Essa va Iella: Mairwu fierniiiiim Yaliaw Aeilìlem orni vos ¡aciatìs INweiilhms rum mùs rogiti; cioè:
Faveulìm coi suni prega r/ie sia fallo Edile Mario Ceirimo Valiu.
Anche la segucnlc iscrizione ri|iorlala al N. 2 della Tav. IV.
AI • CERRlNlViM
VATIAM • AED • 0 • F • S d ì • ISSVS
DIGNVS • EST
Mareum Cerrinium Acililem oro facialis seripsU hms: dignus esl; cioè: prego che facciale
Edile M. Cerrhio Vada: n è degno. Scrisse (il programma) Isso.
Di (luvste due iscrizioni i iioslri lettori osscrvaiiilo le riproduzioni alle Tav III e t\ , vedranno
che esso sono racchiuse in uno spazio in luriiia di lahcile. Accanto alla prima tabella notasi una lesta
mostruosa con uu naso enorme, che sarà l'orso ima raricaluva eseguita sia dallo scrittore del programma
sia da alli’i, o che non dimostra al certo grande perizia nel disegnare in colui che In dipinse.
Ili <iucslc tabelle noi ritroviamo pcrl'cttamciile la ligura dell’ -l/toim dei Latini, detto dai
Greci appunto come Suida ce lo descrive, cioè mi pezzo di parete imbiancato alto alle iscriziom dogli
alti civili. Quanto il pezzo di muro era lutto ricovcilo da iscriziom, allora lo si imbiancava dinuovo
per modo che esso diveniva atto a ricevere altre iscrizioni di[iiiilc.
Tutto di siglo risulta il seguente graffito:
L • AQVT
D • V • VB •
0 • V • C •
; por disteso va letto così:
L • AQVTIVAI
DVVM VIRVAI Mriiin Boiiimi
OR.VNT YOS Cotoni
Gli (ihilanli della colonia pregano ohe eoi iwininlale (huimriro Lucio .lenito Imoii uomo.
POSTViiiiiiiJi
IVLIVS l ’OLYRIVS COLLEGA FACIT
l’altro clic abbiamo riprodotto al N. i della Tav. 111.
L • VERANIVAI • IIVI'SAEVAI
Il • VIR I • I) TERTIO • QVINQ
GASELLIVAI • iMAltCELLYAI
AED • OPTIAIOS • COLLEGAS
Esso va letto:
L . Vcrn iiiniii J ...... (limmi'irnin iure dirniHto toi7to. tyiiiin/iieiimitom, Cascllinm Murcellum Aedilem
oplimos collegas cioè: Lucio Fcranio fpseo duumviro giiisdiccnle per la lerca volta, <iuinquennale, Casellio
Marrellio Edile, ollinù roinpagni (eleggete).
Un’ altra sigla non frequente nei programmi è SCI!, (forse seripsd ovvero smbd) trovata nella
Strada Stabiana:
Q ■ POSTVMIVAI ■ PROCVLVAI • SCR
Ed infine prima di chiudere questi cscmpii ilimoslralivi delle sigle , riporteremo quest’ ultimo
programma, in cui 1’ Oro vos facialis è scritto in modo speciale:
Q • P • P ■ IVVENEAl
AED • ÓVÌ' 1) ■ U • P •
SABINVS • ROG • GOPO
Qiiìtiiiini Po.c/iiniinm Proculwn Juvcnem Aedilem Oro Vo.? Facialis lligmini Ilei Publieuc Sabinns
Copo rogai cioè : Prego che facciate Edile Quinto Posliimio Proeiiln Gioimiw degno della liepubbhca.
L'oste Subino prega.
È notevole in questo programma la ortografia della voce Copo per Caupo, clic lu anche ritrovata
„ 11,ove, »'¡ Ilo .„Ilo stos» ..».lo, in E.„HÌ1« » ».■»•». B“ '!“ * "1” ” ’ •"
Atos/tori e Indiislria dei Pompejuiii Pag. 5). f,,...,,«!,.
Senza distenderci più a lungo, noi riportorciiio. per eliu.dcrc la diseuss.oiie, tutte le vane fon ole
.li preghiera ritrovate in sigla o per disteso nei programmi cleltonih ,iom|)ejam, delle .luah pci la loio
brevità c facile intelligenza, ci pare inutile la traduzioiic italiana;
ORO VOS FACIATIS,
ORO VOS — ORO - RUGANT - ROGAT - BOI ¡AAIVS -
FACIT - FACIVNT - FAGITE - FEGERVNT —
FAC FA C lA S - F A C - ItO G A T ET FAGIT
PETVNT - GVPIO - GVPIT - CVPIVNT -
GVPIENS — FEGIT--GV1>Ì01SS1A1E OR.\T -
GVPJDISSIJIE 0 . V . F-A IV LT VA I ROGANT-
E X SENTENTIA IVUICIS AVG.
