Avvenendo elio un eaeeialore sulle traeeie d’una famiglia di pernici 1(; s’appressi, essa liene lungamente la fi'rma di') braeeo, tanlo più lungamente quanto meno essa è numerosa, e quanto più folte sono le erbe clic la naseondano massime poi se davanti si |)ari 0 bosco o siiqie clic, impedendo il volo orizzontale, schierato e rettilineo, la •olibliglii a levarsi alto. E così simultaneo, rumoroso e rapido il levarsi d’una intera covata di j)erniei eli»* [)iù volle ne prova sorpresa anche ehi è pur preveiiulo da una lunga posta di bracco. — Levate si schierano e partono in linea retta orizzontale, portandosi di preferenza conli'o vento c piegando qnasi scm|ire a valle. — Generalmente ìl loro volo è breve, poicliè, non trovando nuovi molivi di fuga, calano a terra seicento o setlceento passi dal silo ove si sono levale. — Calale a lerra, le giovani s’appiallano c |)iù mm sì muovono linché o non s’avvieini un pericolo o non sentano eliianiarsi a raccolta; le vec- eliic invece scorrazzano (juasi a rincorare le tementi ed a [trevenire novelli pericoli, ad ordire nuovi inganni, a disporre nuove difese. (.MDO AI'IOATTITO) COTURNIX COMMUiXIS bonn. (T*v. «,) (COVA OVATE) ' I V t r i i » v o t i i r i i i x Linn. — I V r d i v o w tu r i i ix . Lalli. — C o f i i r i i i x JUcycr 4 '4 » ( i i r ii ix v u ly ^ a r iH Sviiicg. _ 4»r(vft;i«>ii 4M » tu riiix Rcys. c Bla.s. — 4 » r « y x « • o i i i r i i i x Clioim. ¡iiilinno.- flnaglia. Lombardo.- Qoaja. ~ Qnajott. — Qnajocc- NH. Inleressni ia ijpiililezza del reverendo sacerdoic Sig. Pietro Buzzoni, Parroco di Brenna, cultore non volgare delle scienze naturali, ed in parlieolare della Paleontologia, affinché ne inviasse una buona noia colla quale completare le cognizioni raccolte sui costumi della Quaglia. Egli con molla cortesia corrispose ali’ invito ed io frotaniio molto estese ed esatte le sue osservazioni qui le trascrivo per intero, limiianilomi solo a farvi poche necessarie aggiunte. La Quaglia é sparsa per tutt’ Europa ad eccezione delle parli fredde delle alte montagne; trovasi pure in Asia e nell’Africa. — A noi arriva tra l’aprile ed il maggio ove sta lino al sopraggiungere del verno. — Se perù <pialeima ne rimane ciò di|)ende daU’csserc quella inetta a lunghi voli o per ferite riporlale o per qualche altra cagione, o perché fruito di tardivi amori. ^— La Quaglia si lissa ad un eaiiqxi dove le sia abbondante il eibo e di là più non si muove se non quando o il campo manomesso o le messi faieiale o l’epoca dell'emigrazione la forzino ad abbandonarlo. NcH'ore calde del giorno ella sta ranniccbiala in (pialelic; solco ombreggialo dove sviluppa e sfoga tutti i suoi istinti (la razzolante. — Di buon mattino, la sera e la noltc gira [lascolaiuio — Di giorno non prende inai il volo se non perseguitata, menlre invece neH’ore notturne più facilmente si afiìda alle ali. — E la nolle clic porta a quesli uccelli il bisogno di muoversi, liisogno che manifestasi anche nelle Quaglie temile in galihia ; ed infalli si levano spesso a far salti cosi repentini c violenti da parere spinte dallo scattar di ima molla. In pochi giorni di tranquillità goduta in un campo, la Quaglia arriva ad una straordinaria grassezza. — Allora é giunto per lei l’ apogeo del suo valor eoinmereiale e della sua eseulenza per cui è seo[)o della caccia la più attiva e diffusa. Pagata caro eome cibo eletto, la Quaglia è scopo della caccia la più attiva c la più diffusa, massime clic riesee facile proda anelie deH’iimile bifolco nel eui eaiiq») nidiliea e dimora settimane c mesi. Essa dà nelle reti non a volo c spaventala ma pedestremente e quasi festante; in.-ieguita col bracco tiene a lungo la ferma c non è diflieile il colpirla. Quando si leva dalla ferma emette un leggero sibilo, elu; unito al ra|)ido dibattere delle ali dà un suono il quale facilmente si può tradurre in un f r h i a vocale lunga e nasale. ~ La voce della Quaglia odcsi principalmente la notte c consiste come in una nota di naeebera, gutturale, staccata, netta, ripetuta. Chi guardi la forma della Quaglia e segnatamente la iiinguediiie a eui arriva direbbe elu; il di lei volo debba essere stentato e h;nto. Lento e stentato esso è diffalli in sul prìnei|iiare; per poco però ch’ osso eonliniii, diventa rapidissimo, violentissimo. E non potrebbe essere altrimenti ((uaiido si pensi ebe la Quaglia attraversa l 'immensa distesa del ¡Mediterraneo in una sola ripresa. IMa (pianto rapida al volo rettilineo alirellanlo essa é inetta al volteggiare; se piega gli è a curve espanse; se incontra un ostacolo lo scansa sormoiilaiidolo nell’ islessa direzione non sapendo nè arrestarsi né piegare di botto. Sa tanto |ioeo moderare il suo rapido volo che, quando ode i richiami, balte contro le muraglie eon tale violenza da cad(!rvi tramortita od anche morta.
Lade 5f 10-1
To see the actual publication please follow the link above