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o meridionale è un largo vai
un avanzo, simulava ima grotta. Evidcniemeute era un ninfeo. Nel i
con basso parapetto; c sembra clic, demolite le località, le quali cor
! sopra si 6 accennato, dove'
trovarsi su questo lato meridionale della casa, il vano anzidetto si sia adibito por finestra, per godere
la incantevole vista dei monti c del mare, ilicutrando nella località precedente , cbe contiene la bocca
di cisterna, si passa in uno stretto corridnjo a volta, clic girando alle spalle della fontanma, mena in
due idccolc stanze fra loro coiniiiiicanti. In questo corridojo, m corrispondenza della incelila dol a lon-
(anina, è cavalo nel muro un vano ad arco ora murato, c che trovasi in d'rczionc del scrbatojo d acqua
sopra descritto. Tal scrbatojo adun.iuc serviva ad alimentare la fontanina del iiuifco.
N. 27 Ingresso secondario della casa seguente.
N 2(5 — L' androne di (picsta è ancbc ['receduto da un vestibolo cou soglia di travertino, pavimcnlo
, ip im „ ii.nrcli . fondo ro»o con .ocoolo „oro. Monito di pori, soila v» , cool.oorr a «„rsfrr.
l’adito ad una angusta cella. L'androne ba simibnento la soglia di Iravcrlmo , ma il pavimento 6 di
musaico, cbc lia nel mezzo la rappresentanza di uu cingbialc, accovacciato sulle zampe poslcnori : la
decorazione delle pareti ò a fondo nero, con io zoccolo rosso , nelle cui riquadrature centrali si vede,
sulla parete dcsira, una ligura muliebre stante, coronata di froiuli, con vesto grigia c iiniulo giallo, ta
.male Ucnc con la sinistra un piatto con frulla; c sulla parole sinistra un’altra figura inuliobrc coronata,
con veste gialla c inaulo verdognolo , la quale ba fra le mani ima lunga fiaccola. Dal dcscnllo an-
drone munito di porta verso il vestibolo, si entra in uno spazioso alno luscanico , con graiidissnno
impluvio nel mezzo c pavimcnlo di musaico nero: della sua decorazione non rimane clic .iualcbo avanzo
dello zoccolo pavunazzo. Sullo zoccolo del pilastro a sinistra doli androne c dipinta una 1 sicbc, la quale
tiene con la sinistra una fiaccola abbassala. L ’androne è costeggialo da un cubicolo con pavimento slamino
e, pareti rosse e da uu ocnis con soglia di marmo, pavi.neiilo sigiiino c, nelle pareti, riquadri
eri fraiiiiiiozzati da l'asce a fondo i solile arcliilcllurc 3 zoccolo rosso. Sembra però cbc
rinnovare. Sul lalo orientale dcll’alrio s’i.ieonlra primieramente
n nassaireio alla cella nenaria c alla cucina col pos.'icmn o uscila secondaria 3 alla cella penaria c alla cucina col poi n, . l•i ; poi la scalella
ai cenacoli superiori, col relativo sottoscala; c iu ultimo ima stanza d incerta dcslinnzionc, con pavimento
signino, pareli gialle c zoccolo rosso. È notevole clic il pilastro del vano d ingresso non si
attacca alla parete sctlcntrionalo di questa stanza, c clic innanzi all’ adito della scalcila menzionata la
so-lia non corrisponde al vano. Sul lalo uccidculalc si liovaiio Ire cubicoli , dei quali il secondo ba
paYucnlo di opus s'ujuimun c, nelle pareti, riquadri gialli e neri con zoccolo rosso, c d terzo è decoralo
di pavimoiitu a musaico, c di riquadri biaiiclu c verdi con zoccolo pavonazzo. Futtc le soglie
di (meste stanze, elio circondano l’ atrio, sono di travertino, Iranno quella dcll’occiis accanto all androne,
la ( iialc, come sopra si è detto, è di marmo. Manca il labiino; cpperù il lato mcridionnlc dcH’atrio
rosta iiic’cilo essendo sprofondato, Su ciascun lalo di «piesla parte uieridiunalc dell’ atrio si apre una
stanza: ([uclla ad oriente ba le pareti .piasi del lutto cadute, ed era decorala a fondo giallo con zoccolo
nero c pavimcnlo di musaico. L ’allra ad occidente c sinnlaiciilc decorata, c lui dapi>resso la scaletta ,
iier la quale si discendo al piano sullopuslo, c cbc c formala di duo branclic, l’ima di diciotlo scalini
rivestiti superiormente di legno, c l’allra di sette scalini. Tale scaletta mena m nn corridojo o passaggio
coverto, illuminato da Ire grandi finestre, c dove trovasi dapprima ia cucina col tocolarc, una ccllclla
