Quadro delle sp e c ie di perdición proprie alla Lombardia. ISottolUn>i$rl>C Perdiciuae. c. Perdiccc. Gen. ■J902, Caccabis Kaup. [ rubra Kaup. . . 1 Peixiix rubra Driss. Gen. 1903. l’crdix Linn. saxalilis Mey. . Gcn. 1905. Slama Dp. i perdix Cliarlelon. ( eincrca l.aili. Gen. 1918. Synoicus Could. Lodoisia; Verr. . Gcn. 1919. Coluriiix. comitiuiiis llniiit. non comune, slazionaria — ni<lifira. rara, alquanlo localizzala, slazion. — «idi^co. comune, slazioiiari.t — ui7i/icii. preso una sol volla (l). coinuiic, emigranle — nidiliea. Confronto s la lis lic o c o ir a v ila u n a europea. [I ISumovo dolio Bpeoio di Toti-Honidtxo prop rio ull’ E u ro p a © loro nomo di Í ‘ó'i"Vi¿Ki«0 proprio « Il i i l>ist ril>«»;iol»o ’ “ dJÌu«"pòclo^**^ E u ro p a [.omluird. . 1. Tetraogalhis caspius Gml. - Pei'iliciiiac 8 .-> 2. FrancoUnus vulgaris Linn. - Oi'hginae 0 0 5. > Irislrialus Bj>. -- Cului'Jiieiiiue 2 2 4. Caccabis rubra Kaup. 1 Tiiniiciiiiie 1 Ü 5, » pelrosa Lalh. C. Perdix saxalilis Meyer. 2 11 ■' 1 7. > grtcca Or. - 8. Starna perdix Cliarlelon. 5 9. Synoicus Lodoisire Verr. (2) 4 10. Columix communis Bonn. 5 11. Tiirnix sylvalica Destonl. (1) È Ja notare essere il genere Synoicus proprio all’Auslraiia. Sorpreinlcvole riesce ancora inaggiorinenie che la specie s lova; ciò impedisce, almeno per ora, ogni spiegazione suirorigine probabile (lell'iinliviauo preso fra noi. (2) Uccello preso in Lombardia, clic ora conscivusi nella collezione ornilologica Turali. Vedi nota precedciile. IMiHDIX SAXATILIS meyer etr WOLF. ( NIDO AI'I’IATTITTI ) l*4-i-4lix IliUs. - I*. ssaxitUiis» M.-v, u WolC. urrippu — l '« r ( r a o r i i f a Pali. — U l ia in i r a { f r ip c a Hay. Ilalùiiio ! (inlliniicc, l.iimliiirdo : Culorjiii gpossii — (iolüniis — l'criiis. L la Coliiriiico una specie «riiecello s|)at‘sa in varie parli nioiHiiose dell’ Europa media e meridionale, cd anclie nell’ Asia minore. In Lombardia è piullosto rara, ma s|iarsa su ludi i suoi monti, laddove sono sassosi e selvatici, nè mai scende al piano. A tale proposito non Ionia inutile il ricordare ch’ io mi so essersi tentalo d’ introdurre iorzalamcnte «juesla Sjiecie in pianura e eollina, porlamlovene molli individui in vario riprese, ma elle «juesIi Ìli breve scomparvero facendo certo ritorno alle predilette «li- more «li monle. Anriio i tentativi falli jier introdurla nei parchi rieseirono pur vani, come ve«liamo anebe rieor«lato «lai Deiiland ‘'fi È «piesto ueeello «li carattere molto timido, è dotalo |ier«> di grande intelligenza c di astuzia. Non vive a stormi composti d’ individui di varia jirovenienza, ma sibbene in fitnìifilie di lO-lo risullaiili jier rajipuiilo dei genilori e della loro (igliuolanza. Non convive d’ abitudine eon altre S|)eeie. Ci«> non pertanto accertasi la jiossibiliià di ae- e«)j>[Hameiiti eolia Perdix rubra l-fi La C«iluriiiee iia un v«d«> velocissimo e assai rumoroso; emelle altresì grida forti e risonanti che si odono a grande distanza. Vive di semi «li variatissime sorta a eui aggiunge aiudie degli inselli. Causa la scarsità degli ¡iuli\idui, le dinieollà dipeiidenli dal earallere astuto del- ranimale e del luogo, la caccia di «pu'sia sjiecie mm è mai aldmiidanle, [mt cui temilo conto «lì «juesta circostanza e della bontà delle carni si maiilieiie s«‘mpre ad un jirozzo elevalo sojira «jualumpie morcal«). l ’ifi fortunati pcr«> sono gli abitanti «lei monli elie eonoseono il modo di farle ea«lere nei lacci, metodo di [»resa jiiii |)rolicim che non lo sia «[nello del fueile. Si narrano «li Colurnii i «loniesliclie e Mìm 'I’o , anzi si ¡ndieam» alcune regioni d’ Europa ove la domeslieilà «li «juesli ueeelli sarelibe un fallo abituai«'. A i l» o . — Neila prima metà «li giugno eoslriiiseono il loro nido ai piedi «li un e«;- spiiglio 0 vieino a [»ietre fra cui s|)imliiio eiullì di alte erb«:. Esso consiste in [loelie erbe seeelio, tulle «regnale grossezza, eon alcune scarse [lemie sulla |>;irl«' più siip«'i'- iìeiale, ehe è deposlo entro mia cavità apjiena sentila che la Cotiirnieo scavossi nel suolo ra’/.zolando. Esso è aduiii|ue, mi nido ap|)ia(lito. — Numerosa è la e«ivata «Iella Coturnice, e «'onsla d;i 12-l‘i uova e«! anche più, ehe im;onlransì dalla melà alla line d«'l giugno. Sono «li forma ovata, e«m un massimo diametro «li 59 a 44 mill. ed un jiice«)l«> dia- melro dì mill. 50 a 52. Liscio, un ¡ioe«i hieid«>, il i«)r«i guscio è |iiull«islo solido, sparso di jMH’ì o infossature puiitiformi visiliili ad ocelli«) nudo, muieliè «li minutissime «• s|)esse granulazioni visihili s«il«) eon acuta lente. Il colore ne è bianc«i-giallasti'«i s |K 'I’<*«i , (1) Uegluud ul UerUc. — Ornilhot. europèciine. eie. — l'uris, 1807, T. II, pag. ü(i. (2) Ne escirebbo uu ibriOo iu cui si vuul ravvisare Li Lal/alrci di UoulciUo.
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