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colpo solo. ¡Non niaiicaiio jici-ò alli-i 11107./.! ili caccili |iii'i 0 niello iiiiicunosi, ma non li licscrivo [lerclic lii pocliissiiiio uso fra noi. Il prezzo clic si dà a qucsli uccelli varia assai sui diversi increati uni non è inai edcvalo >i!, luiclic c|uando scarseggia, a causa forse della ligliosilà delle carni e del |ioeo gradevole gusto clic Inumo. È curioso elle da noi sia ciinsiderata eome maiiicarelln di magro forse a causa ciclla vila acquatica c dell’ odore di ¡pesce die esala dalle sue curili. Queslo costuiiic per allru uou è comune a lulti i paesi e , iu proposiio, t’.eiic dice: . ili iiiuiia parto della Sardegna |icrò sì lui, come allrove, ia lieuigiiilà di 1 iguar- • darle (ie Foliiglic) per pcsrc 0 di credere di poler far magro con esse. . Passaiidu ora a qiiaiilo cuiiecriic la riproduzione, ricorderò a mici lellori la momigauiicilà (Iella Folaga, e l ’auuuuziarsi dell’epoca degli luiiori, col colorirsi ìii rosso vivo la piastra frontale die è più grande uei masdiio. Non lotte le Folaglic die si trovano iu l.oiiibardia si fermano ad anuidare ma solo quelle die souo slazioiiiiric. Scelgono |icr farvi il nido un luogo il piò presso possiliile all'acqua 0 sull'acqua stessa, approliltaiido a lalc uopo di quegli uimiiiissi sporgciili foriniili dalle radici c dai veeclii slcli delle Canne e delle Carici die alilioii- .... oto l'acqua miiggiormciilc risliiguii. Coslriiilo senz'arte di sorla il nido delle Foliiglic, appella merita uu lai iioiiic c |iiù die nitro si dirdilic uu rozzo giodgiio; ad esso servono i rigidi cullili delle pillole vicine, Ciuuiuccie, Scirpi, (nuocili, Èquiscli, rqiicgiili cd iiccalastiili spesso in cerili qiiaiililà oiulc incllcrc le uova al riparo da uu eveiiluiile rialzauieiito deli’iicipia; su di questa specie di base trovasi spesso uno strillo sonile di steli c foglie iiiciiii ruvide c rcsisleiili, su cui posano le uova, il lullo però senza iiilrccdo di sona. J.a concavilà ove le uova sono rìuiiile ò |ioco sensibile, onde lo ascrivo al lipo dei oidi ajiyiatlili. i :o \ A. La prolilirili'i della Folaga c iibliaslaiiza gramle, c difatli essa depoue |icr- lino da III a l i uova per covata, clic souo di uu colore grigio 0 caffè 0 lalle più 0 Iiieuo iuleuso sparse di punii e di iiiacduc siibrotomic liruiie 0 ocre e di forma ovata iiHuugata c lendciile all'ovicoiuea, piò raruiucnle ovale. Esso liiuuio luiilimetri 30 a 50 di grand’asse e iiiilliuielri 30 a all di piccolo asse. I-AI.CI.M. I pulcini ligiirali nella tavola liauuo uu giorno di età. Il vcriice è coperto da brevi c lino sclole ocre. Tra il becco e gli ocdii è uu lid color rosso vivo Ilovulo II uiinulissinie veseidicltc portale da lircvi pcilimcoli. Gola e collo coperto di sclole nere lillà base, tra il rancialo cd il giallo alla eslrciiiilà. Ali con sclole giiilla- sO'c. il reslo dcl corpo è eopcrlo da setole nere ad cslrcmilà liiiiiicastra. Le pelurie (ii eui tulio il eoi'iio è vestilo sono piumose c morbide per uua metà circa della loro luiigliozza. Il slelo nudo c seloloso nel rimaiiciilc. Quelle della coda liauuo la parte piumosa maggiore dell' allru c piii folta. Giuiilie e piedi neri. Becco rosso alla liase, liiiiiieo nel riiiiauenlc, con una piccola |iuiilii nera ad ambe le mascelle. I Iiulciui appena sbucciali abliaiuloiiaiio il nido per gclliirsi nell’ acqua. (1) Narra Uené che in .Sardegna per la grande abbondanza cosiano perfino un soldo l’uoa. Op. cil. O e n e r a l i t à «Giulio A N A T I D £ (F .am . 