Quadro d e lle sp e c ie di c e r t h i i d æ alla Loiiiliarilia. Cei-lliiin,ea. Cerlhiæ. b. Ticìiodroineaì. Siltioie Gen. 728. Ccrliiia Lin. rantiliarìs Lin . 731. Ticl.odrom.a 111, muraria Lin. • 735. Siila L. europea L . OHMOrviizioni comune, emigra — nidifica. non raro, emigra — nidifica. comunissima, non emigra — nidifica. CKIITIIIA PAMIIJARIS l in n é . ( Nino CAVlillNOSO) 4 '( r t h i a r a u iil ia r iH l.ii.né — C . M‘a n < li ila l>all. — V . Ijaijlj liuliaiii,.- Ilaiii|iirliiii(i. — Si'orajdlii. Lomlwnln: Itailipcgtlitl. — llaill|M‘glll. Gon fron lo s ta iis tic o coH’a v ifa u n a europea. 1. Cei tliia familiaris L. 2. 0 liraclijdaclyla Naller. 3. Tichodroma muraria L. 't. Siila europea L. a. uralensis Lichl. b. cæsia Meyer et WollT. c. afiìiiis Blylh. •5. . svriaca Ehieiib. 3 3 bis Uvilo Mpueio (ici-lliitilie Silliiiit* 11 Hiim|)icliiho è iiiiii spccit; clic Irovosi (inlle regioni medie delle Alpi Europee lino al nord del nostro eonlinenlc, cd in l.omliardia abila di preferenza il piano, senza clu; manchi (otalmenlc alle montagne. Quivi c stazionario, sparso in tulle le località ricche 0 appena fornite di alberi, prediligendo però i boschi ad essenze r(;sinos(‘. Percorre i tronchi degli alberi eon sorprendente l(‘sU;zza ajutaiidosi colla rigidezza delle timoniere che appoggia al (ronco, c non servendosi (a (itianlo sembra) delle zampe se non nel mutare di posiziono c nel guadagnare lo spazio. Gimilo alla cima si afiida alle ali |icr raggiungere* di bel nuovo il suolo c co.sì mctlci'si iu grado di dar la scalala ad allro alhcro. Si può dichiarare, senza Iciua di cader nella esagerazione, clic Ira (juaiili uccelli souo soliti di arranipicarc, sia (piello clic più sdegni di posarsi sui l’ami nell’ ordinaria |»osi/.ionc, onde Ì Irauccsi dichiarano gii' il ne perche pn.f. Spesso però si vede a (erra, forse iu cerca (riusciti di cui fa esclusivo iiuli imeulo. Infatti (‘gii libera da (|ucsli micidiali ut-mici, gli alberi clic pcrcorrt*, c li ricerca iic’ tronchi fradici, fra mezzo alla segatura prodotta dai xilofagi, sotto lo scorze, uc'musclii, c muove guerra spietata anche agli Afidi di cui non sdegna la [licciolczza c a|)|)rczza il sapore dolcigno. Quando si arrampica c ([ualelic cosa gii muovi* sospetto si porta dalla parte op|io- sta del Ironco c s()org<; il testino da un lato per farsi certo del pericolo o [icr assicurarsi nel ca.so d’inganno. Non ha un cauto ,-(piegalo, ma sihhciu; suoni graziosi ripetuti ad inlcrvalli. Vive isolato, tutl’al più a coppie composte di maschio e femmina aiichc fuori dell'epoca degli amori, che [ler lui ¡ncomiiicia prestissimo, giacche al pari della Ciucia codoiia, c precocissimo nel nidilicari*, I.a caccia di (piesto iiccclictlo c iliflìcilc, per la lestezza de’ suoi movimculi colla ((ualc si sottrae alle insidie;, c perche di rado c solo a caso incappa nc'parctaj ove hcnc spesso pei suoi movimenti cd ajulato dall'esilità del corpiciiio riesce; a sliucar dalle macchie della relè. È del resto, (icccllo di carni poco hiioiic o tigliose. Diilìcilmcute riesce d'addomcslicarlo inepiaiitochc ritinta di |>rcu(lcr ciho e si lascia morire d’inedia. Alcuni cacciatori mi assicurano clic il Uaiiipicliiiio ahhia mia marcala passione pt-l canto del .Merlo c delle Gazze, c clic riesca di far convenire in uu sol piinlo di mi iiosco, (ulti gli iiidi\i(!ui clic siano alla portata di udire le voci di (piesti uccelli chi*
Lade 5f 10-1
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