T. oleaella , Fab. , e vive come guclla sopra l’ ulivo. Ha il capff
brevissimo coperto di peli fulvi ; gli ocelli laterali nori poco estu-
beranti ; le aiilenne setacee, lunglie quanto la terza parte del corpo.
Le ali superior! sono d’ un grigiq ' argentino , con maccliie rare ,
picciole ed irregolari di un bruno nerastro pejl’apice, e pallido nel
resto ; scpza frangia visibijè ad occhio nudo. Le ali inferiori sono
brunicce, XI corpo e le gambe sopo bianco-argentine ; gueste con
picciole macchie brune,
Costa, Osservaz, sppra gl’ ins, dell’ uUvo e delle uiive. p. t l ,
Tav. fig. g , a, b.
Vive sopra l’ ulivo in Terra d’ Otranto - Tara»
Ossewazioni, Fin dal 1826 qu&ndp descrissi per la prima Yolta questo.;
jepidottero della famiglia delle Tignuole, protestai sulla difficoltk di non dare
come veramepte nuova la inia specie, a causa delle difficollà che questa faT
miglia présenta nella loro determinazione. Successivamente perd non ho tra*
]às.ciato confrontarla polie descrizioni e colle figure di tutti gli entomologist!
ehe mi è stato possibile consultare ; e finalmente çolla ricca serie della colie-
gione del Sig, Treitsclxfc in Vienna , dopo dichè mi son conviitfo non essere
essa stata antecedenternente descrilta, Con maggior criterio esaminati ho pure
i suoi paratteri generici , phe senza dubbio convengono al genere Tinea di
jiatreille, yiportandomi pel rimanente a quanto ho dichiarato nelle osserva-»
zioni su questo genere, pag. 1, Con pip resta sciolto il dubio del Sig, Audinet-
3 ervi!le, In qpanto alla figura citata ho dichiarato già di non riconoscerla ,
nè questa nè quella della noctua, imperciocphè eseguita tutta la tavola lito-
gräfica senza la mia revisione, pecca di quei difetti ehe nascer sogliono in ma-»
no .degli artisti , efie non intendono la materia efie forma 1’ oggetto dell’ q-
pera loro,
0. T. Sarcitella 9 T. Sarcitella.
T. alii einereis, thorace ulrinque puncto albo , Fab,
Tutta cV un sol colore grigio-giallastro splendente tT argento ,
senza alcuna macchia, Le ali sono frangiate nella estremita posteriore
ed alquanto rilevate nefl’ angob interno. Vive negli appartamenti ,
e specialmente rode ]e sostanze animali \ e quindi fa molto dännp
alle collezioni zoologiche , preferendo gli uccelli.
Phaleria sarcitella, Lin. Syst. nat. 2 ,! n : -373.
Tinea sarcitella , Fabr. Sp. Ins. !2 , p. 295.— Eut.
Sist. Em. 3 , p. 3o4 ri. 75. '*>
■----- Rôesel, Ins. 1. Pap. 4. tab. 117.
------Réaum. Ins. tom. 3. p l.'ÿ i. f. 0, 10.
------ Latreil. xiv. p. 249 n. 1.
Vive a spese de’ drappi e delle stoffe, le quali distrugge e fo-
racchia. Occulta essa si tiene, -sic-come le specie congenerd , in 1111
follicolo lungo e cilindraceo che seco fa tragittare , ed il quale
essa compone da’ tritiimi medesimi delle sostanze che rode ; per
la qual cosa meno bsservabile si rende stando su quelle. Essa è
perciô la peste de’ guardarobba -, contra la quale i spedienti finora
suggeriti, b poco il danno minorano., o nulla valgono , o sono per-
niciosi a noi stessi. Gli odori forti aromatiçi sono inefficaci, talche
lungi dall’ esserne espulse passeggiano impunemente sulla gomma
confora , sopra i corpi intrisi od inzuppati di petrolio , di olio di
Cajeput, di moschio ecc. Se taluno nol résisté, cerca, rintanarsi
ove meno l ’ odore si sente , e quivi tranquille rode e si sfama. Che
se adottar si vélessero i mezzi proposti da un anonimo francese
Hell’ opuscolo che ha per oggetto la distruzione degF insetti noci-
vi , non so con quanta franchezza e sicurtà potrebbero appli-
carsi agFabiti, ai ma te rassi , ed a quanto altro aver deve im-
mediato contatto col corpo umano. Tfattasi di bagnare o di
aspergere col sublimato sciolto od in polvere le drapperie , le
p e lli, le stoffe e tutto chè va soggetto al morso di tali inset-
t ip oppure , spalmarle di pomàta fatta con sugna e sublimato.
Clii non vede i risichi ai quali sarebbe esposta la vita di colo-
ro che adoperar dovrebbero abbigïiamenti cosi preparati ? Le fu-
micazioni di zolfo o di cloro sono sovente nocive aile cose stes-
se che disinfettar si vogliono, perciocchè attaccano gran parte
de1 colori, ed alterano le superficie; nè valgono punto come preservative.
Lo stesso sublimato ebrrosivo si rende inefficace ,
quando tutto investir non puô F oggetto che si vuol preserva-
re. Le pomate mercuriali od arsenicali adottar non si possosno