! a ltiguo ad esse u n sacro itewigi/ono). Presso la fronle del Icmpio stan n o ire i recinto d ’in cerla
destinazione.
32. È u n tempietto c irco la re , d ie conlcneva u a puleal collocato in u n silo colpito dal fulmine.
Olio doriche colonnelle nc sostenevano il Iholm, c l'cpislilio portava u n a iscrizione osca, che tradolla
in Ialino dice: Numisius Trebhis, Trebii filiiis, meddix Uiticus, mnitdavU.
3 3 . Sedile in l'orma d i emiciclo, so rmo n ta lo da u n orologio solare c portanlc nel dossale la
seguente epigrafe;
L - SEPVNIVS • I. • F • SANDIU/VKVS
M • UEllENNIVS - A • F • EPIUIANVS
nv o vni-rD'ScoL'ET-uoiiOL
cioè : Lucio Sepunio Sandiliano , figlio di Lucio c Marco Erennio Epidiano , figlio d i Aulo , duumviri
i/iiisdìeeali, fecero costruire con proprio danaro il sedile (schola) e l'orologio.
REGIONE NONA
Questa regione, della qu a le finora sonosi scovcrtc sei isole , è rac ch iu s a fra i du e c a rd in i e i
due decumani della cillii, avendo l’estensione di c irca scssanlottomila in e lri q u ad ra li.
L ’isola p rima è circoscrilla da! dccumanu.s miuor, dal cardo, e d alle vie leWi« e quarta.
ì . 2 . Tabernae d 'in ce rta destinazione.
3 . Pistrin o con hollega a n n e s s a , adibita p e r la vendita dcl pane c della farina. La boUcga
dividevasi mercè u n a pa re te di tavole in du e localilà, n ella prima tiene il podio con ire g ran d i urn e
di ic rra co lla c n ella seconda cvvi u n a llro podio con cinque maggiori u rn e , oltre a du e scanzic
addossate a l muro, il pozzo, u n a grad in a la od u n cubicolo. Alle spalle Irovasi il pistrino co n l’a rc a
delle macine, il fo rn o , il panificio, la cella dcl fornaio o la sla lla . Esso avea un 'u s cita indipendente
nel vicolo settentrionale n , 33.
4 . Botlcga con piccola cu cina, dove leggevasi grallilo il primo verso dell’Encidc di Virgilio.
5. È l’olficina di u n fab b ro le rra jo , come rilevasi d a ll’ insegna di p ielra tufacea esislenle presso
la porla e clic esibisce vari strumen ti relativi a tal nieslierc : d a u n suggello quivi riiivenulo sappiamo
che apparionnc ad un lai Lucio Livio Firm o . Un an d ro n e immclle in u n ’ arca scoverla , seguita da
u n a seconda area con lelloja, dove noi mu ro di fronte si vede u n a gro ssa fisUila d i piombo pcr la
con dolla dell’acqua c ad en te dai la strici vicini,
C. È u n lermopolio, che olire il podio p c r la vendila, la g rad in a ta e il focolare conteneva un a
spaziosa cella preceduta da due grad in i c destinala ag li avvenlori.
7 . Quesla casa ha un lu n g o a n d ro n e , dopo del qu a le vioiic u n pro liro abbastanza spaziosa, che
avendo u n a g rad in a la in tro d u c e nell’a trio , dove a sinistra Irovasi ii triclinio, già d e co ralo dcl dipinto
di Tclidc nella fucina di Vulcano , e nel fondo u n an g u slo labiino fra due c u b ic o li, dei quali uno
conteneva u n a scaletta co n sottoposta apolheca. In n an z i al triclinio è collocato il v irid a rio , a l quale
si accedeva d a ll’ati'io.
8. Boltega per la vendila di commestibili ; in u n primo compreso stan n o il podio con cinque
grandi u rn e di Icrra co lla, tre scanzic por gli ulensili e il focolare. Il secondo compreso è diviso in
du e [Kirli, l’ima destinala agli avventori e l’a llra conlcnenlc la g rad in a la dei c e n a c o li, la la lrin a cd
il la ra rio .
9. Rustica bottega con c ella d ietroposla.
4 0 . I l , Piccole celie.