127.’) Sab r.m. 278,- Cvgiiiiiii'. r.m. 279.- .liiserinic. Sub fam. ‘ Sub fam. 282 • r n I Ì " U l Ì l ia t . Analin.u Questa fami-iii», jissai iKitiii-iiIc, conipoiic dii soln quasi tutto l’ordine dcjili Ansercs o.s.sia dei Lainellirofitn', cosi deuniiiiiiali dall’ avere ¡1 becco coi inariiini soirlietiati e costruito in modo da poter triittencre gli animalueei di cui si nutrono, lasciando uscir fuori l’eccesso dciraetiiia. A conqilelarc l’ordine basta aggiungervi i Mcrgidi {hm. 128. ) i (¡uali si distinguono dagli Analidi per il becco lungo, gracile, cilindrico, mentre in questi ultimi è breve, allargato e depresso, ovvero ingrossato verso la base. l.a famiglia degli Anatidi per Linneo c gli aulori di quel lempo, lino a Tcmminck, si componeva del solo genere An««, iu cui entravano i Cigni, le Oche c le Anitre; [»rima cura dei moderni sistematici fu dunque ([uella di innalzare al rango di genere i tre accennali gruppi facilissimi a distinguere, per la proporzione cosi diversa del collo, delle gambe, la forma del becco, eollcgalc a costumi del [lari diflerenli. Il genere delle Anitre tuttavia apparve subito dopo la sua formazione, contenere din; li|)i diversissimi; le vere Anitre col pollice non mimilo di membrana, ovvero con un rudimento appona, abitatori |»er lo più delle acque dolci, abili nuotatrici, ma non aventi svilup[)atu l'abitudine di tuffarsi nell’ acqua in busca dì cibo; c ic Fiiligule coi [»icdi collocati più indietro che non le Anitre vere, i tarsi ¡»iù compressi, la lesta più grossa, il collo più breve, il pollice munito di una membrana sviluppatissima, abitatrici a preferenza delle acque salse ed aventi in sommo grado la facoltà di lulTarsi nelle onde. Oli Analidi, di cni già conoscevasi una bella seliicra fin dallo scorso secolo, crebbero nel presente [icr ia scoperta di nuove forme, segnatamente nelle regioni antartiche, al punto che adesso se nc calcola il numero a circa 2(H). Col crescere delle specie si resero necessari nuovi aggimppamenti e già il Cuvicr ne aveva proposti parecchi nel gran griip|»o delle Anitre. Al presente i qnallro generi Cijgniis, Anscy, Anns c Fnligida sono divenute altrettante sottofamiglie, ammesse da tulli i naturalisti, divisi alla lor volla iti moltissimi generi, che sarebbe fuor di lungo l’ enumerare iu questo cenno sommario. Come si vede dagli annessi prospetti, l’Europa non ha ehe una piccola parte delle specie conosciute, 47 specie iu lutlo, [lur comprcndendovcne alcuna come Uicmlopcx irggptiacm, Mureca americana che, [»roprie di altri coiiliaenli, visitano solo per caso le nostre spiagge. Presso alcuni anl(»ri si trovano citale inoltre fra le specie d'Europa Cairina nioschata, Aix sponm, specie ([Uclla del siul, ([ucsla del nord dell'America, ma la loro presenza sul suolo euro|ieo è ancora incerta, c convicu credere che i Iroppo scarsi individui uccisi fossero [»iiilloslo fuggiti da qualche giardino, ove si tengono ormai coiiìc uccelli volgari. Lina metà circa delle specie europee visila ¡»uro la nostra I.ombardia, dove la frequenza di ampi bacini lacuali, di fiumi e di paludi invita buon numero di esse a Iraltencrvisi durante l ’inverno. Ognuna delle quallro sottofamiglie di Anatidi Irovasi ra|)j»roseiil:ila iu lulle le [»arti del globo cd i costumi delle specie esotiche sono si può dire idenliei a quelli delle nostrali. II maggior numero emigra in truppe al sopravvenire dcl freddo, da nord a


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