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Sono nidi assai piccoli e dillicili a li’ovarsi, perche radi e posti nel folto. La pi^ofondìlà loro è da 4 a 5 eentinietri. il diametro deirajiertnra di 5 centimetri c la grossezza presso i margini nn centimetro circa. Constano di minuti steli, foglii', <‘(l anche in maggior copia di |iannoeeÌiÌette o sommità fiorile di graminaeee palustri, iralleniile da lili serici e ragnatele. UOA'A. Il Beccafico di |ialndi‘ d(*[>om‘ da quattro a sei nova ovate, fra 1«* quali si Irova talvolta, ma assai di rado, elu* rusnrpalore Cuculo {Cimiliis auiorus ÌÀmu) ne depone uno dei proprii. Hanno un diametro maggiore di IB a 17 miliimelri ed uno minore di 15 millimetri. Il colore del fondo è H’iin verde chiarissimo, volgente uerlìno al liiancastro, con macchie l)rimo-vei’dicci(‘ numerose: maneauo siìllanlo sulla ¡»nula <h*l polo acuto, nìentre nel reslo eoiilluiseono s|»esso insieim*, ed al ¡mio ottuso s; confondono (¡nasi (^»(»»¡»letamenle le line eolie altre. Il guscio è poec» lucente, esilissimo, e non lascia scorgere' ad oecliio nudi» porosità alcuna. Le Ìemmine soltanto s’allrilmiseono la covatura, il maschio ¡lerò talvolta le ajula in quest’ ufficio. i>i;u4'iAi— I pulcini nascono nudi e mettono le jiennueeie tra il sesto ed il settimo di dalla nascila. Nei primi giorni esse sono di un eolor rossiccio ma avanzando assomigliano assai a (¡nelle dei genitoi-i. Al (¡uindieesimo giorno sono capaci di volare e lino all'epoea della partenza s’aggirano in vista del nido in un coi genilori. 1 pulcini si allevano con somma difiicoltà c sono ottimi a mangiarsi. UlIUU ili. l'.'tkKIItS. IIVPl’OLAIS SALICARIA h o n u 'a i it i ;. l l o l , . , . i l | „ ................ _ „ I ^ ^ VÌ..ÌI1 S. S . , ........... FÌ4'<'<lllli( liv |» |> o l a is IJey.s. i-l lUin. "|. - 11. ¡.■..■ri,.,, llorl, » „ 11..... . linlim,,,: Beccafico caDnabino. — Cannaparola. Caonsvorah. Ttlinott. - Ortolanin. - Beccaflg. — Tni. La specie il, c„. eì facciamo a ,-agio„ai’c, il Beccalico caiiiialiiiio (D, è imo dei più gi'azios. oimanicli delle campagne d’Ein-opa ove si spinge lino in Aoi'vegia ed in l'in- *" .... . l i ill" l ’anno, ma solíanlo nella calda ¡lagionc, ari'ivaiidov, sulla line di a|),àie pci- i-ipailiim ve,-so la seconda meli, di agosl'o cd in alcun, Inogin anche in selle,iihi’c. Sfugge ia moiilagna, c diffalli com|iai’c sedo sulle colime ed in piainn-a ove trovasi anelli; pi,, co|iioso. È animale svello, allegi-o cd asiulo, ,|„anlinni„e alqnanlo |iauroso. Ahila di pi’efercnza i hoschelli l'roiiznli, ,'na lalvolla ap¡ pare anche nei giardhn di cillà in cui viene alliralo dalla i|iiicle e da nna certa sua predilezione per le eoiiifere clic prcsciiirraciilc sono appunto il più coiminr cd il più adallo ahhcllimcnio dì essi. E assai alTczioiialo alla propria dimora, clic ahhaudona solíanlo allorché viene Inqqm aperlamcnlc persegiiilalo e se si scaccia nd uccide, dopo duo 0 tre giorni viene sosliluito da un allro, per il che non si resla mai privi del suo canlo che é assai iiiaccvolr e varialo, fori,; c grazioso ad un lempo, e che sinnilaiido lineilo di allrc specie, hi alcuni paesi gli procaceiù il nomi; di usignuolo haslardo. Questo gemile aiùinalello |ier canlare si colloca sulla cima di un alhcro di medio- ere altezza o suircstreiiiilà di im ramo di esso e ponendosi in alleggiamcnin rizza sul rapo mi ciullello vaghissimo e dilala assai la gola. Finilo il canlo prende il volo, |irr rilurmire di boi iiiiovu al suo poslo quando vuol ripigliarlo. Talora iusi'gue ai volo gli insetti di cui si ciba, ma distruggo anello le larvo, lo lii- inachcUo; e quando (¡ueslo ciho animale gii manca si accontenta di bacche. Breh attesta che il Beccafico oannahino si pasce anche di a¡»i, ¡»er cui gli venne il sopranome (li Lupo doUc. api. ( I) Venne confusa con una specie allinissima anclie per eoslume. Vllyppolais polyglolla Vieill., ¡ter il che riporlo iiui il confronio fra i caralleri dinereniiali di quesie due speciu fallo egregiamenio dal Gervais e rifcpiio nell'opera di Dcclntnl lOnuf/Wooi« enroueenar i “ ' edil. par Gerhe, Pari., 1867). ^ I I . Sulicniin. Becco depresso all’ origine ma iii seguilo si allo che largo. Prima leniigamu oiisiforine [luiiiuia lunga 6 linee. Prima remiganie più lunga della quaria, eguale o pressoché eguale alla lerza; la seconda più lunga. Remiganli secondarie più vicine al corpo largamenie frangiate di LiancO'giallo airinterno. I I . Po h ’Blollii. Becco depresso dopo la baso Uno oltre la meta. Prima icmigaiiio arroioud.iia alla punta, lunga 7 linee. Pi'iina remigante più coiia della quarta, lalora dell’eguale angliciza; la seconda e la terza souo le più lunghe. Remiganti secondano più vicine al corpo frangiato <11 una mia bionda all’csiorno.


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