Page 83

Lade 5f 10-1

Nuk soi \c! il ]'iooi-,lai-c «lie vanii» «ollo«ali in «aliliia a sli'ellissiinn in;;i ali«»lalii, « «he non vanno temili liberi per 1« ranierr, ronie mollo hene raeeonianihi lieehslein, peivlie si ponno rovinare lieeandosi |»er ogni angusta fessura. .■\iiJO. — Onde eustrnirvi il nido, gli Serieeioli seelgono le vallate a tramontana elusi trovano sui monli. Di rado lo eostriiiseono in eollina, mai in [»iaiuira. J.a forma del nido varia a seconda della posizione in eui venne eoslrutlo, giaeeliè lalora lo a|»pog- gia al suolo iti mezzo ai muselij, tal’ altra nelle eeppaje. più Ìli mdo fra i rami. I materiali del nido variano assai e sono earatlerizzali dalla llora erillogamiea della stazione abitala dagli animalueei di eui stiamo ragionando, elie non amano di viaggiare mollo per fare la scelta del materiale da eoslrnzione. La forma del nido, grande assai se si considera la statura (b-l suo e(»strul- lore, è la globulosa, ehe lalora è regolarissima, lai'altra invece modilieala profondamente. La eavilà si apre sempre da un lato verso l'allo; eecezionalmenle però s(- ne trovano eoi foro alTallo superiore e eon forma somigiianlissima a <|ueila dei nidi concavi. Í maleriali im|iiegali formano una stoffa sofliee ma eompalla. elu- è contesta di muschi soli, 0 di muselii e felci, assai di rado di graminacee e fuseelli minuti di vegetali diversi. La eavilà è eo|)erla inlernameiile da peniuieeie. Ora descriverò parli- lametìle alcuni nidi ehe ho <|tii soll'oeeliio. !1 primo di ([uesti, lutto ei>nteslo di muschi, ha la forma d'un gran bozzolo della totale altezza di I(ÌD millimelri. Da una parte l ’ingresso alla eavilà ha M millimetri ed è scolpilo ad un altezza di 1(H) dal fondo. La cavità è profonda 52 millimelri larga 45 essendo in media lo spessore delle |ia- reli di 50 millimetri al fondo e di 20 ai lali. ( n altro piò grande ma di forma analoga ha una eavilà alla 85 millimelri e le pareti tulle sono di 20 millimelri di spessore. L'n terzo nido, tipico però, raccolto su uno spesso cespuglio di alle e solliiis- sime graminacee lia 80 millimelri nel diametro longitudinale, 70 nel traversale eon una cavità ehe si apre nel terzo laterale superiore di 40 millimetri di lai-ghezza. L'OVA. — I.e uova dello Serieeiolo dejiosle in numero di (5 nd 8 per covata sono di forma ovaia, jiuco lucenti o fondo hianeo puro eou punti più o n»eno estesi color ruhiginoso oscuro, ehe sì trovano in maggior numero al polo ottuso ma non mai mollo spessi, talché predomina ivi pure il hianeo. L ’asse minore di esse varia da II) a 12 mil- limeln sopra un'asse maggiore di millimetri 14 a IO ' . La deposizione dì (pieste nova si fa in maggio dopo la prima melà. ■• tlX 'iAi. — Sulla (ine di maggio e in C(*rli oasi rari anche appi-na oltrepassala la mela delio stesso mese, shiieeiano i pidcini dello Serieeiolo covati e nulrili da am- hedue i genilori, clic lalora sono ohhligati ad alimentare anche (piello del Cuculo (Qieifliis coHonis L . J che (piando introduce il suo uovo nel nido di ipiesta s|)eeie é eo- slretlo a manomelterlo e sconciarlo ahpianlo. I piccoli Scriccioli nascono nudi e nelle prime penne assomigliano assai ai loro genitori, e se non si fa un’osservazione minuziosa (piasi si confondono con ossi. (1) Se a taluni potesse semblare spropurzionnia la grossezza ilelle uova |.atagotiaia a quella tiegli it.il.vidui cito le proilueorto ewu iJelle cifre di confronto fra varie specie di Casjrrcs. l'assrr Italia Merula t ulgaris Curruca atricapilla . |„ l’Iigliopneusle Boiirlli. Vicill Mecistura cumíala. L. Troijloilijtes curopueus Vieill t'icill. itiiy. ih. .l«ll',....n iiUfsioM il 2Ü iiiilliiiietri sTmrsui S U B U L IR O S T R E S O e n e r a l i t à s u l l e CERTH11D£ (Kani. 21.‘) CciUlÌiUlL’ Sub fam. ■Jl.* S Ì I I Ì I I ìO Onesta ristretta famiglia di uccelli, che è per allro compielamenlc cosmopolilà viene rappresentala in Lombardia da tre specie distinle tulle nidiiìcanlivi. Il tratto earatterislico princi|)iilc dei costumi di (piesti animali consiste nella fiicollà d’arrampicare che posseggono tulli; (piclii della seconda sottofamiglia {Si/lÙKe) non adoperano però a (al uo|)o la coda, onde poiino percorrere un Ironco in tutte le direzioni. E ncH’altra sollofamiglia abbiamo ia Cerihia fniuìUaris che essendo nuiiiila di timoniere a racliide lugide neli’arrampicare si vaie di (|nesl’orgaiio a mo’ (U»i pie- chi, mcnlre la Tìchodroma miimrìa L. avendole iloseic non se ne può servire in pari modo; oltre a ciò arrampica a sbalzi di trailo in Irallo, ajulandosi con i movimenli delle ali ciò che le imparle in lale alto una lisionomia lutla particolare. Per rispctlo alle località che preferiscono accennerò di volo che la ('.rrl/tìa funuUarh arboricola, è siiceic montana, ove fi‘e(pienla le foreste di pini c abeti della regione media. La Tichodroma mui-aria, l upicola per eccellenza, ama le rupi a piceo dolle Alpi e degli alli monli, menlro la S iila , arhorieola come la prima, preferisce la pianura ed i colli alla moiilagna; aneli’essa ama i boschi d'alto fusto c hen se ue comprende la ragione. Ahiliidini sociali spellano soltanto alla Ccrthia che va (piasi sempre in famiglia, inenlre le allrc due specie sono solitarie, specialmente il Pieeliio iniirajolo. Il eibo della specie rupicola consiste specialmente iu ragni ed inselli ai quali le altre aggiungono anche le granella di molli vegetali. Non sono polenti volatori ed in lalc allo assomigliano ai picchi ; non hanno [»regio di canto variato, ma emcllono sem- plicemcnle voci acute più o meno ripclulc c senza ritmo. La fecondità delle Cciiiadcc non è grandissima, giacché quasi tulio le Sficeie in media depongono B uova, solamenle la Cerl/iia faiiiilians fa due deposizioni l’una ili B a 8, l’allra di 4 uova all’anno. Tulle le specie di quesla famiglia fanno un nido a lipo cavernoso cd a seconda dei costumi particolari ad ognuna di esse, occupano pintloslo le fessure c le eavilà delle roccie oppure i cavi naturali dei tronchi. La Siila s’ é resa celebre per rindii- stria di riattare i nidi abbandonali dai Picchi con fango di cui si valgono specialmente a reslringcre l’ ingresso, industria clic gli valse l’epilelo volgare di muraiore. A . i i


Lade 5f 10-1
To see the actual publication please follow the link above