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scala del piano supcriore, u n cubicolo, u n ’a la con passaggio in a llro cubicolo diclroposto cd u n triclinio
finestrato.
Il labiino sta in fondo ed olire le tracce di quadrelli circolari, cioè b u sti di Fa u n i c Baccani
in corone di erbe: osso è costeggiato dalla fauce, la quale per u n anfraclum, ove trovavasi la latrina,
la gradinala ed un a cella p en ario , menava al viridario. Questo era diviso in due parli : nella prima
col poslicum nel vico orientale n . 2 2 vi erano da u n lato u n cubicolo c Ire piccolo celle precedute da
te tto ia , c d a ll’ a llro lalo la la tr in a , ima gradinata con cisterna sottoposta c varie località d’ incerta
destinazione. La seconda p arte del giardino separala dalla prima per u n a porla o cancello comunicava
con la bottega n . 2.
N. 4. L’androne di questa casa è costeggialo a sinistra dalla cucina e a destra da u n cubicolo. L’atrio
ha l’impluvio circondalo da sci colonne congiunte fra loro da tm pluteo di fabbrica con il canaletto al
disopra pcr ia co ltu ra dei fio ri; su l lalo sinistro si trovano il triclinio, uiTnpoi/iCcn c due cubicoli. Di
fronte si apre il labiino, accanto al quale è la cella penuria. 11 viridario, a cui si viene dal lablino, è
preceduto da u n amb ulacro coverto, ove lia l’ingresso un oecus, a cui fu incorporata la fauce.
N. 5 . È un a lei-za abilazionc. Un cubicolo c la gradinala al piano superiore ne fiancheggiano il
proliro. A destra dclTatrio sono due cubicoli ed u n ’aia, cd in fondo, invece del solilo tabiino, si apre
il passaggio a l viridario circondalo pcr tra lali da portici cd avente nel mezzo u n pcigolalo, che poggiava
sopra q u a ttro colonnette dipinte. Sollo al portico sellenlrionale ora collocala l’ arca del domestico peculio
sopra u n grosso pozzo di fab b ric a , e sul lato oricnialc h an no ingresso il triclinio decoralo di pilture
ritraenti pesci c suppellettili per ia mensa, nonché di q u adrelli circolari ora d istru tti; T exedra ed un a
npo//«ica con la cucina, u n a seconda gradin.ala, la latrina c Tuscila postica n . 21.
Dopo un a bottega ii. C comunicante con Tatrio della casa or descritta, cd u n ’ arca spaziosa n. 7
già occupata da cdifizii, che poscia vennero ab b attu ti, viene u n a q u a rta abilazionc n. 8. Il suo protiro,
dove a sinistra é l’ adito alla cucina ed al c e s so , è costeggiato da u n cubicolo e da uiT opo/hccn , a
cui è adiacente la scaletta al piano superiore. In mezzo alT atrio luscanico vedcsi T impluvio rivestito
di ma rm o; e di fronte apresi la fauce tra il triclinio ed il tabiino, che contiene un a seconda gradinata.
La fauce mena ad u n ambulacro coverto, dove sono gli aditi d i du e cubicoli ed il passaggio al viridario,
in cui trovasi u n a colla rustica ed il poslicum n. 20.
N. 9- Quest’abitazione comunica con u n ’a ltra, il cui ingresso principale è nel vico orientale n. 19.
Forse u n solo individuo le possedeva ambedue. La casa, che ora descriviamo, tiene il protiro fra due
cubicoli , un o dei q uali h a u n a scalcila allato. In fondo all’ atrio luscanico sta il tabiino cd un a
seconda gradinala ; in d i si entra in u n atrio displuviale col pavimento d i m u s a ic o , su cui vedesi u n a
rappresentanza oscena. Quivi a d ritta trovasi il triclinio , di fronte u n o e cu s, ed u n p a ssag g io , che
conduceva ad un a località r u s tic a , alla cucina ed alla cella p en aría. Infine in conlriamo la p o rta di
comunicazione con l’a ltra casa.
Dopo il poslicum n. 10 di qucsTullima abitazione ed una gradinala indipendente di u n piano superiore ii.
11 viene svolgendosi il canto dclT/soi« il lermopolio n . 1 2 comunicante coH’atrio della casa seguente ii. 13.
