16 — Nel Pavoso lo S ilv io ila caanol,. si acci-osoono ,11 ,|nalol.o siiooio, od iiivooo ma,ira, ,|. ,a„t,„i.|iio si trovi i „ n ie l l i lin ,in oli, la Passora solitaria (Poi,oco,,.,,/>*»» c)a»e».s I..) non rara a Uomo. llicord ció ancora il Pn..>or domo.sii™» olm Molili ascrivo allo s,,ccio del Coinasro, ,|„aalnn,|no lo indici,i |ior poco comune c clic a Pavia non compare mai. Noi Comasco sono pili nomo,-oso lo spedo di G a l l l i ia rd , pei'diè oltre alla Gocci,l.s ™ i „ o l l r , S laru a pertlix L. 0 Colitrilix cnmtìiìmis lioim., olio si trovano anello nel Paveso, si im o n lra n o . ,1 i,i- glano di monto { L p ; ,n , s M r ix L .) , l Urosallo ('Pc/roo m-ojoHn. L . ) , il Francolino ,li .nonio ( «o „a . , l„ fe in&m Scop.), cd il Lagopodo ( io jo p a s mulus Load,.), clic imllcano la nainra alpcslio della p.-ovmca. Negli Lccolli aq nalid non soi'VC toner dietro allo specie comuni o proprie solíanlo all' nna dello dno p rov incic, p orcili poche cccor.loni falto poi nnilar di co n d id o ni, Pavia son,l„-a alil.la ,1 sopiav- VOI,lo anello noi render mono rare lo spedo d io si Irovano nello copioso ao.pio del Comasco. I.o stesso dicasi dei Trampolicri d io più clic li clima, seguono l'opportunllù dolio rivo c d d lim i, o si Iròvano latldovc queste condizioni di luogo loro sono propizie. Esponendo in ip.adri |,ocl,o spedo di nccolli. d io volgarmcnlo si (.ossono diro lor reslr i, io vorrù a d.irc un'id e a doli'Avifauna caiallerisliea di dascnno regione lombarda. I..1 Lombardia, si presta ad essere ilivisa in regione alpina, montana (comprendente i eolli) o ],iana. 1 nnmoeosl lagl.i, i numi, i canali Irrlgalorii fanno ilolla borni,aidia mi paese assai copioso d'nei|iio, c lo arricci,iseono perciò di Uccelli ,11 Ulva o Trampolicri o di aia,natici ( l/c, «,l,'„„c,,, G„e,',c, G ra l lx , Jm c r c s ) , i ,piali si Irovano abbondanlcmcnlo sparsi in tnllo lo provincic pord.o a|,|,unlo lo ac(|nc non schivano d'esser proprio a luUc. Nella regione piana però non mi sembra op|,orlnno il dislingnoro ia snb-icgioiic dello Inaigliicrc. dei campi, dei bosclii o delle palndl, poc otti noi numero dello spedo caratlcristid.o tiol piano vi an- nolorò anello quello spedo che occupano ili pi-cfoccnra vaiàc localitii. Spedo carallorislicbo dcll'Avifaiina Al|>ina di Lombardia. 1 Gyps fuhnis Gin. Attll'ITIlES 1 ' , , , I Gypatiis mrOaliis L. t l.yrunts tetrix L. G.\llix,e I 7’elrao urogallus L . f Lagopus mutus Lcach. Specie carallcristichc dell’Avifauna monlana di Lombardia. Accii-ithes j Aycfn/e funerea L. iViicifraga caryocataclcs !.. Frcgllus graailiis L. l*As.sERLS Prunella Hiodn/f(n'.s L. I Parus aler L. ' Cinclus aquaticus Bechst. Corwus corax L. l Pyrrliocorax alpinus Koch. ] M o utifr ingilla nivalls L. Ì iVcrtila tnrquain Gesner. Plyonoprognc rupeslris Scop. Cypselas melbu L. Specie carallerislichc d e ll’Avifauna della pianura lombarda. / Schainicola palustris Savi, l Ptecile paluslris L. srnrs ] pcnclulinus !.. j Corydalla f l icliardi Vieill. I Alcedo ispida L. \ Cotyle r ip a r ia L. Riassumendo dico; 1 .® che una sola specie comecché quasi caratteristica della fauna italiana, il Passer l la l iw Io é pure (Iella Lombardia, 2.® che la Lombardia ba specie carallcr isliclie delle sue regioni alpina, montana c di pianura, che la «|uantità delle accpic s|)arsc su tulli i punii della LoinbaVclia impetliscono di precisare quali specie di Tnunpolieri c di uccelli acqualici siano |)ro[)i ii più aH'una che all allra regione, ammesso peri) che (juesli uccelli figurano In maggior numero ed a nùgliori condizioni ove le acque sono più cslese. Ora non mi resla a ricordare che la singolare conqiarsa «I nn Gallinaceo, i cui congeneri .sono tulli «leirAuslralia, voglio dire il 5moi'c«s Lodoisia; V e r rcu u x , Irovato presso Busto .\rsizio c che linora non ricomparve. VDLTURID£( F a m . 5 . " ) fam. 16.- Latliaiiliuia' sub fam. 17 ■ Vullnrlnai Due parole per riassumere in breve i eosluiiii di necelli gigantescln clic furono Irallo trailo calturali anche in Lombardia, spellaiili airnlliaia delle sotlofamiglie di cui è composta la famiglia dei VnlUiridi. Sono animali clic vivono in truppe almeno la massima parie deU’amio, per cui prc- senlano marcato l’islinlo della sociabilità. La grande passione che dimostrano essi per le carogne fetenti ed anche per gii animali appena morii, nc ha fallo un lipo di vigliaccheria, ma le idee che in proposito si hanno sono veramcnie esagerate, giacche si attenuino spesso di ricorrere a prede viventi. Si fecero esperimenti per dimostrare l ’ acutezza del loro odoralo per mezzo del quale arrivano a scoprire resistenza di un cadavere da altezze prodigiose. — Sono allresi dotati di vista acutissima al punto che alcuni autori, fra i quali Dcgland, allrihuiscono a qneslo senso la virtù che allri più giudiziosamente hanno riscontrato ncU’olfalto. Vivono sulle roccie di vette inaccessibili fra mezzo alle quali distendono i rami con cui intrecciano un informe nido appiattilo, nel quale collocano raramente più di due nova aH’amio. Queste hanno una forma ovale allungala, sono hianco-sporclic con macchie bruno-terree o rossastre. 1 pulcini sono l’iecamenle coperti di una particolare pelurie. Q u ad ro d e lle sp e c ie di vcLTURina: | i i '0 | i r i c l i l l à L o i i i I i ì i ì t I ì ì i . MottoflLmig-lio iSeixore Spocio Viihui'ina; Gen. 78. Gyps Savigny fulvus Gray......................... accideii lille. Una (ielle callure più recenti venula a mia cognizione accadde nella Prov. di Sondrio imirsgnsto 1868. Guiiironto sta tisiitx j c o ir a v ifa u iia eur-opea. dolle M|>«oio <U X'ulturiilnt* I»ropi-io n l l ’ ICuropu o lo ro iioiuo <11 V u l tu r i . Itto I-^omhur.iiu tlollo t-puoio ICnrupn .. . I 1. Gyp.s fulvus Gray. t'.iilliiirlhinic 0 0 » a occidenlalis Schlcg. Vulliirinai 3 t 3. Neophron percnoplerus Lin. - 3 1 i
Lade 5f 10-1
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