e il cesso; poi xm’ exeiha con bel pavimento signino c decorazione a fondo nero; indi un cubicolo, clic
nc ba alle spallo un allro, comuiiicante con l’ e.widivt or mciiziouaUi. _
Sul pilastro divisorio, l'ra gl’ingressi dcU'c.rcdra c tTcl cubicolo anteriure, sull intonaco nero e gralfito
mi volatile, c sotto si legge ripetuto due volte MVLVIVS ^ milvius. 1-inalmcntc il dette corridojo
finisce, por dare l’accesso ad uno spazioso triclinio , illumiiuilu da una larga finestra, con mi licl pavimento
signino c con una elegante decorazione a fondo nero. Tulle le stanze di questo piano iiilcriorc
conservano uu avanzo più o meno considerevole della loro vòlta a botte. _
Qui crediamo d’ interrompere la descrizione doU’Isola 2.% Regione \ l l l , per dar notizia di altri
scavi eseguili in l’onipci dal 1883 in poi. . ,
Essendosi ripreso verso la metà del 1883 il dislcrro dell’Isola 2.% Regione V „ si comincio dal
riiieltcrc a luce l’abitazione, clic, comiinican<lo per una l'aiicc con la bottega angolare n. 4, ba il
dal 2." vano sul vicolo occidentale, a contare da sud-ovest. Ncli’aiidronc, varcata appena la ^ l ia ,
v• eCdOoOv'aasaii sSUulI pI.aIMviImI.IeInUtVo la seguente epigrafe a mu saico,, t racciala in scus o normale all’in-g resso: 0 xNnET-r.U. ;
c sulla parete a dritta, poco al di sopra dello zoccolo rosso , ò grallito sul! intonaco bianco: -MVb.V.
II detto androne , liaiiclicggialo a dritta da un cubicolo con decorazione a Ibiidu gi;db), c a sinistra
da una gradinata con sottoscala, il cui adite c nel medesimo ai
mezzo l’impluvio, a capo del quale sta un puled di travertino,
si rinvenne uu frainnicnto di tegola col nolo liollo:
M ■ ARIU
iminotlc nel alrio, che ha nel
profondi solchi per la fune. Vi
MAXIMI
Sul Iato ineridionalc dcH’alrio due cubicoli costeggiano la faucc, cbe, come si 6 detto, comunica
con la bottega n. 1; e sui lalo orientale trovasi solimienlc, .piasi di fronte aH’ingrcsso, uu altro angusto
cubicolo. A settentrione, di rincontro alla detta faucc, vi 6, preceduta da un gradino di marmo,
un’ampia stanza, accanto al cui ingresso si vede, sulla parete dell’ alrio , il dipinto larario con f iiii-
niaginc della Fortuna, ora svanita, c col solilo serpente, che divora le olTerlc suU’ara. In quest’ anqiia
stanza sono gl’ingressi di tre altre stanze, due sul lalo sinislro c una a dritta. I„a prima stanza a sinistra,
con lincstrino sporgente sull'alrio, era coverta di vòlta; c mentre la parete sctlenlrionale è aliado
rozza, le due pareti meridionale c occidentale olVrenu ima decorazione a fondo bianco. Nel centro della
[larctc sud si vede un quadretto l'apprcscnlantc Nettuno in atto di rapire una giovine donna. Il dio ,
con mantello blcu l'iguiiliafo dal vento dietro il dorso , c armato ili tridente che egli regge con la
sinistra , in una posa clic rivela lo sforzo, puntando cioè la gamba sinistra l'orlcmcnte protesa innanzi
, 0 facendo cader sull'altra il ]icso di tutta la persona, ba alicrralo con la dritta il braccio destro
della donna, che 6 inginocchiala con la gamba dritla. l ’oggiamio il braccio sinistro sul corrispondcnto
ginoccbio, ella (iene con la dritta elevata nn lombo del manto pavonazzo, che covrendole la parte inleriorc
del corpo , In si rigonfia ad arco sul capo , c si avvolge con un altro lembo inlorno al s ) 'braccio
sinistro. Il lavoro è di mcdiocrc esecuzione. Sulla parete occidentale è dipinta nel mezzo Leda col cigno,
stante so[ira un |>ilastro ; c nell’alto , sotUqiosIi alta vòlta, si vediiio duo uccelli, clic beccano due
melagrane. Nei riquadri laterali sono Amorini vuliiiili, con varj attribuii. La seconda stanza sul lucdcsiiiio
lalo è cbiaranicnte un cubicolo; c come la ¡irecedcule, ba ima parete, la meridionale, rustica alfatlo;
le altre pareti sono decorale a fondo nero, e nel mezzo di ciascuna vi è nn .jiiadro. Nel primo sulla
parete occidentale vedesi seduto sopra uu sasso un Satiro barbato dalie orcccliic caprine , lutto nudo,
salvo un n aiifclio giallo cadente snl ginoccbio driito. Ciin la mano destra è in atto di discorrere con
ima ligura giovanile, die gli siede accanto, c die sventuratamente c distrutta. Nell’ insieme pare uno
