4 LEPÏDOTTEnr
Hesperia Sylvanus, Ochs. I , 2. p. 226. n. 17.
Specie non rara nel regno. La Farfalla svolazza ne’ mesi di
maggio e giugno.
q. Esp. Tassello Hes. Tessellum. Tav, f.
Hes- alls integris divariccttis fascis albido maculatis: posticis supra
fascia maculari interrupta, subtus albidis fasciis duabus olivaccis.
P . Tessellum, Hub. Tab, 9,3, f, 4^9’ 47° 1
L e Biga rré, Pap. d’ Eup. PI. YII. Strppl, III, f. 97.
Hesperia Tessellum, Ochs, I , 2, p, 2q5 , n, l\,
Trovasi ip Austria, Russia, ed appo nqi negli Abruzzi.
Siccome pero desso perfettamente non copviene cpl suo tipo ,
sia che le figure citate o le frasi diagnosliche si voglian consqltare,io
l ’ accompagno colla figura gsattamente tratta da belli ed iljesi e-
gemplari.
10. Esp, pigmeo ; Hes. Pygmaeus.
Hesp. alis integris divaricatis fuscis nigro-jiebulosis , luted macula,
fis i co n colon bus ■
Papilio Pumilio Hüb. Tab. 91. f. 4^8 «% 4^9 j
4 6 o , ? .
Papilio Pygmaeus, Cyril. Ent. Neap. T. V . f. 5,
.__ Esper, Tab. X C IX , Cont. LW , f. 3.
Hesperias Pumilio , Ochs. I, 2. p. 216. n. 12,
Specie propria 'del regno di Napoli , ma non esclusivamente
delle Calabrie , siccome 1’ Ochsenheimep asserispe. Nicodemo lo rin-
venne sulle coste di Amalfi e di Sorrento ; nel vallo di Cosenza 1’ ho
trovato io pel cader di agosto ; ne’ contopni della Capitale è più raro,
Non per altra ragiône che per lo amor nazionale il Sig. Och,
senbeimer preferisce il nopie assegnato da Hiibner a, questa specie,
jnentre prima di lui era stato chiamato Pygmaeus da Esper, e da
Cirillo e poscia anche da llliger, una col sinonimo di H. Pumilio,
FAMIGIA A SECONDA
L E P IB O T T S S I I CK E PU SC C& LÂ E l
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le S F IN G I di L in.
Lepidotteri intermedî tra i diurni ed i notturni, i quali of-
frono le più bizzarre forme , il volo più fragûroso e prolunga-
t o , e la vita più durevole nella niaggior parte delle specie. Co-
loro che non sono stranieri alla favola , e che di entomologie
pur s’ intendono , ben ravyisano di quale intelligenzâ era anima-
to il Linneo quando impose il nome di sjingi a questi lepidotteri,
desumendo 1’ analogia dalla figura delle loro larve.
Y i sono pure tra questi, corne fra i parpaglioni. stranieri ,
specie nelle quali il carattere generale e primario mancar si vede :
hanno cioè le ali quasi nude e reticolate , in vece di averle coperte
di scaglie piumiformi (1). Ma l’ eccezioni ci avYertono che
la natura non ha conflni, e che esse servono corne di anejli di
passagio aile classi contiguë.
La metamorfosi de’ crepuscolari si esegue d’ ordinario entro
la terra ; vi sono nondimeno de’ generi che si trasformano nel-
l ’ aria libéra, siccome le Zigene, le Procridi, ec.
Le Crisalidi quindi pure diversificano, perciocchè ve ne han
di quelle che a nudo si trasformano , siccome tutte le specie che
ciô fanno dentro terra, ed altre che,' compiendo la loro metamorfosi
fuori délia terra , sono rivestite da un invoglio, costi-
tuito da una specie di pergamena.
Un carattere nota Latreille corne proprio alla più parte delle
farfalle di questa famiglia ; ed esso consiste in uno uncinetto
situato nella pagina inferiore delle ali superiori, dal quale , nello
stato di riposo , sono mantenute le ali inferiori in situazione oriz-
zontale , od inclinate alquanto. Un tal carattere non è a questa
famiglia esclusivo, ma trovasi eziaudio fra notturni: mentre non
(1) Ci6 ayyiene perché le delicatissime piume che in parte ne riyestono le pagine
sono caduche»
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