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4 8 . Bouoga con scalcila e focolare.
4 9 . Altra boltega col b anco pcr la vendila, la niccliia dei Pen a li cd im a cella.
5 0 . Bottega clic ha pu re il podio c in fondo du e celle.
5 1 . Boltega comu n ican le con la stalla della casa n. 47 ed avente un a cella.
52-53. Aditi di grad in a le pcr cenacoli superiori.
54-55. È u n a lab ern a a du e ingressi, co! podio contenente q u a ttro dolii cd u n ’ u rn a , cd avente
nel fondo u n a cella, con la trin a solloposla a lla g rad in a ta precedente, cd u n vano d i comunicazione
con la hollcga seguente.
50. Quesla lia il banco p e r la vendita, u n a cella c la, la trin a.
5 7 . Altra botlcga col podio c focolare.
58. Ampia laberna, che ha intcrnamciUc u n a localilà in n n livello su p c rio re , dove ew i u n cavedio
con d o rmiio rio da u n la lo , c dalTallro la la lrin a c la sciilclta con u n rcp ositorio solloposlo.
59 . Bottega con focolare, g rad in a la c bocca di cisterna.
00 . E u n ’umile c asetta formala di più celle c comunicante con l’abitazione n . 6 3 .
Gl. 6 2 . Tiiiioni« a du e ingressi.
03 . È u n ’ antichissima ab itaz io n e , coslruila con grandi p iclrc di S a rn o ; mu ta la però nei lempi
p o ste rio ri coiiiprciulcva n n p roliro fra la cucina eil u n g rande triclinio, u n a lrio lu sc an ico avente da
u n la to , o ltre a l detto irielinio, du e cubicoli, c dal Iato opposto la gi-adinala c du e a ltri d o rm ito rii;
di fronte a ll’ingressi) Ire celle, u n a delle quali adibita per apolheca.
6 4 . Augusta cellella coiitonenlc la g rad in a la dei cenacoli.
65 . Poslicum delia casa n . 4 7 .
60 . P o rla , per cui si perviene a lia fullonica n . 4 3 .
67-68. Uscita se co n d a ria dclT edilìzio di Euma ch ia .
L ’ b o la decima della regione sctliina è d e limitata dalle vie leiiia, (piarla, nona e decima.
1 . Adilo di u n a grad in a la .
2 . Bottega avenlc a sinistra u n la ra rio sul lim ita re , con piccolo a rmad io in c av a to nel m u ro ; e
a d r . u n basso reposUorium a vòlta sottoposto alla g rad in a la prec ed cn lc, la la trin a e u n d o rmitorio
p resso Tu sc ila su l vico n ieridioiiale n . 14.
3 . È iin’abitaziouc, il cui a n d ro n e , che a dritta h a la cella deli’ o stiiirio , è costeggiato da due
cubicoli: l'a tr io è circondato d a du e celle ru stich e, da d u e cubicoli c d a u n tric lin io , donde si passa
n ella cella p enaria, nella cu cin a e a l cesso. I! lahiino fregialo di l'iii g ran d ip in to , rapp resen tan te
A rian n a ad d o rm en ta la, c di alcu n e ligure isolate, fra le q uali Melpomene e Talia, ha accanlo la faucc,
che p u r comunicando con la cu cin a men a ad u n erg a sto lo , ove e ra m ia scala di legno co n accesso
indipendente pel piano su p c rio re , il labiino e la faucc riescono poi nel virid a rio , che a d o rn o di g randiose
d ip in tu re di animali ha in fondo u n ’e .raira, aneli’essa d e co rala di duo dipinli, dei q uali Tu n o ritra e
i b u sti di Bacco c di u n a Baccante, e Taltro circolare con i b u sti di Perseo cd An d rom ed a . Accanlo
a lale esedra si irovano du e oeci. Solto al porlico evvi la discesa alTorlo, con ingresso indipendente
su l VICO orien tale , e nel qu a le restano an cora il la ra rio , l’a ltare di fabbrica cd un a vasca an che di
fabbrica.
4 . Bottega.