Quesla h a l'an d ro n e costeggialo dalla cucina c dalia cella penaria, alla quale é addossato im cubicolo
avente l’ ingresso dall’ atrio displuviato , decorato ima volta di due dipinti, l’ un o rappresentante Ulisse
in atto di difendersi da Circe ' e Tallro Achille nella corte d i Licomcde Il tabiino, che h a allato u n
cubicolo, conliene due allri q u ad re tti, ora quasi d istru tti, l'u n o con Frisse cd Elle *, Taltro con Adone
ferito * , e moslra in mezzo ad o rnali architettonici le personificazioni dcl tempo , giusta T opinione
delTIlclbig
N. 14. È u n a settima casa, il cui androne, costeggialo a sinistra da du e celle, immette nel viridario
circondalo per tre lali dal portico. A dritta trovasi il labiino, e a sinislra il larario in forma di tempietto
e la scala a l piano superiore. Di fronte è u n cubicolo preceduto da vestibolo, il triclinio, cd u n ’ampia
localilà ru stica, che dava accesso alla seconda g rad in a ta , alla cella penaría ed alla cucina.
N. 15. È un a iaberna conlcnenlc u n a cella per gli avventori cd u n dormitorio. Ad essa é congiunta
u n pislriiium , al quale si accedeva p e r u n a lu n g a fauce , e che é formalo di u n atrio lo a mclà
scoverlo , dove a sinistra sta u n dormitorio e più innanzi veggonsi le macine il forno , il piinificium
r. la latrina.
N. 10. Sulla fronte d i quest’ abitazione sita nell’ angolo orientale dell’ Isola son praticato diverse
finestre , dalle quali si guardava la strada. NclT a n d ro n e , a sinistra è ia cella dell’ ostiario. S u l lalo
sinistro dclTatrio trovansi u n ’ apol/ieea, la la trin a o un a gradinala dcl piano su p e rio re ; a d ritta vedcsi
il triclinio , u n cubicolo cd u n ’ ala. In fondo fra u n ’ oeci« ed u n a cella penaria si apre il labiino
comunicante con un piccolo viridario, p c r cui si accedeva alla cucina e ad un a località rustica.
N. 1 7 . È un a modesta a b ilaz io n c , il cui androne avente a d ritta la cucina cd il cesso immette
in u n atriolo, che contiene u n piccolo viridario. Dietro a qucslo trovasi u n ampio cubicolo finestrato
con cella adiacente, e a d ritta delTatriolo è il triclinio c la cella penuria.
N. 18. Questa gradiiinla conduceva ad u n abitazione supcriore clic avea u n meniano sul vicolo.
N. 19- QucsTabilazione comunica, come sopra si è dello , con l’ a ltra sul lalo occidentale n . 9.
L’ atrio è displuviato, c conliene un a gradinala , varie celle , il tablino cd il passaggio all’ anzidetla
casa : quindi seguono alcune stanze in gran parte rovinate ed il peristilio coll’ uscita postica n. 10 ,
già ornato di quel pavimento a musaico * , lavoro degli artefici Festo e Torquato , rappi'escntanle un
cinghiale perseguitalo da u n cacciatore c da u n m a s tin o , nonché due galli clic si azzuliano.
L'isola sesta è delimitala dalla strada delle Termo ( decuinamis major ) e dai vicoli di Modesto (aia
quarta), di Mercurio (ria prima) e della Fullonica (via quinla). Essa denominata Arriana Potliana in
u n ’ iscrizione dipinta * , che altra volta leggevasi sopra u n pilastro sul lalo occidentale, vien costituita in
gran parte da un a delie più vasto abilazioni scoverle linora in Pompei , che comunemente è delta di
Pausa, ma che apparteneva ad u n Cnco Alleio Nigìdio Majo.
