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L ’ iiiteiisilù (leiraaiore c la poca abituale limiilez/a fatino sì elie (juesla speeie allontanala dal nido vi faeeia tosto ritorno. II maseliio (juando si accorge che il nido è osservato, a poca distanza si pone in vedetta e manda grida di collera alzando altresì il einilb, (jiiasi a voler intimorire eliì attenta alla sicurezza della sua prole. Alla seconda metà di maggio le femmine hanno partorito le loro covati» ehe constano di 4 o G uova di forma ovata con un asse maggiore di 18 millimetri su 1;> di asse minore. Il loro fondo è bianco eon poche maeehietle gidgio-violaeee specialmente al polo ottuso e radi punti grìgio-terrei seminali con irregolarità su lullo l ’ovo. ■•UL.CIAI. La Rondine {Hiriindo rustica, L.) si prestò aM’allevamenlo d<»i pulcini di quesla speeie, ehe a nove giorni di età furono fatti figurare nella tavola relativa. Essi hanno di rimareiievole il colore verdognolo della pelle laterale, eoloi-c mollo diverso da quello ehe riveste tal parte nella pluralità dei pulcini di speeie diverse. SYLVIA CINtiUEA I.ATIl. (NIDU CONCAVO) (COVA UVATKi a f i l l i « « y l v i a l-iiim-, - l i . « lu i i i t ' la r i in i el 1 1 . r iif'a (•■nel K y l v i a c i n e r f a Eaili. K . Ì r i i l i c f t i el K . c i i i f r a r i a lleelist - l ' i i r r i i i - a « y l \ l » Sii-¡ili. € . I r i i t i f f t i Kueli Itali,tuo: StsrpazioU. ScoperagDOla. I.omhurilo : SardagDa. — Strcgaiia. — Gasgettina. - Mornarìo. Aleta. Bisbai. — Sardagoioa. Sardagnola. La Sterpazzola Irovasi, (piantmiqiie non egiialinenle sparsa, in tutl’Eiiropa, in Arabia, Egitto e ¡Niihia. per il die la si può considerare eome speeie di jialria estesa. In Loniliardia rimane soltanlo nella bella stagione, e diflàtti arriva sulla line di a|)i‘il<‘ pei’ ripartire sulla line di agosto o sul principio di settembre. Abita i campi coltivati le siepi, i giardini e più di raro i boschi. Non vìve a (ormi» ma sihliene isolala c solo in branchi scarsissimi di individui, ([uando sì accinge ad emigrare. Contiiltoeiò è specie comune almeno in pianura e collina e da considerarsi rara solo in montagna. In alcune pianure jioi si fa più numerosa sovraliillo al passo di Aprile. Ha un canto armonioso, soave ed abbastanza forte quaiilimqiie alcun po* confuso, die fa udire aiidie di notte. La melodiosa voce è propria soltanto dd maschio, die si sente soltanto in a|irile e maggio (epoca degli amori) c die, come verificarono molli osservatori, emette di tratto in Irallo slanciandosi verticalmente nd- l'aria ed ivi rimaiicmlo lìndiè non ha ripetuto Imon numero di volle la sua strofa, dio ha |Hir anco qiialdie rassomiglianza lontana con (pidla della llijppnlais polguloda (*>. Non vola con grande lestezza nè mollo allo, ma a piccole ripi-ese; ed inseguita non si allontana assai, [irova certissima della sua jioea timidezza c forse della sua jioea astuzia. Molle disgrazie sovrastano a ([iiesta jìovera liesliola, c molle cause congiurano alla sua distruzione. Infatti mollissime Sterpazzole eoslriiiseono il loro nido entro i campi di frnmi'iito ed il più delle volte e nidi e [uileini sono manomessi airepoea della faleialiira. Il Cuculo sceglie andie il suo nido [ler deporvi il proprio novo, die ìnciihalo eon amore regala alla madre adottiva un pulcino prejiolenle die linisee a [u-ivarla di-lla sua vei-a [irole. Infine quante non ne cadono nelle reti, quante sotto il piomho dd eaeeiature invitalo ad inseguirla dalla bontà d<‘llo carni I La Stcr[»a/.zola si mitre di inselli d'ogni sorta e «ielle loro larve e «[uando lale dho si fa j»ì(i i‘ai'0 vi sii|)plisce momcnlaiieament«» eon eiriege c haedie di varie (jiialità. Nei jiaesi meridionali si osserva die si mitre in sul finire d'eslal«' (piasi esdiisivamenle (li fidli e jiistaedii. Si può tentare rallevanieiito della Sterpazzola ma la riii.scita non è sempre sicura; in ogni modo bisogna apprestarle il trattamento dell'l Isigmiolo cd unire (pialdie bacca sugosa possibilmente anche nd vi-rno. (1) In Sicilia il irovarla comune nei campi <11 Fava, le procuri, il nome di :Ueiii,z:u ih fav:. (Henoil, Ornitologia skUiaua. ecc., Messina, ISiO. (2) Jaubcn 01 llarlhélcmy-l,apommoraye. ¡ìirhrsses omilholog. ,h, midi de la Frane-. Marseillc, 183!..


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