21. Questa tomba formata di u n basamento so rmo n ta lo da gradini , che si restringono a guisa di
p iramide, e preceduta nella p arte posteriore da u n piccolo rccinlo, apparteneva c ertam en te , come sopra
si è accennalo (p ag . 1 6 ), al padrone della villa delie colonne a mosaico, d a cui vi si poteva accedere
mediante u n passaggio praticato nel giardino a ll’angolo a destra delTenlrala. Si è ch iama ta tomba del
vaso bleu per essei-visi rinvenuto il celebre vaso sopra descritto.
11 sepolcro n '. 23 , costruito in grandi massi di peperino con tracce d’ intonaco bianco, giace sopra
u n basamento di opus Mìccrinm. Il cippo presenta sulla faccia di prospetto qu a ttro p ilastri con capitelli
corinzii, di sotto ai quali è l’incasso p e r l’iscrizione, clic no n si è ritrovata. Sulle facce lalcraii veggonsi
a llri tre pilastri simili, riuniti sup e rio rmen te da due festoni, caratteristica del m o n um en to , dotto perciò
delle ghirlande. La sua conservazione è poco bu o n a , specialmente nella sua parte su p eriore, non
rimanendo intero d i tulli i c a p ite lli, che quello sul lato meridionale. Sembra che la cella sepolcrale
no n vi era stata an cora fatta, e che il recinto adiacente n '. 2 2 , a cui si ascende per due gradini, dovea
darvi l’accesso.
Segue u o muro co struito ad opera reticolata, su cui veggonsi incastrate due piccole are (a c e r rm ) ,
ornale ciascuna di u n l'estone, che lasciano fra loro un o stretto passaggio, trovato chiuso da u n ’anfora
di terracotta. Non so se sia u n sepolcro, ancora coverto. Viene in seguito u n grande e lungo basamento
deslinato senza dubbio a sostenere un o o p iù s e p o lc r i, come quello, su cui poggiano lo tombe della
famiglia Arria. Le basi e le cornici di marmo deposte presso la tomba delle ghirlande doveano forse
servire p e r la decorazione di tal monumento.
24 . È la tomba dclTedile Terenzio Eolice, alla quale fu apposta la seguente iscrizione ' sui iato che
g u a rd a la porla della città ;
T - T E R E N T I O T F • MEN
F É d C Ì JlAIÓRI • AEDIl
IIVIC • P V R L IC E • L O C V S
DATVS - ET • IIS co »
FABIA-PROBI F SABINA - YXOR
A Tiio Tereiiito Felice Maggiore, Ed ile , figlio d i T ito , della tribù Menenia; gli fu dato dal popolo
il luogo della sepoltura e 2 0 0 0 sesterzi. L a moglie Fabia S abina, figlia d i Probo, fece. Il sepolcro è di
o;ms mcerlnm od ha l’en tra ta della parte posteriore. Vi si rinvenne u n cippo di marmo coll’epigrafe *:
• T • MÀIORl •
c accanto ad esso u n ’urna di p iombo, co ntenente u n ’a ltra di c reta, che alla su a volla ne i-accliiudcva
u n a teraa d i vetro, ripiena di ossa b ruciate *.
25. È u n sedile semicircolare di p ie tra, i c u i b racciuoli sono formati da zampe di grifo *; sul dorsale
di esso leggesi in grandi lettere scolpite ;
MAMIAE P • F ■ SACERDOTI - PVBLICAE • LOCVS • SEPYLTVR D.\TV3 • DECVRIONVM ■ DECRETO
A Mamia , figlia di Publio , Sacerdotessa pubblica , fu dato il luogo della sepoltura per decreto dei
decurioni '.
Dietro a queslo banco si erge il sepolcro di Mamia n”. 2 0 . Esso è circondalo da u n parapetto
e consiste in u n a camera sepolcrale di forma q u ad ra la, che poggia sopra u n basamcnlo. Ciascun lato
esterno presenta qu a ttro colonne scanalate d’ordine corinzio, incastralo a metà nel m u ro e formate di
ma tto n i. Dalle notizie degli s c a v i' si rileva che alcune s la lu e doveano orn arlo . Sulla parete meridionale,
cioè quella che g u arda la porta della città , è praticato T ingresso alla c e lia , a cui si accede per due
gradini di travertino. Vi si veggono cavale undici nicchio, u n giorno decorate di p ittu re ; di esse q uattro
sono sul lalo sellenlrionale, qu a ttro sulToccidenlale, u n a abbastanza spaziosa sulToricntalc c due altre
(ìnaimenlc ai lali dclT ingresso. Nel mezzo vi è u n a base q u adrala destinala forse a sostenere l’urn a ,
che dovea contenere le ceneri di Mamia. La parte su p e rio re del mo n umen to è ora d istru tta; sicché non
possiamo sapere se non p e r via di congetture qu a le fosse sta ta la sua a rch ite ttu ra.
■ FIORELLI op. cit. I, pr. 1-, pg. 154, pr. 2., pg. 114; Cai. ilus. Nat.
