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In natura i rajiporli ira i varj iiulividiii non indicano un naturale socievole, pereliè anehc (jiiando si vedono volare in tornii* diserelainenle nnnierose, al t('in|io delT emigrazione, si scorge ehe eereano (¡nasi di evitarsi e tendono ad occupare uno spazio assai grande, litigando inollre ira di loro. .AiiK». Il Ciilhianeo annida nei huehi naturali lasciali fra i sassi che ahhiano nna ecj'la proloiidità, pei' il che riesee assai dillieile il trovare (jiiesli nidi. I*er trovarli di .solilo si |ireji(le ima eanniieeia o mi liasloneìno e si va sondando eon lale arnese le varie eavilà lineile si trova (piella da eni esce radnllo, o nella (piale si ode il pigolìo (lei |)uleini. In tal caso non si lia ehe a staccare le |iietre ed inipossi'ssarsi della covala. Qualche volta si Irovano nidi visiliili nei crepacci, o perelii» collocali |)oeo pro- fomlameiUe, o eon ingresso malamente mascheralo dai sassi. Il nido, ehe è eoneavo, consta all’ oslcrno di radici che si inipieeioliseono mano mano ehe vanno internandosi. La eavilà |ier le uova è rivestita di pelo di capra o da |ienne secondo la località. L ’ apci'lura della cavità c di 70 millimetri circa, i margini sono dello spessore di 20 millimetri c irca; Tallezza del nido è poco eunsiderevole. lO V A . Le uova, di iorma ovata e talora ovale, sono da 5 a 0 per covala, di nn colore nnilorme hianeo-azznrrognolo di'ciso, poco Ineenli e senza pori visihili. Hanno da IO a 20 miliimelri di grand’asse per 14 o Ili di piccolo. 1*1 u<'iAi. La sola femmina cova per eirea 14 giorni le proprie uova dalle (piali shiieeiano dei |nileiiii che colle prime penne hanno mi capo fulvo, eon margine delie penne grigio, ali simili a ipielle delle Passere; gola e petto rossigno eon punteggiature grigie; veiiti'c giallo-i'ossigno chiarissimo; coda hianeasira all’ oi'igine, rossastra all’ c- slremilà. Qnesl'ullimo colore si deve alla marginatura di mia penna clic nel suo com- plosso sembra nerastra. Se hi ieiiiiiiiiia allenile ila sola alla eoialui'a, il aiasehio 1'ajula nell'aiinreslai'e il nnlrimeiilo ai pulcini. (lliuo 111 l’ASJElies PRATICOLA RURLTRA LINNÉ. . l l o l « r i l l a r . . l . , . ( r i . L i.„ i - S , | v i a I.x l.. _ Mev. c «„11. « I h iia ii t » r iilM 'Ir tt Vl.ill, — l> r a ( i« - » la i i i l i o t r a Kocli. Ilaliauo.- Stiaccino. — Scrocchino. — Piag^iaccia. — Saltancicci, Lombardo.- Scimircn de montagna. — Monlanell. — Taràgn. — Zimabroch. — Gigaet. Sul haìrc dell'api'ile giunge alle nosli'c eanipagae lo Sliaeeino, ove mena una vila al soiiiiao inquiela; assai di rado sla nei hosehi, giacché preferisce l'apei-la caiiqiagiia ove non corca che pochi arhusii sai quali ama salii’c. — D'ordinario si serglìc'ua eanqio od un prato c ia essi pone I'ahilualc sua dimora, che non ahhandona'se non momcntaneamunle all’ awieinai'si del perieolo. L più eoimme .sui colli che non alla |uamira ove non rimane eoslanlemimle ma, appena giunge il maggio, li ahhandona per recarsi in montagna, preferendo estensioni considerevoli di prato, .sparse di pochi arbusti, c (pianlunqiic coi suoi congeneri divida questo gusto |ie’ luoghi seo(ierli, generalmeiile li sceglie meno aridi ' freipien- tando pure le rive acquitrinose, le campagne, ecc., ecc. Più sovente sta sulla imda lerra c percorre spazii considerevoli aH’ uopo di far in- eelta di cibo.— Esso consiste in inselli d'ogni maniera ehe dislruime in numero enorme e in primavera di preferenza in larve di farfalle. - Riesee p.ó- questo specialmente utile all’ agricoltura, tanto più che spesso lo si vede internarsi fra i campi hionde-^- gianti di biade e cibarsi delli animalelti infesti alle spiehe. - Temminek ammette eiie .» hcroeeluno si eiln anche di api «L _ ¡y,.| del suo soggiorno in pianura l ’ahhondanza degli inselli gli ri.<parmia di doversi mollo allontanare per farne eaeeia Circa alla melà di agosto fa ritorno ai eolli ed ai piani ove si vedono svolazzare piccole laimglie di (luallro 0 sei individiii, che si la.seiano sulle prime avvieinare ma ehe s. portano poi sulle cime delle piante (di solilo sui gelsi) ed a lale distanza che non si possono raggiungere col fucile. ^ Vive volontieri in eonqiagnia d(*l Sallim|)alo {Pnificoln nihicolu Limu*) e secondo Gràssner litiga di fi'e(|uenle eon essa. Ha volo agile e veloce, ma interrollo, ed usa quasi sempre di radere la tiu-r i- n*- casi poi^ .sulle cium ,Iella piarne preferì a ia sa,•aha, ava pramia l'ipasi. e gorghaFgia. l’iissiaila un aaiita, alia aoiisisfa In slrofa aimfasa il' alqnanlo, pinlloslo àggrailavoli a aha hanno soniigliaii/,a eon qualla ilella Slerpa'/.z.ohi (Si/lnit c h im i liriss')”»! .Se si possono eilarc casi ili Sliaeeiiii ella svernino fra noi, s i ' ,lave però in gen'ere'eraisi- ilararc conia spcaia ainigraiila, poiahé in falli qnasi Inlli lasainiiii la l.miiharilia in pria- (Mpio di scllemhre ed aieimi pochi in oltohre. f (1) Scliinz {ncschr. umt Abbild, der E,er mid Nester der Vegcl), ¡icccnna l'o|iitiionc di Naumann u assirnn , im ii ...... . sigaitome perché per quanto asseriscono gli aulori. ciò accado di rado, o Schinr. dicliiara nun aver mai osscrvatu nueiò ' " " assomiglia nel canlo al Cardellino (Cardi,rii, elegans lleclisi) id alla Dißiarelli (Sgluaganula Mcy, o WolQ, No, samnanio cho il canto del Cardellino è assai più marcalo c Tono di qLllo dello S iu c S . ^


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