Page 168

Lade 5f 10-1

t- -I I f.- -;i- Nel volgo ovvi opìiiiono che la Quaglia iiiiiau/i porsi in viaggio (piasi ad alh'ggt'- rire il bagaglio, dimagri; ma ormai lale opinione pare debba cedere alla sua (Muilra- ria, giacche essoiulo cerio ebe la Quaglia parie dal nostro eontinenle pinguissima, semlu’a debba fare altrettanto (|uando si disj.one a ritornare fi-a noi. — Giunge |ier(5 allora assai magra, ma causa di (piesto devesi di certo ritenere la sosleiiuta fatica da vialrice. — Delle laute Quaglie ehe parioiio di ipii ogni anno, pochissime hanno la fortuna di far ritorno, perchè se ne fa strage (piando stanche e slìnite calano sui litorali dciritalia del mezzodì. — La pr(‘da ch’ ivi se ne fa attinge proporzioni lali, da doversi piuttosto allii’are ratlenzione deireeonomisfa clie del zoologo G). (ìli amori della Quaglia nulla |iresenlano di poetico e di g(‘iilile. — Non melodi(; (li canto, non lusso d'abito nuziale, non fedeltà conjngale; ma canto golTo e pidiganiia. — CoM’avviai'c di sue tresche amorose, il masebio \a ripetendo più spesso di notte e di giorno il suo grido, non senza p('r(> una certa regolarità di [»‘l'iodi. — A (piando a (|iiando, ma solamenle di nolle, vi ris|)(mde la femmina imitando, ina in più Iamenti’vole metro, lo stridore del grillo. Se al tem|»o degli amori, masebio e fiMiimina vengono separali, si riuniscono subito colà dove furono divisi, e vi arrivano (piasi (•(mlempora- neameiile da diversa [larte; ma se la remmina larda alcun |toeo, il maschio si fa sn- bito sentire, dapprima con ima speeie di miao <piiiidi eon un soininesso canto eri'- seente in ragion del ritardo della desiderala compagna. — Questi convegni olibligali, ((iiesto eanlo impaziente, (piante volle riescono fatali alle Quaglie, olTrendo Iroppo sicuri indizii al vigile cacciatore! Ad onta della viva passione ehe i maschi mostrano per le femmine, pare ehe non si battano fra loro a morte eome è eomune il caso fra i gallinacei Lunga è la stagione degli amori per ipiesli ueeidli perocché awicne d'ineonlrare coppie innamorale anche in Agoslo, periiiio in Sellemhre. Qiu'sii amori tardivi peim, se non sterili, sono [U’r lo inmio soggetti a disgrazie, jicrché e i eanqii s|iazzali e la caccia distruggono per intero e nidi e covale. AIDO. — La femmina non divide eoi maschio il laborioso ministero materno ma lo sopporta da sola. — Essa dispone il nido scavando nna pi(*cola nieebia md lerreno ed ivi ammassa [lagliuzze, radiehelte, eriche, ecc.; sn d'uno spazio di due decimetri (piadrati all'incirca. Questo nido manca di connessione; esso è un semplice an'astellaim’nto di poclii maleriali; é j)cr la forma appianilo o eome dicano i francesi aw'aire. u o \ A . — De[)one la Quaglia diverso numero di nova e ciò a seconda d(dlc stagioni. —• Di solilo nelle covate estive se ne contano da 10 a l'i e nello autunnali non mai più di IO. Sono (pieste uova di forma orala e |)(>r eeeezione (piasi ovico>iÌc//c. — Le più grandi hanno mill. 34d'asse maggiore su 23 d’asse minoiM’ — le uova di im'dia gramh’zza liaiiiio 30 mill. di asse maggioree 20 di asse minore e le piccole 28 mill. di asse maggiore (mI il minore di 18 mill. Sono lisce, hieenti, eon pori rarissimi ma visi- bili ad occhio nudo. Il colore del fondo é giallo verdognolo in alcune teiulente al biancastro, in altre al rubiginoso iiil(‘iiso. ~ Sono (pieste uova o punteggiate e macchiale, a maeeliie |»ic- (1) « Dopo il conguaglio delle imposie (a queslo proposiio scriveva il Do Filippi nel Voi. 22 del Politecnico) V osso il più duro da digerire pci nosir. fraiclli del mesr.ogiorno sarà la riforma della leggo sulla caccia, dietro i principii dell’eguaglianza civile o d'una saggia economia de’doni della natura. > (2) Trovo radicala in vari aulori l’opinione conlraria, cioè die i masclii, riuniti duranle l'epoca degli amori, si diano a fieri combaP limenii. l Hoinani p.ulano di quaglie combaileiiii in pubblico. - I Cbinesi pure si diletiano di questi combaitimenii. - Clicnu e Des .Murs [Bncgciopcdie (¡-Ilisloire Naturelte, fi' panie, Paris I8St) asseriscono che in llalia lali ionici s’usano ancorai - Per tener P“ li8nmiciià .Iella Quaglia e sua lascivia dirò che; Scbiniz (l)e,ckr. uwt Amili, iier hiir unii Aesicr der Vùycl) la vuole monogama quaiilunque salace e assicura che vivono a pajo in ogni Ioealilà Criissiicr (Die Voget DeiiisMa.ids u,id ilire Eier) invoce conferma la poligamia ammessa dai più e dico che i masclii iliscendono a combatterò pel possesso delle fcmtninc. - Degland è pure dell’oplnione di Griissner. - Bechslcin (,l/«n«ri de ramaleiir des Oiseanx de Voliire 2[edit liruvellos 1838) parlando della salacità della Quaglia, dice