ereditali aulori e da eaeeialoi’i )ir;i(Ìeissiiui, ma io non ue leiini mai di vivi; perehè avevo aiire volle sentito a dire in Breseiana elie lale speeie non rampa in galibia ehe dall’auliinno alla primavera, ed io reputava inutile tenerle prigioniere per si lireve tempo. Sarei ben lieto di poter eonoseere eome (pieslo pregiudizio si sia formalo e localizzato così. Del resto è rimarehevole eoim» non si altrihuìsea la lor morte uè a vertigini ni' ad alli’o consimile malore, elie possa giiistiliearc tale (>|iiuione, mentre è da notarsi eome (pielle che si pi'eudono nel verno souo tormentate da vertigini dopo due gioimi dalla cattura e cadono, seoueiaudosi, a dritta e sinistra senza poter trovare il cibo, per eui imiojouo (•'. Aulendo tener Ciueiareile in gahhia ed assuefarvele senza loro danno, bisogna am- manuire di fretpieute degli insetti, haeehe, noci, e la solila farina mista a crisalidi. A ID O . Mette ia Ciucia il suo covo enii'o la eavilà degli alheri eouu! i l'ieelij, ma hi sei'glie di grandezza adattata alla sua statura. 1 pulcini souo nel nido profoudameiile collocati |ier eui non si ponuo vedere guardando dal foro. I.e uova a|ij»oggiauo su sofliee lettieeiuolo di muschi lini eou (pialehe penna c (piando ropporlimità lo presenti eou ragliatele e penne abbondanti w. U O V A , Le uova di (juesla speeie iuteressaiitissima in numero di 8 a 10, liauuo un fondo hianeo poco ojiaeo eou chiazze riihiginose al judo ottuso eon punti delio stesso colore ehe souo jioeo uumerose. Souo di forma ovata e misurano (hi Ih a 18 milliiiu!- fri d'asse maggiore sopra 12 a 15 millimetri d'asse minore. D L L C IA I . ¡Nascono i juilcini vestili di jieliirie e sono uulriti eou cura ed assiduità da ambedue i genitori. Quando liauuo messe le penne lianno una colorazione sbiadita ma slmile a (pieila dei genitori; il eih'siro del vertice manca loro, ed è sostituito da un grigio piomhiiio. (1) Beclistein. Manuel de ¡'amateur des Oiseaux de volière, ete., irad. de l'allem. 2."": ed;l. Bruxelles 18:i8. (2) Le Cincie in genere sono specie die si acconlentano di nidificare nei nidi arlilìeiali die si ponno collocare nelle campagne allo scopo di favorire la molliplicazione degli uccelli inseiiivon. Burnai nella Svizzera da veniicinque anni adopera con successo nidi arli- llciali, che aliualmenie fa cosiruire in lerra colla verniciala. Quesii nidi sono abitali da Picchj, Paruzzoli, JlampiMni (CerlUia), Siile, Codirossi, Passeri,&ec. Che bella cosa per la nosira agricollura se qualcuno estendesse l’uso dei nidi ariificialil Speriamo — Vedi: Biilkt. viensuel de la Soc. Impériak d'Aeelimatatiott 2.'"' serie, lom. ili, N. 10. Ollobre 18Gü. Ohuo III. I’asskiiks. PARUS J\ÌA.TOR unni:. (.NIDO CAVEIlNliSri) l* a n iw m a jo r I.inné. — l * a r i iK moiilÌ<.«.|ii<« GouM - l * a r i i s f r i i i ;^ Ì I Iu t ;o Fullas. Ihd'tanu.- Cingallogra. — Parniiola. Lomi,arila: Speranzida. — Parascifila. — Parasscnla. — Pantssola. La Cingallegra è una sjieeie sjiarsa iu tutta l’Europa e ehe Irovasi juire iu Arabia, Algeria ed altre parli nordiche deH’Afrieji. Iu Lombardia è eomunissima iu tutte le sue jiarli, soltanto d’ iiivenio trovaiisi jiiii uumerose al piano che uon iu montagna. La massima parte sverna da noi, poche di esse emigrano, altre poche ei giungono dai paesi uordiei e sjuMMalmeiite negli inverni più freddi. E uu uccello di carattere vispo ed allegro, iiujiiieto, il (piale anziceiiè jirediligere i lunghi voli, ama saltellare eoiili- uuainenle da ramo iu ramo, da arbusto iu arbusto. ¡Non vi sono [ìosizioni per ijiianlo diflieili eh’esso non prenda, e (jiiasi a eompK'Iare la gajezza dei moli manda una corta slrofa non elegante ma uon sgradevole, che ripete ad ogni istante e ehe fa udire iu risjiosta a (lualumpie richiamo. Essendo facile l’ imitare la sua voce riesee facile altresì attirarlo e dilTalli eoi pauioni usando di tal mezzo sì riesee a [ireiiderla. Piii numerose però si fanno le prese di tale Sjieeie usando di allro Paruzzole jirigioniere o del zimbello jier eeeelU'Uza, la Civetta. Questo fatto è aiielie in accordo eolia sua piccola diflideiiza e eolia sua facilità ad essere domesticata anche (piando la si faeeia prigioniera adulta. Non è però una Sjieeie jiriva di ferocia, ehè anzi molla ne jiossiede. Infatti se si accorge d'un ueeello iuvi'eehiato o ferito o in (jnalsiasi modo maleoiieio lo assale e eoi heeeo a eoljii reiterali gli estrae il corvello di eui è sommamente ghiotto. Imjirigiouala eon altre. Sjieeie usa di fare alle coiii|>agiie di gahhia (pieslo bel eom|dimeiilo, nè ha riguardo alla mole jiereliè lidiieiosa nella sua slraordiuaria destrezza è sicura didla vittoria. Aarj aulori furono testimoni di (pieste scene saugiiiiiosc e narrano jierllno di Quaglie ohe la Cingallegra ammazzò. Già dissi ehe il volo di (jiiesla Sjieeie non è lungo, nè iu eomjiouso rajiido; tale allo si eomjiic eou mio sleiuh're ed avvicinare di ali a brevissimi iiiler\;dli. L'alimento eousisle per la massima parte in iiiselli, ma le pigiu', i fruiti ed i grani non vanno da (‘.sso lolalmeiite esclusi. Iu gahhia ¡lerò si deve amimmiiirgli farina di grauo-tureo mischiala a (jiielia di crisalidi di baco da seta. Da (juesto si rileva clie l’economia agricola è jiinlloslo favorita che slurliala da (jiiesla Sjieeie. Le truppe di trenta o (piaraiila Cingallegre uon sono eoniimi, ma lo sono assai jiiù (juelle di otto o dieci individui. Nel lemjio in eni i piccoli sono j i o e o svilupjiali le torme si ingrossano jiereiiè stanno sempre coi genitori. A I D D . — La Cingallegra ineomiiicia il nido verso la line di ajirile, e lo (h'jioiu» Ìii uua eavilà naturale dei Iroiielii inlesseiidido al di fuori di inuselij e neli'inlerno di lami, pelo o jieiine. Ililcvasi ehe (pu'sio nido devesi ascrivere alla sezione dei cavernosi. Aaria iu grandezza a seconda della dimeusioue del eavo del tronco destinalo a ricettarlo.
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