
TOD. HORT. BOT. PAN. TAB.XXV]
x B T T B R m j i m m m m
TaTo.
J|„ fruticosa, pallide-virens in caule ramisque hinc inde remote aculeata;
foliis utrinque glaberrimis, longe petiolatis, subtus ad petiolum, et nervos acu-
leis tenuibus paucis munitis; foliolis lateralibus inaequilateralibus subovato-
rhombeis, intermedio rotundato-rhombeo, racemis axillaribus in extremitate
caulis enatis, longepedunculatis, cylindraceis, apice subinterruptis; floribus
cernuis intense coccineis subverticillatis; calyce tubuloso, truncato, sub anthesi
uno vel utroque latere fisso, obsolete dentato; vexillo brevissime unguiculato
connivente, fere recto, late lineari, carina vis ac ne vix in medio caolita, basi
et apice bidentato libera, alis intra calycem occultatis et calyce ipso lon-
giori; staminibus usque ultra medium in vaginam superne fissam coalitis,
quinque longioribus, quatuor brevioribus, vexillari longitudine intermedia, basi
a vexillo amplexis, superne ab ora ejusdem vix exertis; leguminibus stipi-
tatis pendulis, seminibus paucis, fuscis, opacis, majusculis.
F i o r i t u r a . Nell’autunno; nei mesi di Settembre ed Ottobre.
S t a z i o n e . Probabilmente delle Indie.
O s s e r v a z i o n e . Noi ottenemmo questa pianta, che sarà dì un grandissimo ornamento
nei nostri giardini, per mezzo dei semi, che ce ne inviò l’illustre botanico or ora defunto,
Dr. D a v id Mo o re, compresi in una collezione delle Indie, e dalla Australia, e qualificata
col nome di E. s u p e r b a ; richiesto il donante a darci schiarimenti sulla provenienza di questi
semi, e se esistesse descritta una specie di È r y t h r i n a col nome di s u p e r b a , per quanto
indagini avesse potuto fare non potè darci, che una risposta negativa. A noi non è stato possibile
di ottenere risultati migliori; nelle indagini da noi direttamente fatte col nome di E. sup
e rb a abbiamo ottenuto da qualche agricoltore una varietà dell’E. c r i s t a g a l l i . Abbiamo
creduto di rendere un omaggio al detto insigne botanico dedicandola allo stesso.