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ali superiori, la quale suol congiungersi colla seconda marginale,
generando cosi una fascia quasi parallels alla prima.
La larva vive suif Hjpnum murale , è sopra taluni mosclii
che nascono ne’ luoghi ombrosi, ove scorrono le grondaje. II suo
foderetto o guscio è composta, di tritumi di moseo e di miiiu-
tissima sabbia. È convesso: al di sopra, piano di sotto., coll e-
stremità rotondate , ed un poco più angusto dietro di queste ,
e più dilatato nel mezzo. Inferiormente si vede. in entrambe fe -
stremità un1 apertura cbe dà uscita al capo dell’ animale dall una,
ed agli esorementi dalf altra , restando pero sempre ed intiera-
mente col corpo coperto. Siccome il guscio risulta dalla connes-
sione de’ frammenti del mosco , o dell’ ipno sul quale vive j ces'i
trovasi esso del medesimo colore , e difficilmente si scerne sopra
luogo. Schiude in giugno e luglio. Depone le uova involte in po-
ca sostanza sericea , colla quale le attaeca a quello.
Aderisce alla superficie de’ corpi cosi perfettamente per la
faecia piana , che distinguer si lascia appena dall’ occhio assue-
fatto a simili ricerche.
Anche sotto le pietre tufacee a larga superficie, e giacenti
in luoghi umidetti, suole annidarsi in greggia la larva di quests
tignuola.
14. T. Ricciardella ; T • Ricciardella, n. T. I l l , f. 7.
T. Mis primoribus fulvis, apieem versus fuscis , fimbria brunnea , macula
apicali fulva ; inferioribus plumbeis , capite coronato.
Quaiitunque avesse moltissima affinità colla T. planella di
Hiib. ( Tav. 4o , f. 275 ) ë non di meno da qualla distinta pel
color fosco che circonda le ali verso 1’ estretnità , avendo suif
apice tra la frangia più oscura una macchia fulva, dello stesso
colore cioè di tutto il campo. Le ali inferiori sono di color di
piombo poco splendenti , riccamente cinte all’ intorno di frangia
nericcia. I palpi sono generici , ma discendenti, terminati da
un articolo lunghettosquamato ; mold peli lunghi sorgono tra
mezzo aile squame del penultimo articolo , e lo circondano nella
base,,senza oltrepassarne l’ apice. Il corpo e 1’ inferior parte
delle ali è bruno-splendente. Suil’ .occipite si eleva una corona
di. piume , che ripiegandosi sul fronte , e prolungandosi vieppiù
ne’ la ti, costituiscono una specie di cimiere bicipite. All’ occhio
armato di microscopio si moslrano Ie piume di colore diverso,
e fra queste talune delicate alla guisa di peluzzi, tre de’ quali
più rimarchevoli sorgono dal fronte (1). Le antenne sono delic
a te r e guarnite di peluzzi, che sorgono tra mezzo alle squame
accollate , e ne rivestono gli articöli cilindrici e brevi (2).
10. T. Macrocerella ; T . Macrocerella, n. Tav. I I I ,
f. 4 . (3) a , J , B.
T. Unicolore plumbea auro-micante ; antennis crassis, brevissimis , fronte
laevi, declive, occipite subcristato ; palpis brevissimis reclis.
II carattere ch’ eminentemente distingue questa minutissima
'tignuola risiede nelle antenne: brevi oltre quello che siasi mai
osservato sopra migliaja di microlepidotteri , sono per lo contrario
grosse , e quasi coniche ; la loro lunghezza equivalendo appena
a tre diametri del capo. Questo è tondo , levigato, e sul-
1’ occipite par che concorrano de’ peli da ogni parte pér fórmar-
gli una specie di ciuffetto hen allisciato. Guardato per i lati ad
occhio armato vëdesi esser coperto da squame poste ad embri-
c e , esattamente appianate ed aderenti , siccome rappresentato vie-
ne in B ; e guardato di fronte appare liscio1, siccome vedesi in
A. Le antenne parimenti sono rivestite di squame simili, disposte
in girelli. Tutta è poi di un sol colore piombino con rifles-
(1) Tutte le tignuole hanno il capo guarnito di piume, siccome trovasi detto nei
caratteri generici; ma. la manier^ colla quale dispongonsi.è molto svariata e bizzarra.
Non è quindi inutilé del tutto tener' conto ben anche di questo caràttere nella determi-
nazione delle specie, perciocchè vario è in ciascuna,‘e diverso è pure quello del ma-
schio da quello della fémminâ.
(a) Dedicata al sig. D., Francesco Ricciardi Conte de’ Camaldoii, ed attual Presidente
della Real Accademia delle scienze di Napoli, in segno di omaggio e stima.
(3) Questa figura fu citata, per errore tipografico, perla T- minimella nella IV
Tessera de’ Lepidotteri del Regno di Napoli , in "vece della figura 5. della Tay- IV.