dio in iscbiaviiù se trovasi senza femmina bisogna rinchiuderla fili giugno) pcrdiè SI fa fiero assalilore di tutti gli allri uccelli o speciaimenle di quelli che con lui hanno somiglianza di colorilo. . (•(•lo miiiK’i’ossimo av\iiiinato di color caflc; o a chiazzature larghe c rare dello stesso (•olnre; op|)nre eo|)(‘rte di [iniili rari pieeolissimi eon macchie caflc grandi e decise. — In alcune le macciiie larglic stanno al polo olluso e l'uovo md reslo é punteggialo, col p(do acuto I ì Ik ' I ’o . — Alcune covale lianno nova a fomlo oscuro interrollo in modo da lasciar apparire un altro fondo piii chiaro, co|)crle poi da inacidiie rare ed irre- gidari. Infine vi sono d(dle covale che iie eonlengoiio a (diiazzature larghissime risultanti dalla fusione di tante mactdiie con contorni incerti e colore caffi; sfumalo. IM 'M ' I A I . All'ineiihazione allende sola la feiimiina od impiega da 18 a 20 giorni. l’Issa in lalt; atto (• assidua ed usa spinmarsi il piòlo e l’addonie procurando così maggior calori; alh; uova. Nascono i pidcini coperli da pelurie filamentosa d'aspetto serIc(;o ed alti già a camminare. - Il loro capo è ruhiginoso con Ire strisce longitudinali iK'raslia* che si eslim- (iono (dire il collo lino alla coda. - I lati dcl corpo giallastri, le ali miste di pilline |ùiillosl(i oscure; il collo, il [lello, il ventri; ed il |iodice biancastro clic U’ggc'rmciili; \olge al giallognolo. Si procacciano il citio da sé e consiste ({ueslo ipuisi tulio in nova d'inselli pei |)rimi giorni (’(1 in seguilo di grani. Se v'ha caso Ìii cui sia con verilà a|)pliealiile il la/ia/aam gallina piillo.s aaos, si è alle cure teneri', alTetliiose, assidui', coraggiose i‘d eroiche elio usala Quaglia iieiral- levare, guidare, adunare e difendcri; i suoi |)iilcini. Queste giovani covato corrono molli pericoli ed hanno mtilli nemici, specialmente gli aipiazzoni <; gli animali rajiaei, e |iiii di tutti ruoiiio.— Da ipicsli nemiei campano geiieralmenle finché vengono guidali dalla madre, ma se inveee [íroslo rimangono orfani, raro é ehe riescano a salvarsi. AM’aiipivssarsi di un temporale ehe iniiiaeei o grandine o diluvio, la Quaglia raccoglie i (Uileini sotto h' sue ali in un sito ri[iaralo, solitanii'nte eon ahjnanla inclina- zione (‘(I a eiii rac([iia defluisca facilmente. Tra i [micini apjiiallali (;d il cane che ne va in c(‘rea solilanieute sta la madre [ironia a levarglisl sotto il muso ed a farsi inseguire da una [larle ojqmsla onde salvarli ed allontanarlo dalla covata — ed il cane via via rinsegiu* e si lasida sviare.— l\Ia ad un certo [uinto la Quaglia scompare c m(;ntre il cane s’alfanna jX'r rintracciarla dessa per altra via ritorna frettolosa fra i suoi cari e [iresto li riduce a salvamento. La Quaglia é ammirabile ncH’uso di questo stratagemma; ha un grido [larlieolare, un volo eome d’ueeello ferito, [)iù salto che volo. Quante volte i trovali ingegnosi di ([uesta madre deludono anclie l’arli rafliiiale deiriimana rapacità! A salvare i [micini dai cani, la madre é [ìrovvidameiile ajiilata dalla circostanza che i pulcini o non danno odore (eome dicono i cacciatori) o mm lo danno tale da essere sentilo massime in quella stagione eahlissiina e eoi terreni infuocali. Si vedono cani anche d'olfatto iinissimo e bene addestrati [lassare e rijiassare un campo dove siavi nn’intiera covala senza riescire a seo|irirla. Se avviem' che una covala sia [lersegiii- lala due o tri; giorni di si'giiito, la madre la eoiuliiee o lontano o in sito di non facile [(assaggio, sjx'sse volle in qualche boschello. Cessa rassistenza materna [lei piecoli (¡uagHolli ad nn mese circa dà'là in cni raggiungono metà del loro fisico sviluppo. — Allora vivono nello st('sso campo finché falli adulli si sciolgono non vìvendo [)iù in famiglia ma ciascuno a sé, sejiarali spesso, indi|x’iulenli seinjire, quand'anche il caso li [iurta a trovarsi assieiix'. V>tu. — Non posso lasciare l’argomenlo della Quaglia, senza ricordare come a Busto Arsizio, in una mula di qu.iglie, sia stalo preso uu individuo giudicalo dai signori G. Verreaux o 0. Des ,Murs apparlcnero ad una specie nuova e come lale descriiia nella Henne et Mngasitt de Xoologie del luglio I8(i2, solto il nome dì Synoicus Lodoisia, le cui specie congeneri, a dolla di quei cliiarissimi ornitologi, sarebboio proprie dolla Nuova Olanda. Mi viene accertato che que.st’anno se ne sia preso un allro esemplare ad Abbeville, in Francia. - L'esemplare tipico del Synoicus conservasi nella collezione dei signori fralellì Turati, i quali posscdono puro un albino della quaglia comune.


Lade 5f 10-1
To see the actual publication please follow the link above