E specie che \i\e solitiii iii, lalora :i pajii, iii:i non iiiiii n stormi, l/ahilazioiie «li l'ssa è varia, tjoi li iiieonlriamo al piano come al colle ed ai monte, neli'inlerno delle eillà, nei boschi selvaggi (pianto nelle campagne collivale o ne* luoghi aperti. I eaceialori dipingono spesso lo Spar\iero come eireomlato dii uceelleMi che la paura )>aralizza ed ai (piali non permette hi l'iigii (lascino pi'r iindli), è piii esiitlo perià il riferire che ciò iivvlenc alloiapiaiido gli iiccelleUi si trovano sorpresi dalla preseiizii di (piesto loro aeerho nemico. Molli per altro hanno veduto come di l'alto ()iicsli uceel* letti che si protendono u f f a s r in u l i , messi alle strette seppero eereare ogni mezzo per sfuggire allo S|iarviero e perlìno l'ajoto dell'uomo, elio riusciva a salvarli. E pure vero che la forza ed il coraggio di ipiei piccoli tiranni che sono le \v( 'rle , loro permelte iinziehè temere lo Sfiarvieru di seguirlo e di aggiustarli ben anco ([iialebe bi'ceatii. Le grosse dimensioni di aleiini necelli, (piali sono le (iazze meltoiio in rispiUto lo Sp;ir- vìere, clic lalora si vede in loro compagnia. Se la caccia di (pieslo uccello non è fneile, per altro non suscita la velleità dei cacciatori, i (piali non lo cercano a causa della tigliosità delle sue eanii. P i ’cso da nidiaeo lo si [luò allevare con grande facilità, e si è certi che camperà finche Inngameiite, ciò clic succede pnrc (piando, presolo da adulto, si [uissa vincere la dinieollà di fargli prendere il primo cibo. Si impiega ponendolo su alta gruccia per la caccia delle Allodole, nella (piale riesce in mancanza di (avelta. Lo Sparviero fa il nido nelle cavità degii alberi, ne*crepacci, portandovi ipial- clic grosso materiale. E del resto im|>ossibiIe determinare hi forma c grandezza del nido perché assume (piella del cavo tronco o del erepaeeio che prossimamente si adatti alla grandezza deirueeello che intende di abitarlo. t io V A . La covala coiisla per lo più di 4 e assai di raro da li a 7 uova ovali rara- ineiile sferiche che hanno in media mi asse maggiore di eenlimeiri 5. 7, ed uno minore di centimetri 5. 1. Prendendo i Milori estremi di (pielli ebe lio sott’oceliio, trovo che l'uovo più piccolo misura eenliinelri 5. 5 di asse maggiore, eenlimeiri 5. I di asse minore e che 1’ uovo ¡iiù grande misura di grand' asse centimetri 4 c di piccolo asse centimetri 5. ò. II fondo delle uova c di un bianco azzurrino chiazzalo (pia e là con poca regolarità di niaecliie caflè più o meno intenso, |>iù o meno grandi, che ora sono rare e sparpagliale ora addossate, e soprapposle a formare grosse maeebie a margini indelìnili. P F F C IA I . I pulcini nascono preveduti di pelurie bianco-sporca poco l i l la , onde non assumono (pieH’aspetlo informe (b'gli altri rapaci. A ¡loco a poco vanno veslendosi di penne le (piali lasciano indo\iiiare già l'abito che gli iiiilori gli descrivono aviinti la prima ninla. 4, CIKCUS AERUGINOSUS mnné. (MDn APHIATTITO) Fai,-« arr..»riiiosilH lAnnà. - F . G.ml. - F . L«lb. (.lo,.« 1« se.oaJ» F . r i i f i i « Lati., (aduli.,) — F . ...... Declisl. (do(,o l.i seconda muli.) Afoipitor «-IPCIIIS Pi,Mas. — Firpiis lu-ray^iiiowiiw Savj. — Cirpiis aruiidiiiafriiM Itnlim. ¡tidiano.- Falco (ii palude - Cappuccino. f.miti,ardo •• FalchettOD Falchett d’acqua. Il i-iipaco (li cui sl(i per alibuzzarc I cosUimi ahila (piasi Inni I hioglii panlanosi dcl- r Europa e (rovasi pure al Nord dell’Asia c dell'Africa. In generale si jinò asserii’c elle nell'Europa media e sclicnirioiiale non sia sla'/.ionarlo e elio 1« sia invece nelle parli airaflo meridionali di essa. In l.omliarilia giunge di primavera verso re|inca degli ainnri |icr riparlire d'anlniino. Alenili indhidni rimangono da noi aiielie nel verno, specialmente (piando lalc slagiono non eoi’ra rigoi'osa. In Toscana, al dire del Savi, è sla- zionario. I Ealclii (li palude scelgono a dinnira o l(- rive dei laghi n i selvaggi padnli n i ran- neli dei liuini. Da noi le ioealilà in cui Irovasi pio fre(]nente quesla specie, del reslo non enmnne, è il lago di Maninva. Nel milanese scnihra alqnanlo raro e si vede lalvulla nel mese d'agoslo. Vuoisi che (piando il verno lo scaccia dai noslri laghi si |iorli vei’sn le spiag- gie africane, e freipienli allora liioghl salililosi eil aride dime. E nn animale ardilo, ma lenic i eaceialori che a grande l'allea lo piissoiin avvi- einare. Non vola mollo allo e di solito lo si vede aggirarsi a medioere allez.z.a al di sopra (Ielle giniicaje c di quelle isolclle lalora galleggianli, che spe.sso ahhoiidano nelle gi'andi paludi. Spesso anche lo si scorge |i(isalo so|o-a I jiali ed i eespngii che eireoii- (lano le aeipie. roebi imlividni si pfcndoim per caso nei eeperloni, forse ivi adirati dalla facile preda degli uceelledi da riebiamo. Se molle specie di Falebi però ineappiuio nei p:ire- li i j in sul liniri' d’agosto, tempo in eiiì si diinno iiireiiiigi-iizioiie, ciò non iiwicne del Falco di palude. II nnirhnenlo del Ealeo di palude è varialo ma Inlln aniimdi'. Egli non risparmia le rane, le arvicole, i sorci, I limaci, gli irnselli, assale qualche voila i lepralli, de\a- sla I nidi degli necelli ac(|naliei e da riva, paseendos! del loro |jnleiiii e delle loro nova, e neppure gli sfugge il peseiiilino che nnola Iranqin'Ihnnerile a linr d'aeqna. Narra licnoìl, come In Sicilia si sia osservalo che I Faielii di palnilc si impossessami delle iinitre ferite dai eaceialori. Molte specie di Falelii temono hi vieinanzii del Cappuccino; è (pieslo un indizio sicuro ebe lotliindo con esso si Irovano inferiori iti (b'sirezza e eoriiugio. Dieesi che il grido del Falco di iialude abbia molla somiglianza con (piello didla (diiandiija. AIIM>. - Il nido riipprescntalo nella doppia lavola d(‘dienia a (picsia s[K‘eie, tiii fu iiniiito dili diiilorni di Miuito\ii il (» giugno e eoiihmeva ipiiiili-o pulcini vivi e due nova UDII ¡schiuse.
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