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noi imirn snd-ovesl , clic imù considci'crsi come la base del triangolo , è aperta ima finestra pili
piccola, cbc ilUmiinava la detta angusta l'aucu. Non c nuovo iicirarchitettura pompcjana questo mudo
di dar luce alle stanze, o basta ricordare i due pozzi di luce, che fiancbcggiano l’abside ucH’edilizio
di Eumacbia , detto altiimciili 6'«/ci(iieo.
Verso l’cslreniità occidcnlalo dol comodo c lungo corridojo d’ ingresso, dove il pavimento non è più
signino, ma presenta avanzi di musaici, si trova a destra una scaletta discendente al piano iulèriorc,
0 a siiiisti'a gli adili di mi'altra scaletta ascendente c di un sottoscala. Ea scaletta asccudciite aveva i primi
due scalini assai coiisuiili, di tufo, pei quali si accede ad un rialzo, su cui poggiava il rimaiiculc della
scaletta iu legno; è questo runico indizio di mi ammezzalo supcriore, cbc può considerarsi come ii quinlo
piano della casa. Nel sottoscala, al rialzo suddetto c addossida una vasebelta di l'abbrica, forse un lavatojo;
un altro piccolo bacino è accanto alla porta, nell’angolo nord-ovest, lungo il quale scende dai locali
superiori un cnndotto in terracotta rivestito di fabbrica ; c la porta stessa è attraversata da nu incastro nel
jiavimento, senza dubbio per uno scolo di acqua, Inoltre nel medesimo sottoscala osservasi sul paviincnlo
una fondazione di muro, già rivestito d’intonaco, l'iiialnicnle il curridojo d’ ingresso menava a località o
terrazzo ora sprofondate.
l ’er la piccola fauce sopra ricordata, e che trovasi a sinistra del corridojo d’iugrcsso, decorata a fondo
giallo, con zoccolo pavonazzo c pavimento di matloiic pesto, si passa in un bel viridario, circondalo per tre
iati da porlico sorretto da due pilastri « tmiiello, situali rimo ncil’aiigolo nord-est, l'altro in quello sud-est
dcli’area scoperta, iiiloriio alla quale corre il canaletto di tufo per le piovane. Elegante era la decorazione
di questo viridario : ii pavimento dei tre ambulacri era di musaico bianco, c le pareti erano rivestile
d’ iiilonaco nero, sui quale campeggia, formando mi grazioso giuoco di rami, un tralcio di vite con uva c
pampini, eseguito con finezza c plasticità. Animano la decorazione belle figure di ueccllelti cbc beccano, di
lucertole, di ijualcbe topolino, e, uello zoccolo, di belve, come tigri, leoni, ecc. Parte di tal decorazione
venne distaccala c IrasporlaUi nel .Museo Nazionale di Napoli. Dello stanze, die sono intorno al descritto
viridario, si lascia solo determinare uno spazioso triclinio, con soglia di travertino, pavimento di musaico e
buona decorazione a fondo nero, di cui avanza assai poco; la porta constava di tre parli, le due laterali
fisse c la media apriluja. Questo liidiiiio é costeggiato da un’angusta faucc, cen cui anche comunica. Due
altri corridoi davano accesso ad alcune stanze rivolte ad occidente, delle quali ora rimane appena la sola
pianta, c clic sono inaccessibili per lo sprofondamento dello località su questo lato. Non è improbabile clic
tali stanze si ajirisscro sotto il jiorlico di mia terrazza, la quale sovrapposta ai locali del piano inferiore
si distendeva dietro questa parie della casa, tanto più dio la disposiziono del piano inferiore (specialmente
il corridojo col suo grossissimo muro) sembra fatta apposta per dare un solido foiulamcnto alle
cidoiiue Ü pilaslii del portico supcriore.
