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iiiiiioii, Ionio a luco a dosila dollnigresso alla cella , addossato al sedile menzionato di sopra ; porta
l’iscrizione: •
ISSO rcpiibblicaiio.
ale sopi-a si è l'alto i
FESTAE • APV LL El . F
VIX • ANN • XVII
cioè: A Fcslii, ¡hjUa ili Apiilejo. Fimc iliciiissplle «imi. Anche qui sollo era sepolta l'olla di terracotta,
coiileiiente le ossa coinbnsle e uua moneta di bronzo (incus) ; essa però era sormontala da un (ubo
(illiie rellaiigolarc, che uel caso presente sostituiva la fistula |iluinbca dell’ olla sopra descritta. Filialmente
a sinistra del dello ingresso si scovrì eoiilice<nla nella terra uii’altni lastra marinorea (non sappiamo se
l'osso un ei)ipo ad erma, iiiaiieaiido la parte superiore), con l'epigrafe:
CONVIVA
V E IA E S .
m ■ AN • X X ■
Noirurna soltostanlc di terracotta insieme con le ossa si linveniie un
Ha ultimo merita qui di essere liascrilla l’epigrafe gladiatoria, della q
0 clic leggesi nella cella sulla parete del fondo:
NVMINI
AVGVSTI
GLAI) ■ PAH • XX • ET • VENATIO • FLAMINI? . AVGVSTALIS
l'VGNAIi ■ CONSTANT • NVCElì • III • l’ii . NON
NONIS • vm . EIüVS . MAIAS
iNVCElUNl • OFFICIA • MEA • CERTO • INDIIX
Ville a dire: ¡n onore del nume di Augusto {Tiheño?) renli paju di gliuliiitnri appiirleuenti a ..... ...
pnminc iiiigiiskdc, ivmhiilleranno in Noecra Coslan:ii nei giorni .7, lì, 7, e 8 di nuiggio. Vi sarà la
earrìa. L'ultimo rigo deirepigraCe non è chiaro.
Sono questi i monumciili sino ad oggi rimessi a luce. In verità il saggio di scavo c aneor troppo
poca cosa, perchè si possa sicuramente giudicare di questa parlo suburbaiia posta ad oriente : ora è
solo possibile quiiielic ilcduzioue eioi.ologiea intorno ai sepolcri descritti. Innanzi lutto essi mostraiio
ncH’arcbiloHura o nella decorazione una certa uniformità, della qmile non si può non tener conto. II
primo sepulcro sulla rampa meridionale e il secondo c terzo su quella scltcìilrionaio sono attraversali
dal piccolo passaggio a vòlta; c il secondo sulla rampa mcridionaie e il secondo e quarto sulla set-
Ici.lrionalc presentano il motivo delle mezze eoloiiiic, con capitelli romaiio-eoriiilii, addossate agli angoli
del monumento, motivo clic ebbe una più larga ap|)licazionc nel (piarlo sepolcro della medesima rampa
seltenlriunalc, il (piale è archilcUoiiicamcnlc il più ricco. Il secondo sepolcro sulla rampa meridionale
e il secondo sulla sctlciilrioiialo si corrispondono anebe nella eoniicclla, sostenuta dalle mensole o mu-
digliuiii al di sopra del vano .l’ingresso; e la porla di travertino del quarto sepolcro sulla rampa selten-
Irionalo trova mi riscontro negli stìpiti del vano d’ingresso del secondo sepolcro sulla ramjia meridionale,
1 ipiaii sin ulano in istuceo i baffenli di una porta appila. Si discosta akpiaulo l’ardiileltura del primo
sepolcro sulla rampa setlenlrioiiale, così per la mancanza del passaggio c delle mezzo coloimc , come
|:er la cella sollcrraiioa c le tre meebic cavale nella l’ronle; ma in compenso i fori praticali nel iiiaiin
deil.' due nieeliio laterali, c die, come già sopra abbiamo detto, attraverso il muro di ron.lazione, rinseoiio
nelle cornspeiideiili niediie ddla cella sotletTiiiica, iieurdaiio rnriiii conia fistula di piombo rinvimiila
nel secondo sepolcro suiia rui.qia mcridionaie. l.a maniera di costruzione sinera prevalente è
l’uy.iw mceiiiim, parlieolarmealc di lava; e pel basamento , le modanature, i capitelli , troviamo anclic
adoperali la lava, il Iraverlin.. e il tufo. Tutti i sepolcri poi banno il rivestimento di stucco, 0 liscio o
scompartito in nquadraUirc. Una tale uniformità ci autorizza a collocare Tii.nalzamcnlo di .¡uesti sepolcri
a non molla distanza Ira loro; c la testimonianza dello epigrafi e delie monete conferma questa npini.
nc. Inlalfi la iscrizione gladiatoria dipinta nella celia del secondo monumento sulla rampa meridionale
ci dà il Icrmiuiis ad quem della erezione di .¡ucsio se]iolcro , dio non pmj essere posleriorc a
Tiberio. La iialcogralta delle epigiali dipinte sul primo c sul terzo sepolcro della rampa scltcìitrionalò
non permette di pensare agli ultimi tempi di l'ompei, risalendo esse almeno ai primi tempi di Augusto.
