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CURRUCA ORPHJÍA t e m m . Í.MDO CO.NC.WO) K y l t iik o r |» li(p a Temm. - • K . g r i t t c » VieilloI. - C i i r r i i c a o r p l ie a liuic. Jtalianv: Bigia grossa. Lombardo: Beccafig. - Beccaflg gross. - Beccaflc. — Moneghella. Coi primi lepori di aprile, non iii famiglie, ma isolatamente, la Bigia grossa giunge in Europa ove ferma dimora nelle parti centrali e meridionali di essa. Nordmami ¡lerò asserì ch'essa si trova pure nel mezzogiorno della Russia. Per l ’ Ilalia non può eonsi- derarsi come specie eomune neanclie in quei luoghi ove si ¡»iglia più di frequente. Gioverà il ricordare ehe in Sardegna non venne linora osservala i‘ ; manca quasi alTatlu in alcuni punti della Sicilia ed in allri vi è stazionaria i*). Nella penisola invece è sparsa in ogni provincia ed in rajiporlo ad altre parli il Piemonte, la Dalmazia, la Liguria la ricettano più numerosa. In Toscana a causa di'lla sua rari»zza Savi non potè trovarne il nido (3) (*he dubita perfino ¡lossa costruirlo nei fori delle veccliie muraglie. Da noi la Bigia grossa è ram e non si Irova che in collina o nei bosclii costeg- gianli le brugliiere e non vola clic a coppie o isolala. 1 suoi movimenli si compiono con una speciale lestezza, e direi qiia.si eon un fare spigliato impressole dall'allegria ebe le mantiene di certo la poca timidità. Il volo è somigliantissimo a quello della Capinera eolia quale il masebio ha eoimme il carattere del canto, che è ¡»¡acevolc e grazioso ((uanliinque alipianto confuso. Mentre gorgheggia liene rialzale le penne della fi’onle che sembrano così un grazioso ciiiffetto. Nei parelaj si coglie in agosto ma in pieeiolissimo numero; non se ne [»rendono a slagione |)iù avanzala pei’chè alla line di dello mese volano nell’Africa settentrionale. In gabhia la Bigia grossa fa buona prova di sè, e pereliè resiste alla prigionia e vi si adatta subite», e perelù* non perde ia facoltà di cantare e di cantar bene. Si mitre di homliiei, di farl'allelle, in genere di inselli, ma quando questi cominciano a mancare, mangia |uire le lìailla suceolenic o le haeelie. l..a sua carne è boccone delicatissimo. AII40. La Bigia grossa eoslriiisee un nido di forma eoneava, clic non [ione mai in allo e che asconde con molla cura nelle frondi, più ehe non lo facciano le specie affini. — Il sostegno abituale di questi nidi sono i rami degli ariuisti, o i grossi rami ehe a piccola allezza escono dai grossi alheri molto nascosti e fronzuti. 1 primi nidi si trovano nei {»rimi giorni di maggio. Essi sono di forma eoneava e eoslriilli aeeuratamente eon margini inerassali e tondeggianti. La cavità è ta{»{iczzata di fuscelli di lucente e minuta paglia, e al di fuori eominisla a pa[ip<> od a ragliateli. Qui la sommità di eiaseiin fiiseello non viene aeeii- ratamenle nascosta, talché reslerno del nido assume un asjietio alquanto irlo e lanuginoso (iiiantun({ue regolarissimo. (1) T. Salvadori, Calahiio degli Uccelli di Sardegna, Voi. VI. Ani Soc. Ilaliana di Scici (3) Benoii, Ornilologia Siciliana. Messina 1840. (3) Savi. Ornilologia Toscana. Pisa 1827. e Naiurali. 1864 Milano.


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