‘ FIORELLI, op. cit.I.pr. l.‘ pg. 154, pr. 2., pg.,115; Cat. Mns. Naz.
Rcrfz. lai- n.‘ 1323; uomusbh, op. cit. n.° 2338.
‘ Inoltre si trov&rono un lacrimstoio di vetro, dne monete di bronzo
una verghetla cd un chiodo di bronzo ed un ago. fiouelli, o. c. ibid.
' A sinistra di chi osco dalla porta Stabiana si è manifestato un altro
banco semicircolare, simile a quello di Uamia, ma costruito in tufo di
Nocera e senza iscrizione. cr>\ Olom. Scav. Pomp. n. s. voi. IH, p, 52.
‘ Sei statue ^rono rinvenute presso questo sepolcro : • 1*. (20 luglio
1700). Statue di travcrUno ossia pietra di Caserta, esprimenle unadonna
tutta panneggiala ma mancante della lesta, alta disopra lo spalle atutto
Il dado pai. 0, ed il deto alto on. 4, la quale è piuttosto di cattivo che
di mediooro lavoro. La testa di questa statua credo sia stala già trovata
per lo passalo, e resla descrilla nel rapporto del 14 maggio 1793.2*. (5
maggio 1770). Slalua di marmo ia abito consolare avendo 1 calzari ni
piedi, alta dalle epalle pai. 7 e un dado al di solto di on. 0; è mancante
però delle lesta qual'era soprapposta di antico al busto, e di ambe le
mani con porzione di braccio, e ne restano disuniti alcuni pezzi della
pannoggiatura, come porzione dol dado con parte di un piede. Questa
statua si conosce esser caduta dalia sommiU del sepolcro, io fronte del
quale sta il sedile con l 'iscrizione, che dimostra apparlenoro tal sito
alla sacerdotessa Mummia; o sul luogo anche esiste la pietra con iscrizione,
che dice esser lo stesso sito di pertinenza di M. Porclo, ambedue
lo concessioni fatte con decreto dei Decurioni, e perciò forse potrebbe
dirsi esser la detta statua quelladi M. Porclo. 3*. Altra sUtua consolare
di travertino, che tiene uo volume con le destra, ai piedi lo scrigno per
situare i volumi, e pare cbe abbia al dito piccolo della sinistral'anello.
L' altezza di questa statua dalla sommllà della testa ai piedi è di pai. 7
c il dado sopra del quale è posata è di on. 5; t in tronco spaccató in
mezzo alle gambe ed è un poco mancante dcl naso. Tutto queste statuo
appartengono all’ ornato del sepolcro della sacerdotesssa Mammla. 4‘.
unadonna panneggiata con sopravveste, ohe calando dalla spalla destra
copro il braccio, cho gli corrisponde, quale resta alqu.anto elevato vorso
la parto piò alta dcl petto, e passando sopra dol braccio sinistro gli
pendo in varia pieghe sino ai piedi. Tale statua però è mancante delle
testa, quale si conosca essere stata a posticcio, e della mano sinistra,
ed è alquanto rotta nel dado- Questa statua di marmo statuario 6 alta
dai piedi alla sommità dells spalla pai. 0 3[4, il dado é alto on. Sedò di
mediocre maniera. 5*. Un uomo consolare involto della toga con più
pieghe, essendo rotta del braccio elnlstro, ohe gli pende sino ai piedi;
contiguo allo stesso piede sinistro vi è il solilo scrigno cilindrico per
collocare scritture. È mancante della testa, del piede destro, di porilona
Tra ([uesto sepolcro e il suddetto sedile semicircolare furono rinvenuti mollissimi cippi con iscrizioni
cui per brevità tralascio di riferire. Però fra tu lle giova trascrivere la se'^iionlc ■
ISTACIDIA N • F
RVFILLASACERD
PVBLICA
Islaeidia Rufilla, figliuola d i Numerio, sacerdolcssa publica. Da essa il Mommsen * a ragione deduce
che questo sepolcro non apparteneva alla sola .Mamia, ma a tu tte le p u bbliche sacerdotesse.
Non bisogna omettere che lungo il lalo meridionale del sepolcro dì Mamia e in u n livello inferiore
vedesi un recinto ritenuto da a lcuni ' p e r u n commune sepulcrum ‘ delia povera gente-
La tomba n. 27 presenta u n basamcnlo in grandi massi, cho ora sostiene solo la p arte inferiore dcl
cippo sepolcrale con lo zoccolo di travertino. Altre tracce della sua primitiva decorazione sono q u alche
frammento di a rc liiteltu ra , ornato di bucraiiio c parecchi tro n ch i di colonne. Si crede che appartenesse
a MarcoPo rcio per u n cippo trovato fisso nel suolo lateralmente a l sepolcro della Saccrdolessa Mamia ‘ .