12. Questa casa h a u n breve a n d ro n e , p e r cui si en tra nell’a lrio con impluvio nel mezzo , a
capo del qu a le cvvi u n a men sa m a rm o re a. A d rilla dell’ alrio Irovansi duo cubicoli frammezzali da
xin'apotheca, c a sin istra u n lerzo c u b ic o lo , seguilo da! triclinio finestrato. IJi fronle all’ ingresso si
apre il piccolo virid a rio , coo p o rlico , dove a dritta e ravi u n a scaletta di legno, e a sin islra la cucina
col dipinto la ra rio , notevole pcr la presenza di Venero Pom p cjan a : precedevano la cu cin a u n a colla
penuria cd u n a g rad in a la di fab b ric a, c dopo di questa s’in co nlra xm'e.vedra. adibita foree anche per
Irielinio. Sul la to o rien la lc e ra n s i ricavali d a l portico due cubicoli.
13. Piccola laberna col podio e la scala dcH’aramezzalo.
4 4 . Altra bottega oc cu p a ta forse da fahri Ugnarli.
15. 10. Ampio tcrmopolio, clic iia u n secondo ingresso n. 40 sul decumano min o re . I la il podio
per la vendila, u n a scaletta p c r i c en a co li cd u n a cella.
17-19. Seguono du e b o tteghe clic costeggiano l’ an d ro n e di u n ’ ollicina ii. 1 8 , costituita d a più
stanze appartenenti ad u n a c asa prccsisteiUe.
2 0 . È questa la splendida abitazione di .Marco Fpidio Rufo, sollevala dal livello d ella slrad a per
mezzo di u n alto podio, a cui si accedo per alq u an ti g radini silu ali alle duo estremità di esso. L’alrio
tiene nel mezzo l’impluvio, in to rn o a l qu a le sorge u n bel portico so rre tto d a sedici co lo n n e, e lia a
d ritla dclfingresso u n cubicolo, poi una cella pcnurin e Ire a ltri cu b ico li, frammezzali d a ll’a la , dove
sta il sacello dedicato ai L ari e a l Genio del padrone della casa: sul lalo an terio re dell’a ltare è incisa
la seguenle epigrafe;
GENIO - M • N • ET
LARIBVS
OVO • DIADVMES!
LIBERTI
vai dire ; a l gonio del noslro Marco e a i Lari i due Diadumenì, liberli. L’a la, al p ari dcH’allra corrispondente,
ha sul lim ita re d u e colonne jo n ich e a sostegno dcl fastigio. A sinistra poi dell’ a lrio trovansi u n rozzo
cubicolo cd u n g ran d e oecus comunicante con u n conclave, dal quale sì passava nell’ a la. In seguito
viene u n ’npotfteco, u u a g rad in a la pel piano su p e rio re cd u n a piccola cella penaria. Di fronte all’ingresso
è il lablino fìneslrato, poslo tra la fauce a sin islra cd u n triclinio a d ritta , clic, olire alle ligure isolale
delle Muse, contiene tre q u a d re lli rap p resen tan ti A|iollo, Marsia cd Olimpo, Venere cd Espcro. l»a fauce,
che contiene T adilo di u n e rgastolo , men a all' orto preceduto da u n ambulacro coverto di Iclloja ,
dove a sin istra è l’ingresso ed una spaziosa cu cina. In fondo all’o rto trovasi il viridario in u n livello
su p c rio re , col poslicum sul vico a sellcnlriono n . 3 0 .
2 1 . Bottega co u g rad in a ta .
