolo siid-orcsi, doro aildo.ssalo al pilaslio di so
slocuo al portico 6 on canaletto verticale di lorracotln, dio iicoogbovii lo ao,pio dol tolto. Si onliam
„olla do'lH arca dril'augolo snil-osl, dove, essendo questo il piiiito più alto di livolln, non eia
1 il moi'Otto di obios.,,1, sporgesse nino il pavimento, ma, a c.nlonor 1 ao,|na , basto,, laikaio
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