5. È u n ’ abilazionc , con annessa oHìcina , ricavala da u n vetustissimo edifizio. P e r u n lun-^o
an d ro n e si perviene n e lT a trio , dove sono u n c u b ico lo , u n tric lin io , le du e ale cd u n a f a u c e , cho
mona a lla c u c in a , ai cesso c ad u n c u b ico lo , clic avea la su a u sc ita nel vico se llen lrio n ale n 8
Sollo a l porlico del viridario stan n o xm'apolheca, u n tric lin io , u n oecus con a ltra apotheca a lla to , ed
u n a g r a d in a la ; addossali alla parete sono u n lavatoju ed u n a va sca . P e r u n a fauce adiacente ad
u n a ilra stanza sul la lo orientale del v irid a rio si discendeva n e ll’ o liic in a , clic avendo u n in-^rcsso
indipcndeuto nel vico o rientale n. 1 3 conteneva du e v a s c h e , due fornaci p e r lo c a ld a ie , i lavatoi
corrispondenti ed u n locale ru stico coverto a metà d a vòlta.
G, Taberna co n dormitorio c la s c ala p e r Tammczzalo.
7 . Arca con avanzi di m u ra abballule.
9-1 2 . Edilizio a Ire ingressi; ii primo ò u n a (aherua, cui è congiunto u n alrio lo con du e cubicoli
cd un corridojo, che mena a lla cucina: il secondo adito n . 10 ò u n ’ a ltra ho llcg a, clic lenendo accosto
la g rad in a ta n , H rin ch iu d e u n cen a co lo , da cui si passava n c lT atrio lo su d d e tto ; finalmcnlc anche
olla terza b o llc p n . 1 2 è annesso u u alriolo con il la ra rio , la scala pei c en a co li, u n a fo n tan a , u n
triclinio, due a ltre celle cd u n adilo che in tro d u c e nella cu cin a u n ita alla boltega n, 1 1 ,
Le vie lertw, (juurta, decima c undecima circoscrivono l’ isola undecima di qu e sla Regione.
1 . E u n a rc a ricavala d alla demolizione di vecchio fabbriche e d cslìnata a giardino o semmamm,
che diviso in ajuolc serba lu lto ra tracce d ella su a collivazionc. A sin islra d ella p o rta è la cella
de o rto la n o , e a d rilla m ia delle dello a ju o le è c ircondala da dodici an fo re di terracoUa, clic tagliato
nella p arlo supcriore c infisse nel su o lo doveano contenere fiori.
2-3 Segue u n ’ officina a due ingressi, dei q u a li il p rimo mette in u n an d ro n e che menava ad
u n alrio lo avenlc d i la to u n a cella c di fronte la cucina; pel secondo si en trav a in u n ’ a rc a , ove sta
u u l u n p podio con fo rn a ce c va sca , c q u in d i in u n ’ a ltra lo c alilà coverto in p a rto d a tetto.
i-u. Altri due in g res si, clic d an n o en lram b i T accesso ad u n ’ a re a , n ella q u a le tro v an s i il podio,
la fornace, la vasca con acc an to u u gran vaso d i Icrracolla adibito p e r la v a lo jo , ed a sin islra u n
rustico an d ro n e , ove è la la trin a .
Qui trovasi addossato al m a rg in e della via u n a delle solite fonlane avente nel cippo u n a maschera
trag ica , e della cui a cqua c ra si scritta con la calce sul m u ro esterno dell’ isola precedente u u a lode
cnfalica :
CAST.ALIA
VESA
6-8 . S 'in c o n tra in seguito u n ’ abitazione clic d anneggiata dal trcm u o to fu m u ta la in hospitium.
L’a lrio con in mezzo l’ impluvio c il puleale di ma rm o ha a d r. u n Irielinio lln e slrato , c a sin istra
d u e celle o la g rad in a la dei cenacoli; di fronte all’ ingresso è il lahiino con a sin islra u n ’ apolheca,
c ad esso segue il v irid a rio circoserillo d a podio, dove sul lato meridionale sto fra du e oect u n ’c.rcdrn
cho conserva gli avanzi di u n dipinto rapprcsentanlc Oreste e Pilade in Tau rid c . Accanlo a ll'u n o dei
due Oiici è u n a faucc, per cui si discendeva nella solloposla cella vinaria. Sul la lo scUcnlrioxiale, iii
seguito agli adili dcl labiino e dell’ apolhcca, stan no u n cubicolo cd u n a localilà clic, dapprima sta ta
an ch e cubicolo, costituì in seguilo un a dipendenza della bo lteg a n . 7; questo avenlc nel mezzo il podio
eri il focolare fu prohabilmcnle u n ’ o ste ria, ai cui cenacoli si accedeva dall’ ingresso n. 8 .
9 . È ima rozza c ella, che ha a drilla ima piccola sta lla .
