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l'cmio bianco, mciilre in una ii<|ua(lnilui'a a fondu giallo sulla parclc orientale si vede un fiorijoiiemi,
cui ccilamciilc faceva riscontro uu allro ora svanito sulla parole occiilcnialc. Nella inodcsiina iiai'cle
esl vi è nn piccolo vano rettangolare, clic riesce anelie dal lalo posteriore della parete stessa, e clic
serviva certamente per la lucerna, la quale cosi rischiarava anche 1’ attigua località , dove riesce la
predella angusta lànce, c dopo della cjualc vengono altri dnc piccoli compresi , contenenti ambedue
(lue iiiccliielte semicircolari , c dei iiuuli il secondo c tuttora coperto di v<jlta e ¡lluminalo da
iincslrino.
Ritornando nell’ atriolo, trovasi dap|)rinia sul lalo occidcnlalc un triclinio con volla c pareti nere,
sulle quali si vedono i confomi graffili d(!Ì quadrelli svaniti. Questo triclinio però aveva il suo maggiore
ingresso da una fauce, dalla i|uale vi si accedeva salendo quatiro scalini, di cui l’ infimo di legno.
Segue i>oi, sempre .sul lato occidentale dcH’alrioto, uu secondo triclinio accessibile anche per due adili
(lolla faucc ora nienzionala. Lo mura di esso sono in gran parte rovinate: della sua decorazione quindi
non avanza clic porzione dello zoccolo, sconiparlilo in riiiuailralurc con rappresentanze, delle quali ora
esisto solamente (piclla dello zoccolo della parete scllciitrioiialc , cd aneli’ essa quasi svanita del tutto.
Vi è rap)ircseiilata Tetide , clic seduta sul dorso di un ca\allo marino nuotante verso destra reca le
armi ad Achille. La dea col luanfo rìgontiato ad arco, alTcrrandosi con la sinisira al collo del cavallo
marino , tiene con la deslra uno scudo rotoiulo [loggiato sulle ginocchia. Accanto al descritto quadro
vedesi da ciascun lato la figura simmetrica di un gigante anguipcdc a monocromo giallo su fondo
pavonazzo: l’uno (a sin.) dipinto di fronte, l’altro (a drilla) veduto di spallo lottano ciascuno con un
Centaiiro a monocronio. II centauro a sinistra manca della parte supcriore, e contro di esso il gigaiilo
jinre sia in allo di scagliare uua pieira. L ’ altro Centauro a drilta più riconoscibile è disegnato con
vivacità , cd è in allo di scagliare un grosso sasso contro il gigante, il qualo peraltro non si
distinguo di che arma si scrv.i (bastono? dava?). I.o ligure dei giganti sono bruciate, c tracce di
non lieve incendio si osservano (pia c là sullo pareli.
La lànce mentovala di sopra termina dando accesso a sinisira ad una scalcila discendente c a dritta ad
un lungo e comodo corridojo di livello alquanto inferiore c coperto di vòlta, nella quale, oltre a cinque
luccmaj, è praticata una bòtola per nna scalella di legno, die menava al corridojo sovrap|iosto. cojierto
aneli’ esso di vòlta con liiccruaj, c dove si aprono duo celle siinilmenle coperte di vòlta. Il corridojo
inferiore lia un alto zoccolo a fondo nero sconiparlilo in riijiiadraturc ; e appiè della parete destra
COITO per un bel tratto un canalículo con pendenza verso sud , dove s’ ìcilerna nelle fabbriclie. Noi
medesimo corridojo a dritta sono gli aditi di due celle non riscliìarate clic dal vano d’ ingresso; c a
sinistra, dire ad una nicchietta rellaiigolarc cavata ludl'alto delia parete por riporvi la lucerna di sera,
trovasi T ingresso ad un passaggio, che mena ad alcune altre località.
Presso la esfrcmilà nord-ui nst dd descritto curridojo, sullo zoccolo nero ddla parete dcsira si
legge graffita la seguente iscriziono oscena:
Regulo feliciter quia verpa est.
L ’ accennalo [¡assaggio, con soglia di marmo c porta a un sol hattcìitc, ha pavimcnlo di musaico
bianco e pareli a fondo nero, con zoccolo pavonazzo: sulla parete destra sono lozzanicntc graffite duo
ligure (li gladiatori col nome graffito in testa a ciascuna di esse; l’ ima porla il nome di Quinto Petronio,
l'altra quello di Severo.