Passando nel bcH'atrio n. 18, l’androne o faucc con soglia di travertino, pavimcnlo di musaico
nero c, sulle pareli, intonaco a feudo nero con zoccolo rosso, clic riveste Vopiis relkulatum, introduco
nello spazioso atrio tuscanico, riccaiiienle decorato. Nel mezzo sta l’ impluvio di pietra samciise , ni
[icssiiiio stalo di coiiservazione; inlorno al suo margine correva una specie d’intreccio iu musaico bianco,
menlrc il paviincnlo dcU’alrio era di imisaico nero. Appiè delia parete meridionale vaneggia la bocca
di una cisterna, clic pare fosse abolita; c nel pavimento si vedo uu incastro per canaliculo, cbc partendo
daH’angolo nord-est dcH’impluvio, si dirige verso fandrone. l.a decorazione delle pareti, che dovevano
raggimigcrc la bella altezza di circa m. 5,5U, appartiene all’ ultimo siilo, c si conserva quasi intera
sulla parete settentrionale: essa consiste in grandi riquadri neri friinmiczzati da prospetti arcbiteltomci
a fondo bianco. Nel riquadro nero centrale della parete sellcnlrionalc si osserva mi dipinto, danneggiato
grandemcnlc nel colorilo, c il cui margino supcriore è caduto iiisicmc coll’ intonaco Vi è rappresentala
la comiiosizionc di Bollcrofontc innanzi a Prclo, già nota por un allro esemplare (V. sor.UANO, PiUiire
miimii II. 521). Il re argivo siede sur un trono a sinisira , quasi di profilo, rivolto a deslra, E
barbalo cd ba i capelli cinti di tenia; indossa cliitonc verde con mantello pavonazzo, clic avvolge la
parte media della persona, cd ba i sandali ai piedi, poggiati sur uno sgabello. Con la sinistra elevata
reggeva lo scettro, clic jdii non si vede; c con la destra protesa porge la lettera (anch’essa scomparsa)
a Bcdlcrofoiile , cbc sta in piedi dinanzi a lui ; 1’ crac è senza barba , tutto nudo, salvo la clamide
pavmiazza poggiala sul braccio sinistro, cd è munito di sandali. Mentre con la siuistra tiene due
lance capovolte c i freni dell’alato cavallo, clic dietro si mona, |irolcnde la destra per ricevere la lettera
fatalo , cbe egli dovrà recare al re di Licia , .lobate. Dol Pegaso si scorge solo la parte anteriore.
Allo spalle dei re vedovasi la ligura della regina Slcncbca , cbc respinta nell’ amore dal casto eroe
ba ordito tutta la Irama delle sventure di lui , le quali cuiiiinciano a svolgersi appunto con la sua
jiartcnza dalla corte di Prclo c col messaggio a .lobate dolla lettera fatale. Della figura di Slcncbca
oggi non rimane altro cbc la parte inferiurc della veste; cd in generale, come abbiamo di già accennalo,
la conservazione del dipinto è pessima, e i colori sono quasi del lidio svaniti.
Nel prospetto arcliifotloiiico a destra, ove è da notare un verone sostenuto da mensole a volute
del color del metallo , nel mezzo di uu vano d’ ingresso c in capo a tre gradini sta in piedi una
ligura maschile , rivolta un po’ a destra di chi guarda , col ca|io coronalo di alloro c coperta di
niaiilcllo giallognolo, clic lascia nuda gran parte del pedo con la spalla c il braccio destro; tiene
nella mano dritta abbassata un lianllmws , c con la sinistra regge un piatto londo, con ramoscelli.
L’ insieme della figura è giusto; ma è assai damicggiala nel coliirito. Verso 1’ eslrcimla de.slra di questo
medesimo prospetto sorgo sopra uu basamento una statua equestre a monocromo bianco (simulante il
marmo) la quale projetta la sua ombra sul fondo.
Nella prospettiva a sinisira, che olire uu’ architettura iierfctianiente identica, si vede del pan in
mezzo ad un vano c in capo a tre scalini mi’ altra figura virile, volla al.iuanlo a sinistra del nguardantc;
è scnz.i barba cd i aspetto più giovine della figura compagna già descritta. Indossa chitone biancastro
con mantello iiavona/.zo, che lascia similmente scoperta parlo del petto con la spalla ed il braccio destro:
lencmlo la sinistra alla cinta, e pare che con questa mano tenga i! mantello, regge nella destra
appoggiato alla spalla una specie di grosso volume , snl quale fissa lo sguardo. La conservazione e
uu po’ migliore. Verso la estremità sinistra della nioilcsiina prospettiva è collocala sopra un basamenlo
un’ altra statua equestre a monocromo bianco, clic fa riscontro, all’allra descritta, c cho anche projctla
la sua ombra sul fondo.
Nel campo di ciascun riquadro nero laterale si vede una figura fcmnimilo poggiante sur mia
nicnsolclta- quella del riquadro a dcsira vesto chitone senza maniclic, di colore ora svanito, con manto
pavonazzo, clic cade dalla s).alla sinistra. Con la mano manca regge mi cornucopia cd ha la destra
-ibhassala Dell’altra figura nei riquadro lalorale sinistro è caduta la lesta con |iorzioiie del busto , e
di .|uanlo avanza cjuasi nulla ora si distingue. Lo stesso dicasi delie figuro muliobri, che campeggiano
in mezzo ai riquadri neri dello altre pareli; o son tutte di.strullo, o iic rimane assai poco.
Il zoccolo è a fondu pavonazzo; ma nelle riquadrature sotloslauti ai prospetti arclulcUomci c giallo.
mostro
fondo
In ciascuna di questo riciuadralurc è dipinta a moiiocrumo giallo mia Ncrcide sul dorso d i ...............
marino: lali gruppi son toccali con pazia c maestria. Nel mezzo poi delle riquadrature
iiavonazzo si vedono graziosi Amorini con varj altiibuli.
Della decorazione della parte supcriore dello pareli imlln è rimaslo, essendo caduto il muro.
