chè gallegiar questî non possono nell’ acqua calda. Ma conviene ammol-
lirli per Iô mezzo del bucato, siccome fassi per quei bozzoli aperti ehe
soventé per malattia producono i verrai del filugello medesimo del mo-
ro (i) , e trame quella specie di seta in stoppa , che conosciamo col nome
di calamo.
Con cio non ho inteso consigliare di assumere corne industria lucro-
sa 1’ educazione de’ bachi delle suddette specie di bombici. Sarebbe bene
assurdo , che in un paesé ed in un tempo in cui P industria délia seta si
Ta con tanto zelo diffondendo e migliorando , si yolessero rivolger le cure
aile specie selvatiche. Un tal consiglio sarebbe degno di rimproccio corne
quello ch’ io medesimo facea ad un insipiente proggettista , il quale
pretendeva introdurre la coltivazione délia Malva ad oggetto di trarne il
tiglio comechè buono alla fabricazione di corde e di grossolani tessuti :
e cio diceva in un paese ove la coltivazione del Canapé e del Lino réclama
ancora qualche cura per essere condotta al miglioramento di cui è
suscettibile. E dove 1’ Agave Àmericana abbonda , e dalla quale si trae
eccellente filo per tanti ottimi u s i, e se ne fabbricano corde. Non sarà
perô discaro il conoscere quello stato già detto , dal quale intendo trarre
due legittimi corollarî. *
i.° Che questi bombici educandosi corne attualmente si fa per quello
dello gelso potrebbe.ro migliorare la condizione délia loro seta ; e cio
pure in ragione délia qualità del vegetabile dal quale si nudrisce.
2.0 Che trar si puô profitto di esse anche nello stato selvatico , corne
attualmente si trovano , non esigendo alcuna cura , ne consumando pian-
te utili • ma che in vece divoran le fronde di quelle che costituiscono
le nostre siepi naturali, senza arrecare alcun altro discapîto.
(1) Sovente il baco da seta produce bozzoli bucati in cima come quelli del genere Sa-
turnia : ed io.ho sperimentato-che questa degenerazione si perpétua se da essi si ricàvano
le uova o la semente. La quai cosa mi conduce ad una natural conseguenza, che la strut-
tura primitiva de’ bozzoli non sia di versa da quella del gen. Satunùa} ma che la educazione
del baco gli facci acquistare quel grado di compléta tessuto che attualmente osseryiamo
ne’ bozzoli suoi.
B ombyx , Latr. L ipahis ( i ) , Ochsn.
Antennae bipeciinatae ( vcilde in mare , parum in foemina ) proboscis
nulla ; alae deßexae, margine postico fiexuoso ; abdomen postice clavatum.
Pupa folliculata.
1. Bombice sciocco ; Bombyx Morio.
Boni, alis hyalino nigris : abdomine villoso atro, segmentis margine
flavis.
Phalaena morio, Lin. Syst. Nat. 2 , p. 028 , 66.
------ Fabr. Mantis. I I , p. 19.
------Petag. Inst. Entom.s II, p. 525.
Le N e g re , Pap. di Eur. PI. CXXXIV, f. 179’ a"^‘
Bombix morio , Hüb. T . 16 , f. 57 , $• T . 54 ? L
23i , 23a ç .
------Ross. Fau. Etr. II. p. 172 , n. 1086.
Liparis morio, Ochs. I I I , p. 187.
------Fraye, Fasc. 17 , p. 4 ’ n< J7^- Tab. 98, f. 1.
------ Boisd. Ind. p. 4b-
La larva si pasce del Lolio ( Lolium perenne ) , ne’ mesi di
Aprile e Maggio.
In Giugno scliiude la farfalla.Trovata sotto le falde delMatese.
Boisduval riferisce questa specie all’ Austria soltanto.
N. B. Non bisogna confondere questa specie colla Bombyx mori, per
1’ affinità de’ nomi. Questa è una specie che spontanea vive in Europa ,
quella è specie esotica, introdotta ed educata tra noi per la economia del
suo filo sericeo. '
2. Bombice oriflua ; Bombyx auriflua.
Bom. alis niveis ano barbato fulvo
Bombyx auriflua, Fabr. Ent. Syst. III. 1 , p. 4^7 ’
n. 166.
(1) Da Aiwapoj, nitidus, splendidus , obesus.