Delle stanze di c|uesto piano inieriore sono notevoli le due situale a destra e a sinistra del dello
passaggio: la stanza a destra lia pavimento di musaico Lianco e pareti a fondu nero, con zoccolo
pavonazzo ; nel mezzo di ciiiscmia iLpiadratura a fondo nero si distingue o una figura femminile
volante o un amorino volante. Sopra ima dello jiareli è graffita in lettere piuttosto grandi la parola
LVUANTCA, nome dato ad una specie di salsicce clic i legionarj Romani appresero dai popoli della
Lucania. L ’ altra stanza a sinistra lia anch’ cssa pavimciilu di musaico bianco, c della decorazione
murale a fendo nero non avanza che le zeccelo pure a fendo nero, scempartile in riijuadratiire, di
cui le più larghe sono adorne di eleganti rabeschi, c le più strette animale da figure. Di queste rimane
una sola nello zoccolo della parete suiUcsl, c rajjprcscnta un giovine satiro in piedi, di (Voiitc, munite
di iichridc c reggente con la destra i! ¡leiliim; con la sinistra ripiegata iniianzi al petto teneva ta siringa,
clic però ora è distrutta insieme con la jiarlc sujieriore della figura. Lo zoccolo del muro nord-est
venne distaccalo, c contiene le seguenti rappresentanze:
1. Figura virile panneggiata, in piedi, di cui è distrutta la lesta col busto: con la dritta tiene
(MI bastone.
2. Riquadratura centrale. — 'foro marino, sul cui dorso siede graziosaineiitc un amorino.
3. Figura virile iu piedi, coronata di foglie, con iiiaiilcllo che cadendo dalla spalla sinistra le
ravvolge la parte infcriorc della persona , c lascia libero il [ictto col braccio destro abbassato, nella cui
mano stringe un volumen, mentre con la sinistra tiene una niasclicra tragica: ba i sandali ai pioili.
lì certanieiitc la figura di un attore. Oggi 6 abbastanza danneggiata, c la testa è addirittura svanita.
Nella cstrcmilà iiord-uvest del più volte menzionalo corridojo trovasi una scaletta discendente
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intcrroUa da un [liancrotlolo: il braccio supcriore di questa scaletta è attraversalo quasi diogonalmciile da
un incastro, clic serviva senza dubbio per cjualche fistula o condotto d’ acqua. Nel pianerottolo, a sinisira
vi lui un recesso, con avanzi d’intonaco, e a dritta l’adito ad un’ailra scaletta, jicr cui si discendeva in
alcuni locali soUerranci, clic costituiscono fiiifimo piano dell’ abitazione. La scaletta interrotta dal
[liancroltolo mona diimjue al piano sottoposto, occupato in gran parto dai bagno privalo.
Da un piccolo vestibolo, elio a sinistra comunica col frigidario, si entra neìl’ajioditcrio, copcrlo di
volta a tulio sesto, c riscliiaralo da finestra a lume ingrediente nel muro sud-ovest, con finestrino al di
sopra. Della sua decorazione non avanza clic un frammento di bassorilievo di stucco bianco nella lunetta
della parete nord-est: nella iLjuadralura centrale si vede la ligura frammentata di un apo.vuomenos, c
superiormente due Amorini fmiciiti in calici di fiori o rabcsclii, o reggenti cidfmia mano una patera, mentre
nicllono raili'ii al manico di un hanlliaros copcrdiialo, che è in mezzo ad essi. E qui non possiamo tacere che
il descritto frammento è un esempio di quel lavoro, oggi per la prima volta tentalo in l ’onipci, e pel (piale
va assai liKlato l’Ufficio tecnico degli scavi: vale a dire clic grinlonaclii figurati con stucco a rilievo , di
decorazione alle volle scliiacciale crollale u crollanti, vengono diligentemente staccali dalla sottoposta
muratura c railorzali in quadri di legno si vanno rininllendo in ojiera, sostenuti da solide armature di
ferro, negli antichi posti, man mano clic [iroccdono le opere d’arte per ralforzarc i muri c lo volle,
L ’ajioditcrio comunica da un lato col frigidario, il quale consiste in una bolla sala, divisa in due
anibiciili da un arco c pila.slri laterizj : coperta di volta a botte riccamente ornata , e illuminata da
ampia finestra a luce ingrediente , con Iincslrino sovrapposto , nel muro snd-ovesl , aveva le pareli
rivestito (rintonaco a fondo rosso. Ben conservala è ia parole nord-est, la cui lunetta è decorala a
