OllDO III l’ASSEIlE» Fam. MoiAtiiLiDi:, I’llUNEIXA MODUEARTS lLINNE. (.NIDO CONCA VII) « ......... l-iniui. — » 1 . u r i s F o U i o i a x N»mii - N y l t i i i iiio iliila r ÌM L»lU A« iiioiliiliia*i<* Ri'cIikI. i iK x l i i l i i r U Viiillol, — 'I'l i i ir r s iUM iH iiio<liiliii-U R;iii|i, l i a i im w Passera Scopajela. l.omhmdu: Morettina. - Passera matella. Passera matti. Passera de scces. Mentina. Passaretta de montagna. l.ii l ’ìlsscra Seupajola .si Irova in liitl Eiiropa non esclusone la penisola scandinava. Dalle parli più fredde emigra al gimigeri! della cruda .slagione onde recarsi itel più mite inverno della Gi'rmania, e gli individui slan/iati in ({itesi'ultima l'cginne, in altre di clima aneor |)iù mite e eosi via. Neirilalia sii|icriore molli se ne vedono d'inverno Sjieeia!mente nelle jtiaiiure, dove giunge dai paesi moniuosi; molti jiiire emigrano. Oliando la Passora Seojiajola si di.'iiione ad emigi-arc al jiiano ed anche nel suo soggiorno invernale, sta vicino alle siepi, ai folti ees[nigli, alle ea{ianne, di raro sugli al- heri alti, giiieelii’ ama di stare a terra, nella (|iiale razzolando trova di Inisearsi ijiial- elie inseltueciì» o (|iialelie grano. Molli individui di essa svernano noi giardini ove l'ah- lioiidanza di mitrimenlo loi'o jiermelle di giungere ad una straordinaria grassezza. ,\l sojiravvenii'e dei {»rimi tcjxn’i ahhaiidoiia le contrade di piamirii, per recarsi ai monti clic sceglie ji teatro de'siioi amoin. Ciiunlji ji[)]»ena in jiosto jiereorre ancora [ler ijiialclie tempo i luoghi aperti apjìeMa verdeggianti di ees{xigli intricati, ma poi accorre ai folli hoselii [»er {»ensare alla projiagazione. Oiianliinqite la l’assera Seo|)aJola non voli mollo a lungo nè molto jillo, eomjiie {»ero quesl’allo con grande svellezza. Canta as.sai emifusaniente ma ha in eamhio graziose voci di richiamo che emette molto di fri'quente anche ({uando vola. Quando vola se ode la voce d’ un conqiagno che .saltelli a lerra, compie due. o tre giri diseendenli e poi (l’ un tratto le cala vicino eamminando sulla terra con sor{)reiidevole rajiidilà. S|iesso accade di vederne Ire o quattro volare di conserva, ma il caso jiiù eomune è di vederli isolali. I.a fiieililà eon cui ris[)oiide ai rieliiami degli iiulividiii delhi sita S(ieeie e di altre, permeile di farlo scendere nei jiarelaj ove si ¡»rende in hiion immero s|»eeiid- menli» in otlol>re. ]'F inollre nn ueeello poco o {»mito timor(»so jici' eni faeilissimanx'nle lo si può avvieinare, onde scaricargli addosso il (*olpo micidiale. I.e sue carni sono squisiti*. Il suo nulrimeiito è variatissimo, da granivoro ed cntonmrago ad un It'nijio e nella huona stagione fa jireda di mosche, larve, insetti d'ogni maniera e lomhriei elie cerea eon avidità nella verzura, entro lerra, sui ironelii; (raiiliiiiiio si adesca di i»aeelie sugose e di gr;mi ai quali |x»i neiriiivenx) ¡»nò imiri* gli iiiselli die va a scitvrire entro i erei»aeei delle muraglie o nella scorza degli alheri e sollo le zolle. Onesta sua v(‘r
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