
solchi poco profondi ristretti sopra l’apice dell’orario, si slarga verso la parte
superiore, ed allora i solchi sono più appariscenti e si distinguono le saldature
delle lacinie del perigonio, le quali nella parte inferiore poco ristrette
poi si slargano, e le tre più esterne si sollevano sul dorso delle tre1 più
interne. L’ovario verde lucido, come al tubo, obliquamente inserito sul pedicello,
è incurvato, alla base della parte dorsale delle curvatura vi è una escrescenza
pure circolare lucida, gli angoli dell’ovario sono appena pronunciati,
bili stami sono inseriti sulla mettà del tubo la dove nell’interno del tubo si
possono distinguere le saldature delle lacinie, queste si possono facilmente
separare, ma del punto inferiore alla saldatura degli stami, essa è completa,
e la superficie dell’interno del tubo è completamente levigata. Gli stami
sono una volta più lunghi delle lacinie del perigonio. I filamenti sono compressi,
slargati un poco alla baso; le antere sono lineari, introrse, inserite nel
mezzo della loro lunghezza; hanno due solchi sul loro dorso- più profondi,
che non fossero i due solchi della faccia, un poco ottuse all’apice, ed alla base,
con l’apice appena smarginato.
O s s e r v a z i o n i .—Questa specie è fiorita nel giardino per ben tre volta e
tutti tre gli individui sono periti senza dar capsule, che giungessero alla loro
maturità; l’individuo che fiorì il primo è quello rappresentato dalla nostra tavola,
la descrizione è stata ritoccata sul secondo individuo, che prese proporzioni
maggiori.
Essa è singolarissima per i mutamenti di forma che prende lungo il corso
della sua vita da quando principia a svilupparsi sino al punto in cui è in
piena infiorescenza; quando si approssima a fiorire il portamento è quello
dell’yl: americana, alla quale si avvicina mentre questa è ancor giovane, ma
in quest’ ultima specie le foglie non sono marginate, ed adulte la parte
estrema delle foglie si ripiega indietro, mentre nell’ri appianata si mantengono
sempre rigide, e hanno quel contorno elegantissimo, che fanno distinguere
la specie al primo intuito: essa come in tutte le Agaveae sed. paniculatae,
allorquando è in fiore, la parte fiorifera del suo fusto riassorbisce il tessuto
delle sue foglie, le quali si avvizziscono e ricadono sul terreno, come si può
rilevare dalla figura da noi datane.
Non è affatto prolifera come infaustamente ha supposto il Terraceiano, che
confuse l’A. spectabilis da noi descritta, che si appartiene ad un gruppo completamente
diverso, cioè alla sezione delle Agaveae paniculatae flexiles, t i A. appianata
anco è stata malamente collocata dal Jacob nelle varie suddivisioni da
lui fatte del genere Agave.—Questo illustre monografo la osservò coltivata in
Vaso, mentre era allora giovane, e la collocò fra il gruppo delle ceralo-
acanthae $ 1 marginatele, e nella sottodivisione di esse, che hanno il
margine dentato ; più tardi nel Nachtrag, avendo fatto una nuova divisione
delle Geratoacanthae marginatele, ne costituì un gruppo speciale, che
appellò cuspidatae nel quale l’unica specie affine sarebbe forse la de Mee-
steriana Jacob, che ancora da noi non è stata osservata.
Il Baker, che propose una nuova divisione, in coriaceo-carnosae , in
coriaceao flexiles, ed in herbaceae la riferì alla prima sezione nel gruppo
delle submarginatae, e le attribuì il carattere di avere il margine scorrente
sino alla mettà.
La pianta adulta è per l’abito più affine al gruppo, dove va collocata
la A . americana, e dovrebbe costituire una sezione di questo gruppo,
avente le foglie marginatae.
Spiegazione della favola X X X
Pianta intiera rimpiccolita.
Fiore non ancora sbucciato.
— avanti l’ap e rtu ra delle antere
— dopo l ’apertura delle antere.
Taglio verticale del flore.
6. Ovario e stilo.
7. Stame.
8 . Brattea.
9. 9. 9 . Varie porzioni della foglia.