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Si coltiva nel Beai Orto Botanico un’altra specie cl’Agave sotto il nome di A. chiapensis
la quale non è la stessa pianta, ma ancora non avendo fiorito non possiamo affermare, se essa
ò realmente VA. chiapensis descritta dal Jacobi.
La pianta non ostante che avesse fiorito dalla parte superiore del fusto, ha persistito dopo
la fioritura, e dalla parte inferiore del fu sto , dove vi erano le foglie, ha emesso due rami
laterali che fra breve andranno a fiorire.
D e s c r i z i o n e . 11 fusto è semplice, perpendicolare, rotondo, è poco elevato arrivando a
un metro e mezzo di altezza; ma in proporzione è molto grosso misurando più che 40 mill.
di diametro al di sopra delle foglie, che ne rivestono la parte inferiore per un brevissimo tra tto
di 30 cent., nella parte superiore sviluppa poche brattee, molto discoste t a r d i loro; fiorisce
soltanto per un breve tra tto nella parte superiore.
Le foglie, ohe si sviluppano nella parte inferiore del fusto sono poco numerose; arrivano
appena a circa 46, glauche, e costituiscono una piccola ro se tta , avuto riguardo alle congeneri,
in rapporto al fusto segnano una direzione ascendente; la forma è spatulata largamente
dilatata al di sopra, la m e t t i , e poscia nella loro quarta parte superiore si restringono e si
attenuano in una punta acuta, terminata da una spina cornea, valida , lunga 20 mill. di
color di castagno fosco, solcata nella parte superiore; alla base sono molto ristrette, ma
molto crasse, rotondate al disotto ; depresso-rotondate nella pagina superiore ; concave, nel
centro quasi cocleate, coi margini molto spianati; al di sotto convesse; quando sono giovani
sono circondate da una linea marginale, quasi cornea , molto te n u e , e quasi continua; ma
con l’età, questo margine, meno dell’apice, ove sempre persiste, diviene appena pronunciato;
e nelle foglie superiori sparisce completamente tu tta questa linea marginale, in essa si sviluppano
denti comeo-spinosi, acuti, piuttosto piccoli, avente la base dilatata informa di un
triangolo, poco distanti fra di loro ; verso la base questi denti sono più piccoli , più ravvici,
nati fra loro; variamente incurvati nella mettà superiore; le foglie situate in un ordine superiore
si rimpiccoliscono, e si transformano, prendendo una configurazione oblunga con l’apice lanceolato,
terminato da una spina simile a quella delle foglie inferiori; alla base sono slargate
ed abbracciano il fusto, e la lamina verso i due lati si ripiega sopra se stessa e vi produce
come due avvallamenti.
I fiori sono sessili situati a due a due nell’ascella della brattea comune, la quale è ovata-del-
toidea, concava, variamente increspata, verso l’estremità termina in una punta callosa, dalla
quale si sviluppa un prolungamento lineare, acuminato, fosco-castaneo, ohe si dissecca durante
la fio ritu ra , con un margine quasi secco sin dal suo primo sviluppo, ristretto alla base, più
pronunciato e colorato verso la parte superiore, munito di piccole callosità sporgenti, nella
sua superficie è percorsa longitudinalmente da piccole rughe.
I fiori sono i più grandi delle varie specie, sinoggi fiorite nel giardino, hanno un color
giallo all’interno ma un po’ fosco; allo esterno sono ancor gialli, ma percorsi da una fascia
di color fosco; inferiormente hanno un tubo giallo con una tinta verdognola con qualche
macchia fosco-porporina con sei angoli o ttu s i, lungo circa dieci m ill,, leggermente in-
curvato.