Dal medesimo torno di tempo non ci alloiilami ta menzione dd jiinilus Mumiuniis nell’ avviso relativo
ad una cavalla smarrita: io stesso dicasi del C. Ulius ricordalo in un’epigrafe del secondo monumenlo
sulla vanqia sellcntrionale, c clic nduan.a alla mente l’on onimo duumviro della iscrizione arcaica delle
torme slabiaiio. In quanto alle moneto , i
! repubblicano,
vennero l'uori clic di Augusto o di Tiberio, oltre ad
NUOVI SCAVI .
Se poi si volessero dassilicare per ordine di tempo i dcseriltì sepolcri, diremmo die il piii antico di
miti ci sembra il primo mo.muiciito sulla rampa sellcnlrionalc: certamente esso sorse isolato un Iciiipu,
imicbè i programmi elettorali dipinli sulle sue facce laterali allrimei.tì ...m si sarebbero potuti leggere
(l'.i iiassanti- deve essere stato (¡umili anteriore aH’altro, die vi fu elevalo accanto. Anteriore a .¡iiestuL
timo o secondo sepolcro è anche il terzo, quello cioè eoi. l’epigrafe di Ma.icio Diogene; c ciò s. rileva
„011 solo dalla mancanza del rivestimento di stucco uel secondo sepulcro, ajipuiito la dove .1 la o oiien-
|.,lc del monumento vici nascosto dal terzo sepolcro, ma anche dal l'atto die la colonna angolare sudest
dello stesso secondo sepolcro è scanalata solíanlo sino all’altezza del cornicione del terzo monume.iK),
ed ivi ba un ineavo per lasciar posto al cornieionc stesso, clic vi è measlralo, come sopra e dello, bmiilmcnte
!Va i più anticiii deve annoverarsi il primo sepolcro sulla rampa meridionale ¡.er la semplicità della sua ardu-
tcttura mentre il secondo sulla medesima rampa meridionale c il secondo c quarto sulla sctlc.lnonalc, essendo
più ricchi cd eleganti, apparloiigono cvidenlcncnte ad un tempo posteriore. Daullnuo, volendosi mettere
(Iuesti sepolcri della via Nuccrina in relazione con quelli fuori porla Ercolancse, c chiaro da quanto
Jiam venuti din.oslraudo die essi debbano fom.ar gruppo con quelli del primo tempo imperiale La
decorazione di stucco cbe .¡veste 1’ opus ineerlum , se ei vieta di far risalire . nostri sepolcri ad un
temilo più antico, al quale certamente ¡ippiulicnc la tomba di i l . lorcius, non permette del pan eie
sieno attribuiti ai tempi ncroi.iani, dai quali comincia ad esser in uso il rivestìmcnio delle lastre mai-
murcc 11 motivo delle mezze eolo.me, specialmente nel quarto monumento sulla rampa scltc.itr.onak ,
„ il mu;,|,elto fondo nel secondo sulla mcridionaie ricordano assai da vicino il ben nulo sepolcri, della
raucdulcssa Man ia, die visse a, tempi di Augusto (L . I. L . X n. 810). in quanto al meco d. seppellire
i ..usili sepolcri sono dei tempi della ccmazionc o non coule.igoi.o perciò cbe ossa conibuste. ,
Y d n c iò non ci otVroiio un tipo pcrleltan.enlc adatto al nuovo sistema, ua rappresentano una tase . i
Irmsi/io.ic dall’ antico cuslume dcll’iuumazic.ic di cadaveri i.cu bruciali a (¡ucllo della cremazione. E
¡„falli non incculiiamo qui ii vero colombario rumano, cioè la cella coi loculi destinali a eoiilciievc lo
elle cinerarie, le quali talora, per maggior sicurezza, venivano fabbricale nel muro; ma troviamo invece
rinumazione delle ceneri ndla terra col monumento costruitovi sopra, in mn.imra da lascante imcessi-
Lilc il posto, ovvero la dqiosizionc delle ceneri in una cella non accessibile. In altri tenni... vc.ba. u