16. Altra a b ita z io n e , il cui an dro n e posto fra du e cubicoli intro d u c e n e lT a tr io , clic ha d a u n
lato u n triclinio lincslralo c d a lT a llro il labiino con l’ adito della g rad in a ta dei cenacoli. DalT alrio
si passava in u n ambulac ro difeso da portico, dove a drilla sono u n cubicolo c un a scala di pietra
pel piano su p e rio re , c a sinistra u n ’ c,i:e(lrn, donde si en trav a nel v irid a rio , in fondo a l qu a le stanno
du e apothecae.
11. Crmpoiin, con ingresso secondario dal vico o rientale n. 14 . DalT androne costeggiato d a due
cubicoli si en lra nell’ alrio , ove a s in ., oltre al puleal, si trovano la cu cina, u n ’ a ltro cubicolo cd u n a
g rad in a la . Di fronte si apre il triclinio con accosto u n ’ apolheca ricavata d a u n ’ an liea lan ce , ed in
seguilo è il tablino, dal qu a le si passava nclT amb u lac ro dcl piccolo v irida rio. Tale am b u lac ro lia a
d ritta u n a la lrin a cd u n triclinio fin cs tra to , a sin. un’ opni/icc« , ricavato anche dal p rolungamento
d c lT an lic a l'auce, c u n occhs. Sul la to orien tale vi è u u secondo an d ro n e con l’ uscita n. 14 , e su
quello a mezzodì u n lo cale ru stic o . 11 viridario comunica con u n ’ a rc a scovcrto, cui è adiacente u n a
a ltra ru stic a localilà, c quindi si e n tra in u n o spazioso o rlo , dove s i vede il la ra rio con T a liare di
fabbrica e la nicchia, in cui so n o dipinli Giove, con s c e ttro , fulmine e p a le r a , e il Genio familiare
con p a le ra c corn u co p ia, enlram b i che fanno libazione su ll’ a ra posta fra essi.
S u l m u ro esterno d i qu e sto edifizio sono anche ritra ili du e scrpenli, u n maschio eil u n a l'emina,
che dagli opposti lali si avvicinano ad u n a ltare , su l qu a le stonno du e pigne e du e u o v a . Al d i sopra
è scritto in b ian ch e lettore ;
OTIOSIS I.OO\-S UIO XON EST DISCEDE
MOELAl-Oil
c io è : qui non v 'è luogo per gli oziosi; i»« via, lu che indugi. Non è inverosimile che lale avviso agli
oziosi nulT a llro sia che u n invito rivolto a i passami dalle mulieres vulgato corpore, d ie poco lungi
d im o ra v an o . Più a d ritto vei-so T es lrem ilà del dipinto leggevasi pure segnato di b ian co :
L(V)MPAS
IIO.MANESES
che il F io re lli cred e iiiT a llusione al Genio delle vicine te n n e.
12. Cella liiLTCÌn'eifl.
13 . Boltega con cella penuria c la lrin a.
1-4. Uscito seco n d a ria della eaupona n . 41.
15. Altra bottega co n cella peimn'« e cesso.
4 6-17. Botteghe demolito.
L ’ Isola d u o d e cim a è rac chiusa fra le vie secunda, lertia, n
1 -2 . OBìciiia, dipenderne dalT a ttigua casa, col fo co la re, v
na e inHlcei'ina.
1 Corno c la scala dcl cenacolo : ha
tre ingrossi, du e cioè su l vico scllciilrioiiale, cd u no su quello occidentale n. 36.
3. La casa h a l'a n d ro n e , clic mena n e lT a lrio , dove trovasi il la ra rio c la grad in a ta del piano
su p c rio re . A d r. d ell’ a lrio è u n triclinio , c a s in . u n ’ apotheca e due cubicoli , d i cui il secondo ,
d e co ralo di u n q u ad re llo rap p rescnlanle u n Satiro itifallico che abbraccia dalle spalle u n a Baccante
in ginocchio, era seguito da un a cella ru s tic a , d alla quale si passa in u n ’ a llra , ove è u n a v a sca , e
quindi ha Ire piccole stanze servili clic precedono la cucina. In fondo a lT a lrio sto il v irid a rio con
fonlana m a rm o re a, circondato da portico, ove è uiT a ra /r« .
4. Ailra boUcga dipcndenle dalla stossa abilazionc.
5 . Boltega clic a sin. avea la scaletta d i legno c nel fondo la la lrin a.
6. BoUcga d’ in certa destinazione.
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