3a
QtlAUTA SEZIONE
APODURI
( APOSURA * )
Cost detti vengono i lepidotteri di questa sezione a
cagion che la larva manca de' due fa ls i piedi codali , esem-
pio unico in questa classe di viveiiti. S i termina quindi
V estremita posteriore in punta semplice, o forcata, e suo-
le aile due punte seguire una lunga appendice articolata
o mobile alla guisa d'una vera coda.
In quanto all' insetto perfetto , le specie di questo généré
poco o nulla si discostano da' precedenti nei caratteri
generici. Nondimeno suddividonsi in due geiteri da Latreille
(D icranoura, God. e P latypterix, Lasp.) entrambi riuniti
dall' Ochsenheimer sotto la generica denominazione di A rpya.
II Boisduval altronde ritiene non solo la suddetta ri-
partizione , ma conserva ancora il genere A rpia dell' ale-
manno classatore per le specie fag i, ulmi, e Milhauseri.
Innoltre , ripone il Gen. Arpia e Dicranura nella Tribii
de' Falsi bombici , e per le Platitteri conserva la denominazione
generica di Schranch onde costituirne la Tribii
de Drepanulidi.
Non essendo questo il luogo di entrare in minute di-
scussioni su tali svariate classazioni : e non avendo di questa
sezione altro ehe tre sole specie da menzionare, limiteremo a
queste le convenevoli cose a dirsi. Desse sono I’Harpya fagi,
e la Dicranoura Vinula ed Erminia di tutu gli entomologi.
Ha r py a , Ochsn.
Delle tre specie registrate sotto questo genere dell’ Oclise-
nlieimer ritenuto da Boisduval io nienzionerö solamente 1' Harpjra
* Da « negativa ; «ry*? pes ; ed o-jpx couda ; coda. — Coda priva di piedi.
Fagi ( Bombyx F a g i, L-Gm. ) come die certo della sua esistenza
fra noi , avendone trovata la larva sopra i Camaldoli nel uaese
di luglio. Ëssa pascevasi del castagno , ne cola si trova alcun
cespuglio di faggio-. La singolare forma di questa larva disgiunta
non va punto da strani costumi,fra quali è a notarsi l’ insocia-
hilità anche con altra larva della medesima specie, e V irritabi-
lità si durevole che al müover d’un’ aura ripiega e capo e coda
sopra il suo d o r s o e d in tale attitudine, non meno strana e biz-
zarra , giunge a tenersi per una e più ore. Da cio la difficoltà di
potersi nudrire in casa, ove non mai si è riuscito condurla alia
sua compléta metamorfosi.
Specie è questa propria de’ climi freddi , e monti elevati ,
ossia della regione del faggio , di cui per ordinario si pasce ,
benchè non isdegnasse il nocciuolo e la betola. È singolare per-
ciô T essere apparsa sull* erta de’ Camaldoli, e proprio ver 1’ oc-
cidente, nella parte che sovrasta a Marano.
Dicranura , God.
Antennae ntroque sexo bi-peclinatae ; apice plerumque nudo.
Alae deflexae, albidoe, obscure striatae maculataeque.
Larva i L-poda , extremitate caudae bifurcata.
Metamorphosis in folliculo ex lignorum fragmentis contexto.
i . Dicr. Erminia ; Dicr. Erminea.
Die, alis niveis, anticis punctis strigisque fuscis denlatis ; thorace nivco ni-
gro maculato , abdomine nigro.
Bombyx Vinula, Fabr. Enl. Syst. I ll, i. p. 428, n. 67.
B- Erminea, Hub. Tab. g, f. 35,
L ’ H e rm in e , Pap. d’ Europ. PI. CCV, f. 272, a-g.
Harpya Erminea , Ochs. I l l , p. 24, n. 2.
Dicranura Erminia, Boisd. Index, p. 54.
La patria rli questa specie è l ’Austria, la Francia e l’ltalia,
Appo noi 1’ ho trovata frequente in Piedimonte d’ Alife, nè
manca ne’ contorni della Capitale , sopra i monti Tifati , ec.