iraltate le ceneri non diversamente che i cadaveri non cmbusli. Naluralmcnte .1 nuovo costume uovclle
„(U- un certo tempo subir l’influsso del vecchio, a (¡uella guisa stessa, clic tornando m onore iu_ epoca
Imda la inumazione, questa a sua volta venne iullucuzata dui costume della cremazione, vas. cmo-
...uj, si.cciaimcnte quelli di materie preziose, si misero insieme col cadavere entro .1 sarcclago
11 ¡irof. Mau (op. cil. p. 138 o segg.) ha raccolto un buon numeri, d. conironl. pc. illustra c
imcgii apparecclii per le libazioni, die s’inconlrano cosi nei nuovi sepolcri della via Nuccrina, come nella
tomba di N. \olasio Grato e neirallra adiacente fuori porla Ercolauesc. Crcd.ami. cosa utile . nass.i-
mcrc la sua ricerca. In Roma l’uso di lasciare accessibili le ceneri era generale a tempo de. colombarj,
c durò ¡.arccdiio. Nelle nicchie dei colombarj ic olle avevano il coperchio amovibile; ,¡nandù pero erano
immesse nel pavimento, o in un gradino che girava appiè delle parel. , allora i/ran
unnuorcc con l’ epigrafe c con una piccola concavita, spesso foggiala a guisa d. patera , che ba nel
fondo mio o più lordiini. Anche alcune urne di pietra mostrano fon destinati ev.dcnlcn.cnlc al medesimo
uso. Nè mancauo esenipj di cippi conlcncnli le cembri , fatti m n.odo
•.ccessibiii In un sc¡ioIcro romano scovcrto a Cartagine (Lpliemens epujrapluea \ p. lOtì) in ciascuno
dei cippi murati erano rincbiuse più olle, ognuna delle .¡uali era in comunicazione con lana med.a.ita un
; , 1 T to n « « » . S d Jdia' Ultori. l.,n.to,to J . l V. lto .» d » ,«r t. l’»r r,™,r. -.r,,». d
J , , l VI 21133 è scolpita sulla sapcrlicto aa. p.lcra, che ha ad cculro un loro cacol.rc i« l cjoalc
si icr.av. il liouMo. Slmiin.cnto un diro cippo lior.lo nd scpolcrclo 3, epa. Amonlol. (horp ia-
,rripl. i d . M r/M ) ha ad fon,la della palera Ire Ior,, dar toro), cd ano p,a gra.idc, che .atc.a,,-
acalc si allarga. Lo desso dicasi dei cippi Urp . i»cr,pl. i d . M 24051,, 1,3«, io i , . i , 1242.1
l ‘,843 20805 , 23731; X (1597. IsO alliva c per sin,ili apparccda a„a ,,nl,s,a dd Ihaaduiii ,'dal,v.a al
ci,,po (.-ocp. W i p l . Lai. „ 8421 c co„;u„ic.ala dal dall. Ualso, al .M,.„ (np. c l . ,,. 140 a, „ola).
J ì Iwc ia ara, ,aaéau ,,raa,acta («I™ (dnolna» è«“ '"™ (
,l»,,/,Vi ailaara, aga,, ,3,diho. L, la,,ah aaUrala « d ad sappodo. ornare parra»,,. IM ,» ,
scpdori .Icilava, Xarrri,,,. irasrrivc.lo la rd a s ,» . olOci.to dd
' ' ° ' ' “ T 3 ¡ ’ agoslo 1880.- D’oidino dd Signor lliroUorc, osscado siali adihili i i opcraj itogli scavi d,
. Paiapci, cfoi,3 r.ppaiar, c 11 podacotoai per pralicarc aa saggia di scava ,.cl loado lidi.
. Oonl ori, vedova l'aeilico, silo presso lanrUealro d, l'o.,i|,c, o a,l mia ili.slaaaa d, onci m. dall.
, “ ,0, iacinto, oggi oao viiaO a luce radori di „„lidio eoslrav.io,,,. Ad „ „ metro o „iosa, cara
. r ; , . . l im l i l i , si » . ¿ r a d . : Tafo. La. slalaa „.„Itohro , di gre,,,Ierra „alarelo , ah,m,„la ressa c
. priJa della pialo i.ilciiore dalla gianinre dd giaacdiia i„ gii,; è la " , ravvolla a, „ „ „»»lo; è alla
‘ ' ' ' ’ . 'i" ! .« « , ! . , ',- . -rrosegaeado lo scavo come,¡eri, si i vislo Irallarsi di ,
I) nionumcnlo sepolcrale