22. È la casa di Marco Epidio Sabino, fratello forse di Epidio Rufo. In u n a delle pareli dcl lungo
an d ro n e fu scritto ;
IVDICIIS - AVGVSTl • AVGVSTAE FELfaTER
VOBIS ■ SALVIS • FELICES • SVJIVS
PERPETVO
È la solita acclamazione a N erone cd a Pop p c a , probabilmente per le misure di rigore (jn d ic ia j
prese da queslo imp e rato re in occasione d ella famosa rissa so rta tra i Pompcjani c ì Nucerini. P e r
l’ and ro n e s itu a to fra due cubicoli, accosto al secondo dei q uali c il la ra rio in forma di icmpielto, si
enlra n e lT a lrio , che privo di slanze nei la lo occidentale tiene a d rilla u n oecus, u n cubicolo cd un
Irielinio fineslralo. Di fronte s ta il tab lin o , che a sinistra b a u n ’opof/ieca c a dritta la fauce con piccolo
reposilorio a lia lo ; de coravano il tabiino d u e q u a d ri, di cui l’ u n o rappresenta Ermafrodilo c Silen o ,
c T a ltro , del quale esiste solo u n frammento, esibiva la lolla fra P an e ed Amore. Succede il viridario
col suo porlico , sotto il quale trovansi ad occidente u n cubicolo ed u n secondo triclinio fincstrato ,
in cui veggonsi tu tto ra gii avanzi di un dipìnto sv an ito ; nel lato me ridionale so n o du e cellae familiaricae,
e in quello ad o riente u n oecus o e.vedra, acc an lo a cui è la grad in a la dello slanzo su p e rio ri; quivi
sta u n a fau c c, clic avendo a d rilla u n cubicolo intro d u co nella cucina fo rnila del focolare e di due
cessi. NclTambulacro seUenlrionale si tro v a dapprima u n conclave con du e g ran d i q u a d ri sulle pareli
la te ra li; il primo rappresenta Esione lib e rala d a E rco le , o il secondo F ed ra cd Ippolito. Vengono in
seguilo u n cubicolo preceduto da vestibolo, c un a spaziosa esedra o rn ata di dipinli, fra i quali è da
menzionare il q u ad ro rap p resentanlo Orfeo , E rco le e le M u se , c iascuna figura indicata dal proprio
nome. Alla descrilla abitazione fu u n ita p iù ta rd i medianlc il suddcllo conclave la casa csislciitc alle
spalle, con Tingresso dal vicolo ii. 2 9 ; laonde allo slesso edifizio vennero aggiunti un secondo viridario
cinlo anche da portico, u n a llro c u bicolo, u n a ru slica esedra cd u n oecns avenlc a llato u n a g rad in a ta :
ed uscendo dal portico verso il v ic o , trovasi il secondo a trio con l’ a n d ro n e , cho mena alla s lr a d a ,
silu alo fra due cubicoli, nonché xm’apollwca ed u n tric lin io , presso al qu a le sla Tingresso alla cucina,
che o lire il focolare cd il cesso conliene pu re u u fo rn o o du e celle.
2 3 . Bottega d ipendente d alla d e scritta abitazione.
24. Altra bottega, che inlernamonte h a u n a cella e la scala dell’ ammezzalo.
2 5 . Questa p rn u llim a bottega lia u n a p o rla di comunicazione col p roliro della casa scguenle.
20. La quale al Icrniinc dcl su o an d ro n e tiene u n a lrio lo , privo d’ impluvio, con u n cubicolo a
sinistra , seguilo dal triclinio ; di fronle sta u n allro cubicolo , allato del q u a le si Irova u n piccolo
v irida rio, da cui riccvea luce u n a cella adiacente a lla c u c in a ; nella cella e ra la g rad in a ta dolle slanze
superiori.
2 7 . Ultima bottega su queslo la to d c lT iso la , col focolare c la g rad in a la d e lT am m ez za lo ; nel
sniiseii/urc e ra situ ato il letto , come si rileva d alla Iraccia a n co r visibile. Vi si rinvenne u n a tabella
marmorea ad o p erata q u a l ma teria le d i co stru zio n e , o ra esistente nel Musco Pompejano, con la seguente
epigrafe incisa :
PACVVIVS • ERASISTRxlTVS • EX VISv
2 8 . È un o slabulum, cbe dinanzi alT e n tra la h a il ma rg in e abbassato pel più facile accesso degli
animali, c consiste di u n arca con due cello c la la lrin a in fondo, e a drilla u n ' ampia slalla.
2 9 . E n tra la se co n d a ria della casa n . 2 2 ; nclTandrone sono ripctulam enle graflìti i nomi di Sabino,
di Emilio c di Curvio, con scriUura r e tro g ra d a ;