la convenîente posizioiie , v i si söspende per i piedi falsi caudali, Ripiega
indi il corpo in su, e posto il capo contro il fusto ve lo comprime , infig^
gendo le unghie acute e ricurve de’ piedi veri entro i piedi falsi. Con questa
posizione essa fayorisce il fendimento della sua calvaria , lai quale si diyide
per quella linea infossata e'verticale, e strappa la sua pelle, ehe si aggrinza
e cade iusieme colla euffia o calvaria anzidetta. E qui giova össervare, ehe
«elle altre mude essa depone la euffia intiera e distaccata dall’ esterna pelle,
la quale cade indipendentemente. Dal momento della sospensione fino a quello
del perféziônamento della crisalide scorrono ore 24 circa (i).
Crisalide. La disposizione e la figura della crisalide del P. Giasone non è
comune a tuttè le specie, é pochissime se ne conoScono yeramente analogbe.
Essa non resta attaccata per le due estremità , o per la coda , e per i lati ,
ma pendola ed attaccata per una produzione dell’ ano , siccome fa buon numéro
di crisalidi di altri papilioni di generi diversi. Ha molta analogia colla
crisalide del Papïlio Crisippus ( P. Asilepiadisy Gagliardi — Àtli del R. 1st.
di Incor. Vol. 1. p. 161. ) e con quella del Pap. Midamus (Roes. Toni, far
Tab. IX. f. 3 ). Tutta di color verde sbiadato , con una leggiera tinta color
di rosa , che' sègna i l contorho delle ali del sottoposto lepidottero. La parte
inferiore corrispondente al capo è cunéiforme : superiormente è rotonda , un
poco ricurya. Essa si attacca al legno del rami cello per mezzo d’ una specie
. . di pedicello generate? per 1’ ano, fiancheggiato da due tubercoli pro do id dalle
appendici codali 5 e sottoposte a queste. si Osservano due marchii di forma
ellittica circoscritti da una elevazione scabra di color ferrugineo, prodotti dai
falsi piedi codali. Visibili sono inoltre le linee degli anelli addominali, la-
teralmente guarniti dalle bolle rispiratorie. Tutta è levigata, lucida, e senza
gibosità ne prominenze, talchè somiglià a primo sguardo al frutto della quer-
cia privo del suo calice ; e prendersi potrebbe per una galla da chi poco
perito fosse in questo genere di conoscenze.
In questo stato dimora il papilione undici in 12 giorni , dopo de’ quali
schiudesi a nuova vita, e si présenta perfetto insetto, la di cui figura yeder
si pub in Drury , Tom. 1. tav. 1. f. 1 ; ed in Cirillo, Tab. XI. f- 1? M
Uova. Le uova del P. Giasone son© quasi ritonde / schiacciate alquanto
in un pUnto , ove esse presentano un disco radiato-increspato , o come un
asterisco. Il colore è di un giallo dorâto. Talune hanno un punto ed un
cerchio intorno di esso, entrambi^ di color sanguigno ; talune altre ne mancano.
to ho creduto sul principio ehe tali dilferenze fossero provenienti dalla fecori-
dazione in altre eseguita-, ed in altre no j ma essendo schiuse tutte mi sono
convinto ^ ehe cio era una mera differenza di sesso.
II Papilione non depone ehe un solo uoyo sppra una fronda , ed è ben 1
( 1) Dalle ore 4 in 5 del giorno 3 agosto fino all’ alba del di 5.
raro osseryarne piu in una medesima. Costantemente è messo sulla pagina su-
periore smaltata, oye per abitudine risiede ancora la la rv a , siccome abbiamo
osservato. Rarissimo è ben anche il caso , che sopra un medesimo ramo si
trovi pih di un uovo. Tutto cio dimostra, che questo insetto non vive in società.
A capo di 11 a 12 giorni le uova schiudono , se la temperatura non e
minore di gr. 18. R ,, e n ’ esce una larva tutta di color giallo d’ arancio, e
della lunghezza di lin. 2 1/10. Finchè la temperatura si mantiene in questo
grado , le scovature si alternano col deponimento delle uova. Di fatto , dai
Parpaglioni della seconda scfiiusa , ottenuti ne’ primi giorni di settembre ,
avendone avute le uova , esse scbiusçro successivamente ne^. giorni 18 fino ai
29 dello stesso mese. Le larve , tenute sopra rami di corbezzolo nell’ interno
del mio gabinetto, in una finestra esposta all’ oyrest, crebfiefo regolarmente,
e mutarono la pelle , le prime fino alla terza , e le ultime fino alla seconda
mu da. In questo stato si arrestarono , per la sopravyenienza de’ freddi ver-
nali , e si sono mantenute a dispetto della rigidissima decorsa stagione , senza
altra cura eccetto quella di guarantirle dall’ aria libera , e dai colpi delle
naeteore. Esse han sofferto pin volte un freddo sensibilissimo , essendosi il
termometro interno , posto nel sito ove queste giaceano , abbassato fino a 5 ,
gr. sopra il zero , Reaum.
Il nome di Giasone ( Lat, Jasius ) imposto a questo parpaglione esprime
assai bene i suoi caratteri e le sue abitudini,
11 colore delle sue ali è analogo a-quello del yestimento de’ Magnesi, ed
alla pelle del Leopardo ( vedi le pagine inferior! ) , siccome vest! Giasone
quando parti per la conquista del vello d’ oro ; e le due lance di cui questo
si armo restano bene assimilate allé due code che ha ciascuna delle ali inferiori.
Siccome Giasone, dopo essersi tanto innalzato-fini i suoi giorni lacero, ed
errante, essendo rimasto ucciso da un pezzo di quel medesimo naviglio degli
argonauti sopra il qu,ale egli s’ imbarco per la conquista med,esima, il quale
gli cad de sul capo mentre giacea, disteso sull’ arena 5 .cosi questo papilione,
dopo aver svolazzato per aria altamente, tenendosi sull’ alto degli alberi, compie
i suoi giorni restando dapprima colle code mutilate, e poi colie ali tutte lacere.
In questo medesimo sottogenere si eomprendono due altri papilioni
europei , i quali non appartengono alia nostra fauna, non
essendosi ancora troyati pel regno: Essi sono il
Pap. Iris — Apaiura Ir is, F ab r .,
Pap, Ilia — ---------- I l ia , Fabr.
Entrambe queste specie si trovano nella Germania, e nella Francia.