fondo bianco. Nel mezzo di questa, in una riquadratura è dipinta una figura virile, scdula di fronte
sopra un masso. È coronata di giunchi c Inlta nuda , salvo una clamide verde, clic, cadendo sopra
una specie di sjiallicra formata dalla roccia stessa, poggia con un lembo sulla coscia sinistra, alla quale
è ancbc apjioggiala una lunga canna; puntando il gomito sinistro sulla spalliera, sostiene il capo con
la mano corrispondente , e tiene con la mano drilla sul ginocchio destro ((juesta gamba è alquanto
ritirata, col piede poggiato sopra un sasso) un’ urna rovesciata, da cui scaturisce acqua. Nello sfondo
una colonna , un albero e rupi. E senza dubbio la rappresentanza di un fiume , probahibncnle del
Sarno. In ciascun lato della riquadratura si vede, su fondo pavonazzo a bassissimo rilievo di stucco,
una cariatide nel noto costume ed atteggiamento; c al di sollo, in un’ altra riquadratura rcllaiigolare
a fondo blcu, audio in bassissimo rilievo di stucco una Ncrcide seduta, in bella posa, sopra un mostro
marino, preceduto da altro mostro. I due segmenti lalcrali della lunetta sono sparlili in iLiuadraturc
orizzontali, di cui l’infìina contiene un piccolo paesaggio, la seconda o penultima è a fondo blcu con
una serio di piccoli delfini a rilievo di stucco, e nella quarta un grifo stante. La lunetta è incorniciata
da una fascia rossa con ornati e Amorini in rilievo; c il fregio sottostante è formato da una stretta
lascia , bleu nel mezzo c rossa nelle estremità, ancbc con Amorini e ornali in bassissimo rilievo di
stucco.
11 centro della descritta parclc nord-est è attraversato verticalmente da un inctislro pel condotto
dell’ ac([ua.
Nella parete sud-est si vedono nelle riquadrature laterali due dipinti, dei quali quello a sinistra,
a piombo della vasca da bagno, rappresenta una Ncrcidc sopra un cavallo marino, e in primo piano
mi Amore, che cavalca un (lelliiio. Nclf altro dipinlo a dritta, già distaccato c rimesso nell’ antico
posto, siede sopra un masso, sul ([luilc è distesa la clamide verde, mi giovine tutto nudo, salvo la
della clamide, che con un iembu poggia sulla coscia sinistra. E coronato di canne , e siede con le
gambo verso dcsira, nella posa di Nareisso. Pare clic abbia abbandonata sulla gamba corrispondente
ia sinistra, nella quale regge mia canna, la cui estremità supcriore vedesi diolro la lesta; e si appoggia
iiiollemenic ad un’ urna rovesciala, cbe versa acqua sul capo di una figura virile, cbe è inginoecliiata
a sinistra. Questa è barbala e nuda, c pare che tenga a tracollo un balteo: dipinfii quasi di profilo
è inginoccliiala con la sola gamba destra, c si tocca con la drilta la l'ronto in atto di espiazione o
pciitinienlo, mentre nella sinistra abbassala regge un’asta o lancia. La esecuzione n’ è mediocre, ma
lo stato di conservazione è pessimo. Il [irof. Sogliano crede clie vi sia rappresentata la [lurificazionc
di im eroe nicdianlc le accjue di un liumc, personificalo dalla figura giovanile seduta, mentre il prof.
Mau ritiene che, so l’ac(pia si riversa su ijucll’ uomo ignudo, inginocchialo , sia evidente che qui si
sia voluto simboleggiare l'uso clic dell’ acqua lluvialc si là pei bagni. Fra i jiiedi dcH’uomo inginocchiato
sembrò al Mau di scorgere, molto indistintaracnlc, uu bacile o conca, c pensa il dotto tedesco clic
tale oggetto sia immaginalo appunto come un arnese da bagno.
Nella riquadratura centrale c dipìnta nel mezzo min figura muliebre velante, nuda la parie superiore
cd imleriorc del corpo, con manto verde clic le ravvolge le gambe, reggente con la sinistra uno scudo,
c con ia dritta un gladio, che olla tiene per la lama , presso la punta. Nei prospetti arcliitettonici a
fondo giallo della nicdcsinia parete sud-est sono figure femminili, in parte distnitlc, sedute sopra un
pluteo , con le gambe die si figiiraiio pendere dalla parte interna , e quindi nascoste dal pluteo. Le
ligure sono sinimclrichc, e quelia della prospettiva a dritta apjiarc nuda, salvo mi manto pavonazzo,
clic le ravvolge le gambe, sulle quali tiene poggiata una maschera tragica; mentre fiiltra nella prospettiva
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