11 descritto alrio è privo di stanze laterali, e solo ba di fronte all’ingresso li tabimo con pavmionlo
cd allo zoccolo di marmi colorati. Uggì di silVafla decorazione marmórea esisto appena qualche traccia.
L ’intonaco delle pareli era a fondo giallo; c sulla parole selfcnirionale avanza lullora il lembo mlonorc
di un quadro. Vi si vedono lo gambo di ima figura maschile scdula nel mezzo, con due lance acculilo,
c le gambe di un Mcrcnriu coi'calzari alali c col |iicde destro poggialo sopra mi sasso, al (jualc c
anche appoggiata un’asta con la estremità inferiore tornila. Dietro alla figura seduta si distinguo appena
l’avanzo di un’ altra figura in lunga veste. E probabile, secondo pensa il prol. bogbano , che il
cmadro dovesse rappresentare la nota scena di Mercurio, Argo cd Io <|iudc ritorna in altri dipmli
pompejani. È a notare che il margine infcriorc di questo dipinto è all’ allczza di circa duo meri e
mezzo dal pavimcnlo ; le pareli cinindi del tablino dovevano avere la iiicdcsinia considcrevoic altezza
dello pareti dall’ atrio. Di sotto al descritto fvainmenUi corre, ciuasi zoccolo, una ruiuadralnra nera,
sulla quale erano dipinto bighe con Amorini in corsa.
Non vogliamo da ultimo omcllerc clic così in questo tahlino
; nell’ alrio si osservali
muri tracce di mi incendio considerevole. , , - ot
Discendendo al piano inferiore per la nicuzionala scaletta accanto all ingresso dell atrio n. Lì ,
mi lungo cd angusto corridojo coperto di vòlta, col pavimento abbastanza inclinato, introduce m uua
località, che può considerarsi quasi come l’atriolo di una piccola abitazione. Il curmlojo nella estremila
meridionale termina con tre scalini, c superiormente ba in quesla stessa estremila una specie c i
ammezzato. Parallelamente al dello corridojo c accanto ad esso ve nc ha un secondo, pure a voi a,
chiuso nella estremità supcriore o nord, col suolo anche fortemente inclinato, o Icrniinantc nella estremi a
infcriorc 0 sud con una scaletta di fabbrica , i cui primi scalini dovevano essere d. legno. Queslo
secondo corridojo sembra essere stato un ripostiglio. L ’ atriolo era probabilmente coperto , cd l.a .1
pavimento signino anche inclinalo verso sud. Sul lato uriciitalc di esso s’ mcontr.a pnm.crumcnle
mi’ angusta fàucc , nel cui prolungamento si trovano tre piccolo colle, di cui le due prime erano
accessibili per scalini di legno. Seguo poi un cubicolo, illuminato da finestra , la quale ha soglia i
marmo ed è rivolta a mezzogiorno; il pavimento c di musaico nero c lo pareti sono rivestite d inlonac
fonJ» b.anco con all» ¡oecol» roa.,. Al Jolto oubicolo „0 siioooJo u,i »lli'o, 00« ,,av,,,.o,ito d, .i.ua.co
1,1»,ICO „»roti a tondo bianco 0 Bnoilro con «oglla di marmo nel nmro mcndionalo. In mci/,o od una
rbiuadraturo della prole ooolJontalo vi oro un n.odagliono dipinto , oggi ,ina>, dol tolto ,v.,nto o
coolooonlo Jno hoslì, l'ano mi.liob.'o di l'ionio, l’allro „laaoliilo d. intoBlo. l.a donna, g.orn.o d, a.siiolto,
inJoaa nn ri,itone pavonaoolto. od „ha la dosi,'» ve,.so la spalla .¡„ish'a co.no p c allor,.,,,'« un lomba
doli,, velo. gioviao .„obtogli, ba veto vor.lc, od è o.ra.tor.uato por Apollo dalla carona d,
allo,., c dal tarcasao, cho sporgo diolro la spalla dcsira: ogB g«a,d. 1« d.„„a 0 so.nbra » ho lo pa, I .
Dello Itoaro isolalo nello rii,nad,'atoro ,lcl liogio ó „otovolo ..... . conl.'o della parole sollonU.o. a o,
r„ppro,»,ln Baerò (?) sodato in l,'o.,o, nn.lo , ohe „olla dosi,',, llano il ib'so. Nello r,,|„adrato,'0 del o
a o L lo a fondo bianco, sotto la Bnosloa, „ „ Amorino con don vonaBnli a caoc.a d, lopr. ,,,sogn, ,
„ „ nano - l ’in'ofc oocidonlalc; an oingBIalo insognito da an oano.-Parolo sotlontr.onalo: Jnc gali, (?)
alVi'onlali - Pa.'olo orimi,,lo, dac olivi volallB avaailì. - Tallo ciuoslo piooolo rapp,'osoi.ta,»e soao a
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