di (juci gruppi , in cui Pano o uu vcccliio Satiro sia tutto intento ad ainmacslrarc nel suono di uu
rustico istroaicnto qualdic giovine discente. II secondo quadro sulla parete setieiilrionalc, clic è il meglio
conservato c il peggio eseguilo, contiene ta rapprcsciitaiiza di Giove c Uanac. In una stanza, sopra
una >;'M'ni siede a sinistra Giove imberbe, coronato di foglie gialle, nudo ta parte superiore del corpo,
c con la inferiore ravvolta in un inaiitello russo orlalo [lavonazzo: con la dritta dovala regge un lungo
scettro, die ha fra le gambe, od ai quale pure clic icggcrinciitc appoggi audio la sinisira, ma guarda
a dritla. Alle sue spalle siede sulla mcdcsiiiui Mir, Itaiiac , dipinta di profilo, ornata di bianca tenia
intorno al capo e di arnillla al polso sinislro, nuda la parte superiore del corpo c la gamba sinisira,
mentre la gamba destra è coverta di un manto pavonazzo : ba il jicllo cinto da una lascia rossa , c
guardando in alto, con ambe le mani tiene spiegalo un lembo dd numto, in cui cade una pioggia di
foglioline d’oro. Finalmente il terzo quadro sulla parete oricniiilc, assai male andato sin dal giorno, in
cui tornò a luce, coiitpnc'a probabilmenle la rapprcsciilanza di Meleagro cd Alalanta. Nelle ri.[uadraturc
laterali cniiio figurine muliebri volanti.
La stanza a dritta, cioè sul lato est ddla suddetta ampia stanza, ora aneli’ essa decorata di tro
dipinli, di cui quello sulla [iarde orientale è perfettamente coiisci'valo. A sinisira siede sopra uu sedile
(li pietea , munito di basso dorsale, Narciso iu forme del tutto femminile. La sua ricca c bionda
rapdlatura è cinta da un aureo diadema, ornato nel mezzo da uno smeraldo : nudo nella [iurte superiore
del corpo, ba la inferiore coverta di mantello pavonazzo, del quale un lembo cade sul scd.lc. Abbnii-
dciiando il braccio sinistro sulla coscia corrispoiulcnte , si appoggia col gomito drillo al dorsale del
sedile , ed ba in .[ucsla mano il venabuluin. Dal volto c dall’ altcggiainciito traspare quell’ aria di
profonda mestizia , carattcrislica nelle immagini di Nareisso. Dietro alla sua coscia sinistra sporge la
ligura di un Amore, che si O[ipoggia col braccio sinistro al braccio di lui. Ai piedi del giovine scorre
ta fonte , nella quale si vede rillcssa la sua immagine , c appiè del sedile , a sinisira cwi un allro
Amore a cavallo del cane, cbc guarda in alte verso Nareisso. A dritta sdrajala su! suolo c rivolta col
«terso allo speitatorc giace la figura di ima ninfa , coronala di giuiicbi, nuda nella parte su[icriorc c
coverta lo gambe «ta uu inalilo giallo, foderato di color rosa: appoggiandosi col gomito dritto ad uu
sasso, rivolgo lo sguardo e [irolcndc la sinisira verso il giovine. Su «[ucsto stesso lalo , ma iu allo,
si vedono due altre iiiiilc sedute sopra una rupe, delle quali 1’ anteriore, coverta le gambe di manto
verde sovro[iposto ad un chitone lras[)arcnte .li color verde sbiadito , sorregge con la sinistra un’uma
rovesciala sulla rupe, c (iene snl capo la dcsira spiegata in allo di anunirazioiic. L ’altra che è quasi
nascosta dalla figura della prima, allèrra con ta sinistra il braccio sinistro della ciimpagiia. Il descritto
dipinlo contiene senza dubbio la più ricca coaiposiziuuo , clic la pitliira murale campami abbia sinora
dato del mito di Nareisso. Dogli allri due dipinti uon restano cbc i'raininciiti. Di .[nello sulla [iarctc mcridioniilc
esiste solamente il lato a drilla di chi guarda, c rappresentava una ligura addonnciilata, forse Arianna,
della (jualc si vede ora solo la lesta adagiata sul braccio sinistro. Nell’alto appare il busto di uu dio
lluvialc, barbato c coronato dì giiiiicbi, che uianliciic cou la sinistra un’urna rovesciata; accanto a lui
è una Ninfa, similmente coronala. Finalmente del .[iiadro sul muro occidentale rimane la [larte inferiore
0 im frammento appartenente alla supcriore. Nella parte inferiore oravi a destra una figura, della quale
avanza la mano sinistra, con cui reggo un’asta, c la gamba sinisira nninita di ailo calzare verde, sul
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