L’ androne n. 1 , preceduto da piccolo vestibolo introduce nell’ atrio avente nel mezzo l’ impluvio ;
oltre le a li, a sinistra sono tre cubicoli, di cui il primo comunica con la laberna ii. 2 2 , c a destra se
n c veggono allri due ed u n ’ apotheca. Di fronte si apro il labiino situalo tra u n oeci« finestrato e la
fauce, cui è adiacente u n cubicolo. 11 peristilio circondato da otto colonne jo n ich e conliene un a piscina;
ha sul lalo orientalo il poslicum n. 8 cd u n vasto triclinio costeggiato da u n ’apoi/ieca, c su ll’ occidentale tre
celle, nelTullima delle quali vedovasi il dipinto di Danae che seduta sopra u n sassa riceve in grembo la
pioggia d’ oro, c quello d i u n a ninfa * an che seduta poggiante il sinistro braccio sul capo e Tallro sopra
u n ’ u rn a . S u questo stesso lalo trovasi la cucina decorata della solila rappresentanza dei Lari, accanto a
cui sono dipinli u n prosciutto, u n ’anguilla infilzala allo spiedo, una testa di majale, u n a lepre, pesci,
ed alcuni tordi ' ; quindi s’ incontra un o slabulum , ov’ era la latrina , ed u n a località coll’ ingresso
su l vico n. 1 3 , destinata forse ai veicoli. In fondo a l peristilio si apre u n a spaziosa e.vedra costeggiala
a dritta da un a slanza, che probabilmente e ra un labulaì-ium, c a sinislra da un a seconda faucc, che
conduceva alT o rto preceduto da u n ambulacro e contenente u n serbatoio di acqua e la rustica cella
dell’ horiJiùmi«.
N. 2. 3- Sono due tabernae , delle quali la seconda h a un a diclrobottega. Sul pilastro a dritta
delTingrcsso dì qucsTultima leggesi di nuovo l’iscrizione sannitica so p ra trascritta {v. Dcscriz. Gen. p. 22)
con poche varietà nella sc rittu ra e nella distribuzione delle lince.
N. 4. 5. Questa bottega con due ingressi, Tuno sul decumano e Tallro sul vico orientale, ha nel
fondo la gi'adinata e pm internamente du e celle ed u n forno.
N. 6 . Gradinata indipendente p c r u n piano supcriore.
N. 7. È una modesta casella colT atriolo immediato alT ingresso , dove a dritta vi è u n oecus
cd il triclinio, di fronte due cubicoli, c a sinislra la gradinala, u n ’a p o lk c a , la cucina cd il cesso.
N. 9 . Quest’ altra piccola abitazione consiste dell’ androne costeggialo da due c u b ic o li, di un
atriolo , del tric lin io , della cucina e di u n a cella penaria.
N. 10. Segue u n a tcraa casella. In fondo alT atrio sta il tabiino , a sinistra u n cubicolo cd il
triclinio, a d ritta due a ltri cubicoli e la cucina.
N. 11. Gradinala, cbe menava ai cenacoli sovrapposti alla descrilla casa.
N. 12. È u n a localilà ru stica d’ incerta destinazione.
N. 1 4 - IG . Sono tre labernae con scala, focolare, latrina o con un a o du e celle.
N. 17. 20. 2 1 . La prima d i queste località sembra il vcsiibolo di u n p is trin o , ove d i fro n te sta
ì'k o r re um e a sinislra l ’ area delle macine. Q u iv i, oltre alle va sch e , sta anche il fo rn o , d i sopra al
quale vedovasi u n fallo con 1’ epigrafe graffila '.
IIICIIABITAT
FELICITAS
Accanto a qucslo forno c la porta che immetteva nel panificio; e nella hollcga con i du e ingressi
n . 20 c 21 si esponeva in vendita il pane già cotto.
N. 18. 19. Sono duo aditi por cenacoli o pergolati, accosto a l secondo dei quali il Fiorelli ’ crede
di ravvisare le vesligia di quella iscrizione dipinta accennala di sopra , edita per la prima volta dal
Romanelli * :
INSVLA ARRIANA
POLLIANA cN ALlel NIGIDI M.\I
LOGANTUR EX k IVLIs PRIMIS TABERNAE
CVM PERGVLIS SVIS ET CcNACVLA
EQVESTRIA ET DOMVS CONDVCTOR
CONVENITO PRISIVM cN ALlcl
NIGIdI MAI SER
N. 22 . 23. Sono due labernae, che n u lla offrono d i notevole.
Alle spalle dclTwoia quinta sta la settima isola d i questa regione, circoscritta dai vicoli di Mercitrio
c della Fullonica e dall’ ampia via anche della di Mercurio («in sesta).
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