
inimantinenti si restringono un poco, e la tumidità del centro va successivamente a sparire,
larghe alla base circa dodici centimetri e nel loro maggiore restringimento cent. 10 %; poscia
principiano insensibilmente a dilatarsi, e la loro maggiore larghezza è di 13 centimetri,
finalmente si restringono* e si protraggono in un apice lanceolato; a misura che si va dalla
base all’apice la tumidità del centro della foglia si attenua, sicché poi sparisce, e la consistenza
dalla foglia diviene pergamineo-fibrosa come nel margine; presso ai due quinti della
sua lunghezza la pagina superiore da piana diviene canaliculata nel centro, coi margini spianati,
per perdere poi questo carattere verso il quinto superiore; indi verso.'l’apice, dove la foglia
bruscamente si restringe, torna ad esser canaliculata, però coi margini eretti, i quali, lungi
di esser muniti di denti, hanno un margine quasi corneo, continuo, che va ad attaccarsi alla
spina terminale, la quale alla base è escavata e nel resto subulata; la escavazione è in continuazione
al canale della foglia; i denti, il margine continuo, e le spine hanno un colorito di
castagno ma assai ’fosco.
I denti sono cornei, pungenti, compressi, avvicinati fra di loro, falcati Con una larga base,
incurvati verso l’apice della foglia; i più sviluppati sono posti la dove la foglia è più slargata,
verso la base sono rimpiccoliti, all’apice si abbreviano, ma la loro base si slarga sino a
che spariscono dilatandosi in un margine ristretto continuo, corneo, senza alcuna sporgenza.
La pannòcchia è piuttosto breve in rapporto alle specie vicine, obovata, ristretta verso la
base, ed è costituita da circa 25 rami, quelli inferiori molto più brevi, e più discosti tra di
loro; a misura, che sono siti nella1 parte superiore del fu s to , sono più vicini tra di loro e
più lunghi quelli del mezzo, poi verso l’estremità della pannocchia si raccorciano; il più lungo
è il quattordicesimo ramo a contare dalla base di essa pannocchia.
La parte inferiore del fusto fiorifero al di sotto della pannocchia è rivestita di brattee
triangolari, acuminate, carnose e verdi durante l’antesi, meno nel mezzo della loro estremità,
che solo si disecca; sotto la pannocchia sono più brevi della distanza, che le separa dall altra,
che sta nella stessa linea verticale in un punto inferiore; la transformazione delle foglie normali
avviene bruscamente, però le b ra tte e , che si sviluppano in vicinanze delle foglie normali
sono un poco più lunghe.
I rami della pannocchia sono tricotomi lunghi sino a cent. 40, il ramo secondario centrale
torna tantosto a dividersi in due, e l’uno dei due rami torna a suddividersi in altri due, in guisa
che si suddivide in rami alterni, di cui l’inferiore più lungo, e quello superiore più breve, onde
il ramo centrale resta il più breve; all’apice ciascuna suddivisione torna reiteratamente a
suddividersi sino a che sopporta due o tre fiori quasi sessili. Ogni ramo secondario ha
circa 40 fiori onde ogni ramo primario ne sopporta .120; vi sono rami primari che arrivano
anco a sopportare 150 fiori e più ancora. Ogni divisione alla base è munita di una brattea
semi-amplessicaule, raccorciata, disseccata e scariosa quasi sin dal suo nascere, e si abbrevia
sempre a misura che da basso si ascende in alto; i rami secondarii che poi sopportano i
fiori, a partire, dall’angolo superiore dell’ascella della brattea sino alla loro suddivisione segnano
65 mill., poi si vanno a poco poco raccorciando, e molto sensibilmente in vicinanza
della divisione, che sopporta il fiore, sicché i fiori sono quasi sessili, ovvero hanno un pedicello
assai breve; il fiore di ogni ultima divisione della pannocchia é sprovvisto delle brat-
teole, e, dove l’ovario si inserisce sul peduncolo, vi è u n ‘leggiero restringimento.
Tocl. Iloi't. Hot. Pan. Tom. 11.