lu 1IUD.S10 cenno rapido sulle v.aric specie d’ iscrizioni murali ritrovato in Pompei non dobliiamn
di.ncnliearo quello che si leggono tanto sullo mura esterne delle case, quanto ncir.nlcrno d. esso, di
.mol..t,....«..to |i.iv..to, Ciro «lai |.„..l.. <11 visi., <1„U„ v.la pul.bl.ea » della co..»aac..z.i dag i us,
de"li abitanti poco ci insegnano, pure hanno grande importiiiiza, sia |icr il loro numero, sia pci il loio
significato, sia per la loro originalità, sia per la parte paleografica, c le importanti conoscenze che
limino arrecato alla paleografia Ponipejana,
In 1111 tempo in cui la carta era sconosciuta, il papiro non poteva esser accessibile alla bor.sa di
lutti, 0 le tavolette cerale per il loro costo non pormcUovaiio clic a scopo di diletto o di [»uro passatempo
fossero adoperate; rintonaco Pompejano, sia esterno sia intorno, ollriva largo campo di svago c di slogo
ai "rafomani di quel tempo. Si può dire che non v'iia casa di Pompei, clic non sia tempestala di
graffili minutissimi, talvolta invisibili senza lunghe c accanite ricerclic. Nello case patrizie, nelle iiiodesfe
botloglio, nelle osterie, nei luogdii pubblici, sullo pareti dei templi , nei teatri , nei luoghi iiilanii,
dappeiiulto dove la mano dell’ uomo poteva arrivare noi troviamo questo iscrizioni, talvolta unito con
disegni o con caricature, tal’ altra solo. Voti, bestemmie, improcnzioiii, invocazioni di amore, appunti,
note di lavoro, versi di poeti celebri, tutto si trova raccolto su questo immenso libro di intonaco, c
corno un’ enorme Biblioteca le mura di Pompei, uscite alla luco liamio permesso di ricostruire la storia
interna della spenta città , di dare molte volte un nome a quelle case , o di ritrovare un pensiero
che per secoli nascosto nell’ ombra della tomba, dopo migliaia d’ anni ritorna in luce. Il grido
disperato d’un amante, il volo di un infelice, la caricatura oscena, clic in un momento di ozio c di
siieiisieratczza fu graffita sul muro, clic a giudizio di clii scrisse o disegnò diivcvauo durare pochi giorni,
c die mai forse avrebbero richiamalo f allcnziono di qualcuno, passano solciiiiemciitc alla poslcrilà.
consacrate c registrate accuratamente nei libri dei dotti, perpetuando cosi il nome ignoto o oscuro degli
limili autori. E giustamente esclama l’Avclliiio:
« Se un grand’ uomo nostro contcìiiporaneo nel leggere le antiche iscrizioni in marmo lia con
a verità manil'estala la sua meraviglia , osservando quanto frcciuciilemenle un [iciisicro lia [lotulo
a sopravvivere ad un impero, che non direbbe Egli di .luesli leggieri c capricciosi segni, pc’ quali
s la bizzarria di un luoiiiento, c la espressione stessa dello sclicrzo o della spensierataggine soiiravvivc
a aircstcnninio delle città, cd al cader delle nazioni (Cii.vrKAUnniANi). Ucnéraire d'Ilidie).
Anello più imianzi noi i>arlercmo dei disegni die per lo più son dovuti alla mano ingenua e
inesperta dei l'aneiulli. Ricordcrciiio inQuc come anche sui sepolcri romani furono trovali graffili con
nomi probubilmcnfe dei dcronli c altri con allcttuosi saluti, e addii, come ad cs. Salve fdia varissima:
Oplima Nire llave: Aelernuin vale. Questo saluto fu trovalo in Roma in uii sepolcro tra la via ialina
e l’appia presso la tomba degli Scipiuni dal cav. Gio Pietro Campana.
Ed ancora più notevole è il l'alto die dallo innocente svago dei fanciulli noi abbiamo ricavalo
grande utilità nello studio della Paleografia l’oiiipcjana; poicbè infatti sono stali rinvenuti graffili sulle
ìnura parccclii alliibcti sia osclii, sia greci, sia latini , e più avanti avremo occa.sionc di discuterne
ainpiaineiilc, i quali giustamente si ritiene che fossero stali scritti dai l'aneiulli pompejiiiii, per esercitarsi
alla scrittura, allo stesso modo clic i moderili scolaretti imbrattano i fogli dei loro quaderni per
addestrarsi alla scrittura. E non solo agii alfabeti si limitano (juosti gralliti ilei bambini , ma m
alcuni punti sono stali ritrovali addirittura degli cscrcizii gramnialicali ( I ) , dio lianno avuto grande
importanza per stabilire questo fatto che dall’ esame generale di tutti i graffili risulta luminosamente
OSOMASTICE,
j’irniRicE
IIYSANTICB
KI.N.VAJIOC KOMINA KYCIII,
OENICn
TBTITCE
CBETICI5
RYACASTICB
CY.MXICB
CUIZECAE