L’iscrizione è la seguente
M ■ PORCI •
M-F-EX-DEC
DECRET-IN
F R O N T EM
P E D • XXV
IN . AGRVM
P E D XXV
(Sepolcro) di Marco P e rd o , figlio d i Marco, datogli per decreto dei Decurioni; è largo ed è lungo 2 ò
p iedi. Frnquenli sono questi cippi, che riferiscono l’estensione dell’area destinala alla sep o ltu ra; ve no
sono alcuni, che indicano la sola larghezza (in frontem) e non la lunghezza (in a g r im ) del terreno ,
allri amcnduc le d im e n sio n i, ora di eguale misura , come nel no stro caso , ora di misu ra diversa ,
come ap p u n to leggesi presso Orazio ’ :
Mille pcdes in fronte, Ireccntos cippus in ag n im
Ilic dabal; Heredes m o n um cn tum ne sequcrelur.
• 2 8 . E u n sedile semicircolare quasi simile a iiuclla di Mamia, se no n che vi si sale per due grad in i,
ed ha l’iscrizione ’ no n incisa sul dorsale, ma sopra u n a lapide posta nel mezzo di esso ;
A VElO M F - ÌT-VIR I D
IT E R ' QViNQ T R IB '
M IL IT -À R 'PO PV L EX D D
Ad Aulo Veto, figlio d i Marco, per la seconda volla Duumviro giusdicente, ipiinquennale, tribuno dei
solduli eletto dal popolo. (Gli fu dato il luogo) per decreto dei decurioni.
29. L’ ultimo mo n umen to funebre su l lalo destro della via ò la cella sepolcrale di Marco Cerriiiio
Reslituto. Essa è co stniila ad opus reliculatiim , c giace sullo stesso livello del margine. Due ban ch i
di pietra sono addossali ai mu ri laterali c nel fondo è praticata un a grande nicchia re ttan g o la re “. Vi
si rinvennero due copie di un a medesima iscrizione " , Tuna (a) sopra u n ’a ra di traverlino posta nel mezzo
della colla e l’a ltra (b) al disopra della nicchia. Le trascriverò ambedue, poiché offrono leggiere varianti:
a -M • CEimiNIVS
HESTITVTVS
AVGVSTALIS
LOCO • DATO
D D
b M - GERRINIVS
RESTITVTVS
AVGVSTALIS-LOC'D 'D D
-Varco Ccrrinio Restilnlo, Augustale; g li fu dato il luogo (della scpollura) per decreto dei decitriont.
statua di
0 di buola parto dol dado sopra del quale è situata. Quesla marmo o la seconda di travortlno; o m appartcDgoDO al
10 statuario ò alla dai piedi alla sommità della spalla pai. scovorle, sa ne troveranno delle altro .
U2[4, Il suo dadoè alto on. 5 è di buona maniera; 9‘-Una donna Intio- p‘. 234, 239-10; pr- 2‘. pg. 110-17.
r.-mionlft panneggiata, quale dal manto che gli scendo dalla lesta viene ' fiorelli , op. cit. 1, pr. 1“-. pg. 151, 237-233, pr-2"„ pg. 11
coperta sino ni picli. Mostra di aprirò lo stesso manto avanti il patto Cai. Mus. ,\'az. Jscr. tal. n”. 1332, 1333,133e-4fi, 1346, 1358, i:
con la destra, o reggerlo con la sinistra cho tiene alquanto abbassato, uommsem, Inscrlpt. Ncap. n". 2310-22, 2324-35-
K spezzala questa statua in tronco allo spalla, cd è mancante della ' 0;). cit. p. 120, n”. 2319.
estremità del naso.dellneslreniitàdeipiedi.e di alounediladelladostra; ■ brilton, Boo.peia, pg. 90.
ò di pietra travertino alla pai. 7, oltre il plinto sopra del quale posa, ‘ horìt, I, Sai-8.10, edlt. Orellius et Balterus.
quale è di on. 4 ed è di merilo un poco inferiore alla prima ». Oltre a » fiorelli, op. cit. 1, pr. l*., pg. 236; pr. 2'., pg. 110.
queste sol sl.atue si rinvennero lo seguonti cinque testo; « Una testa di « momiisbx, n«. 2317.
donna di traverliuo, quale si è trovato appartenere alla statua, che si ’ Sai. 1, 8, 12.
• • :o distante da questo sito, secondo resta notato nel rapporto ‘ fiorelli, Pomp. Ani. Utsl. 1. pg. 155 ; Cai. Mus. Na:, n.*
re duo quali orano di marmo, una di donna con siowìsen, n“. 231C.
n varie guise, che oredesi apparlenoro alla • Denliv a ¡¡uista si ù trovato una basetla. forse ai una ¡
■0 rapporto, o l'altra di uomo maturo ohe síafKoíoiíaínaHí-ííenipí.FionELLi.op. cit. I,pr,2'., adtf.pg. 113
a nel rappoHo dei 5 del fiorelli, op. cit. I, pr. 1*. pg. 153; pr. 2‘. aOd. pg-113 n“- 1
1294; MOMIISEN, n«-2315.
dei 20 luglio 1789; le
onpiglialura liureeclala ii
lirinia (.;•.) n
apparterrà alln seconda (5‘.)
pass.Mo maggio- Allro duo lesto si sono trovale ancora ueilo stesso silo.
ai 30 settembre dol passalo at i, la prima di