
Pria del Linneo i nomi specifici erano interamente sconosciuti. Furono essi
una delle più grandi riforme introdotta da quel sommo botanico; innanzi allo
stesso nessun botanico avea dato nome specifico alle piante.
Ma è lo stesso pei generi anteriori al Genera plantarum di Linneo?
Noi noi crediamo.
Il genere non fu una nuova introduzione, rimonta ad un’epoca molto anteriore.
Questo principio è stato riconosciuto anco da coloro, che si occuparono
delle Orchidee.
Ne sia di esempio il genere Limodorum.
Linneo stabilì un genere, cui diede questo nome, e per i caratteri dallo
stesso dati non potea riferirvisi quella Orchidea, che esso appellò col nome
di Orchis abortiva.
Lo Swartz sin dall’anno 1799 (in Schrad. four die botanik. Erster Stiick
1799 p. 228) occupandosi dell’Orchidee, stimò opportuno di riprodurre il genere
Limodorum di Tournefort, e cancellare quello stabilito dal Linneo
quindi le due specie Linneane di Limodorum (L. tuberosum, e L. album) furono
rinviate ad altri generi; e modificando lo stesso genere Limodorum, costituito
dal Tournefort, vi riferì varie specie di Orchidee.
II Richard nel suo lavoro sulle Orchidee di Europa, (Orch. Eur. adn.)
riproduce alla lettera il genere Limodorum Tour; e lo circonscrive al Limodorum
ahortivum.
Ecco un esempio pur troppo manifesto, che i generi costituiti anteriormente
alla riforma Linneana sono stati rispettati.
Ma perchè lo stesso sistema non dee essere adottato in modo di regola, ed
in tutti i casi?
Il genere Neottia stabilito dal Richard, eliminando dallo stesso la N. ovata
e la N. cordata rimane circonscritto all’unica specie, cioè alla N. nidus avis
cioè al genere Nidus avis del Tournefort, e ad essa si attaglierebbe benissimo
il nome specifico di Nidus avis Dalechampii, dedicando l’unica specie a questo
botanico, che cosi bene la riconosceva e ne dava una figura.
Non pertanto mentre il genere Limodorum del Tournefort ha ricevuto la
preferenza sul genere Limodorum stabilito dal Linneo, del genere Nidus avis
non si è tenuto alcun conto.
Nel modo ¡stesso, ove le regole Linneane relative ai nomi generici non lo
vietassero, i generi stabiliti dal nostro Micheli nel suo classico lavoro genera
plantarum dovrebbero essere riprodotti.
Questo illustre botanico avea riconosciuto, che la pianta del Linneo appellata
Ophrys spiraMs, racchiudeva due specie ben diverse tra di loro, e che
esse doveano costituire un genere ben distinto.
H Richard seguì il Micheli tanto per la distinzione specifica, che per la
creazione di un genere diverso; egli stabilì il genere Spiranthes; e distinse le
due specie la 8. aestivalis e la S. autumnalis; or il Micheli avea costituito
questo genere appellandolo Orchiastrum, ed avea riconosciuto le due specie
di Orchiastrum aestivale, ed Orchiastnm autunnale.
Il genere Herminivm stabilito dapprima dal Linneo, e poscia dallo stesso
riunito al genere Ophrys, era stato riconosciuto pria dal Michele, e poscia
dall’Haller col nome di Monorchis.
Il celebre nostro botanico Filippo Parlatore colla sua flora italiana (voi. 3,
p. 396) elevò a nuovo genere il Satyrium albidwtn appellandolo Bicehia.
Il Micheli avea già riconosciuto, che questa pianta non potea appartenere
al genere Orchis e l’avea appellato col nome di Pseudo Orchis.
Si dirà che all’adozione dei generi Pseudo Orchis, Orchiastrum, Monorchis fa
ostacolo, come sopra abbiamo rilevato la nomenclatura Linneana; ma il R ichard,
e tutti i botanici hanno adottato il genere Chamaeorchis fondato dal-
l’Haller (PI. helv. tab. 22), onde non si comprende con quanta buona ragione
non si dovessero adottare i generi Monorchis e gli altri stabiliti dal Micheli.
E in omaggio a questo dritto di anteriorità, che noi abbiamo fermamente
ritenuto, che il genere Araàmites dell’Hofimann dee esser conservato.
Una volta, che il genere Ophrys di Linneo dee esser diviso in varii generi,
esso dee circonscriversi alle due specie di 0. ovata L. e di 0. cordata L., e
corrisponderebbe al genere Listerà di R. Brown; e così lungi di introdurre
il nuovo nome generico di Listerà; dee conservarsi il genere Arachnites, che
corrisponderebbe al genere Ophrys dei moderni botanici.
Linneo non fu il primo che nella scienza introdusse il nome di Ophrys,
esso rimonta ai tempi di Plinio e di Cesalpino; e la pianta, di cui parlano costoro,
è appunto YOphrys ovata del Linneo.
Ora il Tournefort costituì il genere Ophrys, appunto sulla pianta ricono