
IL GENERE M @ m HOFFMANN.
Linneo nel Systema naturae (edit. 1. ann. 1735), ove si occupò delle Orchidee
di Europa, le distribuì in sette generi cioè Orchis, Satyriwm, Ophrys,
Neottia, Herminium, Serapias, Oypripedium.
Questi generi rimasero immutati pria che fosse comparsa alla luce la
prima edizione della Species plantarum (ann. 1753), dove i generi Neottia
ed Herminium scompariscono, e le specie riferibili a questi due generi sono
registrate sotto il genere Ophrys; onde questo genere racchiude le specie
seguenti, che oggi sono considerate come tipi di generi distinti a meno
di due specie, che sono riunite sotto unico genere.
Dall’enumerazione, che segue, si rileva quali sono le specie linneane spontanee
di Europa del genere Ophrys, ed a quale genere esse oggi si riferiscono.
1. Ophrys nidus avis Linn. (Neottia nidus avis 0. L. Rich.)
2. Ophrys corallorhiza Linn. (Corallorhiza innata R. Brown).
3. Ophrys spiralis Linn. (Spiranthes. aestivalis et autumnalis C. L. Rich.)
5. Ophrys ovata Linn. (Listerà ovata R. Brown).
8. Ophrys Loeselii Linn. (Liparis Loeselii 0. L. Rich.)
9. Ophrys paludosa Linn. (Malaxis paludosa Sw.)
10. Ophiys monophyllos Linn. (Microstylis monophyllos Lindi.)
11. Ophrys monorchis Linn. (Herminium amonorchis V. Brown).
12. Ophrys alpina Linn. (Chamaeorchis alpina 0. L. Rich.)
14. Oprhys anthropophora Linn. (Aceras anthropophora R. Brown.)
15. Ophrys insectifera Linn. (Ophrys aranifera Huds. et Ophrydum species
Ma pria che le illustrazioni di questo genere avessero raggiunto quel
grado di perfezione, che oggi si hanno, subirono da coloro, che si occuparono
di questa famiglia, varie modificazioni.
Il primo, che dopo Linneo avesse riformato il genere Ophrys, fu lo Sco-
poli nella sua flora mrniolica, tanto nella prima, che nella seconda edizione.
Egli, nella prima edizione era ancora avverso all’ introduzione dei nomi
linneani; seguace ed amico dell’Haller critica i generi stabiliti dal Linneo,
e segue le idee dell’Haller, e quindi costituisce a suo modo il genere Orchis,
sotto il quale registra molte specie del genere Ophrys di Linneo; nel genere
Ophrys lascia talune specie linneane fra le quali l'Ophrys ovata, IO. cordata,
HO. nidus avis, ev i unisce ancora la Serapias heBeborine di Linneo; e seguendo
ancora l’Haller la divide in tre specie, le quali oggi sono riferite al
genere Epipactis; riconosce il genere Serapias del Linneo, sotto il quale registra
la S. longifoha; cioè le specie che oggi sono riconosciute col nome di
Cephalanthera.
Nella seconda edizione egli adotto i nomi linneani; ed enumerando una
nuova Orchidea ammette il gènere Corallorhiza, che, seguendo la nuova nomenclatura,
appella Corallorhiza Neottia, dimenticando i precetti linneani
intorno ai nomi specifici.
Posteriormente alia prima edizione, e pria che fosse pubblicata la seconda
edizione AeWs, flora camiolica, il Crantz nei suoi fascicoli Stirpium austriacarum
nel sesto di essi si occupa della famiglia delle Orchideae, e discorre dei generi
che deyono costituire quest’ordine naturale.
Egli è ancora ammiratore dello Haller, e ne transcrive le di lui parole accettandone
quasi interamente le idee, come egli stesso confessa omnia fere
assumpsi; e delle Orchidee tutte ne costituisce tre generi, cioè Calceolus, Epipactis
ed Orchis.
Questi due generi Epipadis ed Orchis sono una accozzaglia di specie appartenenti
a generi differenti.
Al genere Epipactis riferì le seguenti specie che Linneo avea riferito al genere
Ophrys come può rilevarsi dal seguente elenco.
1. Epipactis corallorhiza Crantz (0. corallorhiza Linn.)
2. Epipactis spiralis Crantz (0. spiralis Linn.)
3. Epipactis ovata Crantz (0. ovata Linn.)