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ürdo X . I In qucsli aniinali dil'Iidcnli, inconlviaino un regime assai più lilivoro che non negli altri, ma T alimento vegetale ncanclie per essi è esclusivo per tu l l i , giacché fuori delle Oehe (A.nskkiiuk) che mischiano già qualche ve rme llo, le Anitre (A xa t iiu f ) e li altri Palmipedi divorano vermi , molluschi, pesci c loro fregolo, nonché ranocchi, ecc. Le Somalcrio (Som«/erio mollissima L.) ricusano cibo vegetale c niitronsi di solo pesce e di inselli ncqunlici. Amano il freddo moderalo; perciò non diniorano da noi se non nell'inve rno c ci lasciano di |)ri- mavcra per recarsi ne’ paesi più vicini al polo. Poclii nidilicano fra noi in confronto al numero delle specie che rappresentano qiicsl'ordine nella nostra Avifauna. I l nido si fa a terra o sulle r ive o fra le erbe pahisli'i, ed i pulcini sono attiv i; in molte specie si sviluppa poco dopo la nascita il bisogno c l'istinto di nnoliire. D IS T R IB U Z IO N E G EO r .R A E lEA D EG L I U C C E L L I IN LOM BA RD IA . Prima di dare un'idea della distribuzione geografica dogli Uccelli appartenenti al nostro paese, dirò del ninnerò di essi in confronto con <)iiclli doli' Italia e dell' Europa. Nciriconografia della Eaima Italica f ) si annoverano 380 specie di Uccelli che secondo le esatte osservazioni del cliiarissimo autore, in rispetto alla stazionarietà od aircmigrazione si distinguono come segue : Permanenti slazionarii in ogni stagione come ¡1 Passero comune (Passer Halite Vieill. ) . . . . 73 Permanenti che miilano stazione secondo le stagioni come il Passero montanaro {Pijrgitn monluna L.) . 30 Emigratori del sud regolarmente, che rimangono E estate come la Rondinella (Citelidon urbica L . ) . 73 Emigratori del nord rcgolannenlc rimanenti rin v c rno come la Pizzarda (Galliungo scolopociiiiis Bp.) . 30 Passcggieri di semplice transito più o meno regolare come la Gru {é irus cinerea B e c lis l) . . . 23 Passeggiori irregolari come lo Storno marino roseo (Pastor roseus L . ) ......................................................1 3 Avvenlizii come E Erilrospiza Irombelliero (Bucaiietes gilliagineus L i c l i l . ) .............................................100 Nella sola Lombardia il chiarissimo mio maestro prof. Balsamo Crivelli annovera 270 specie di Uccelli numero considcrabilincnlc aunienlalo per le ulteriori aggiunte c che Icsliiica la ricchezza della nostra Avifauna. Questo numero di specie in rispello a ipiello di tutta Europa W che ne conta circa 380 è poco meno della metà e supera di poco i due terzi di tulle le s|)ccie italiane. Mi permetto di compendiare il riassunto in cui il prof. Balsamo Crivelli distingue gli Uccelli di Lombardia in rispello all' emigrazione. Specie terrestri sedentarie come l’Alcione (Alcedo ispida L.) o scmisedcnlaric, come il Pettirosso Riibecuta fatniliaris B ly lh . ) . . . . • .....................................................................................................31 Specie terrestri dimoranti e nidificanti nell’cslatc, emigranti nel verno, come il Gruccione (Mvrops ap iaskr L . ) ....................................................................................................................... 67 118 (2) Notìiio nutunili e civili sulla Lmobarüi.i, 1814. Ualaamo CrivolU. Uccelli indigeni finora oiien-ati in /.omAarrfio. (8> Vedi i varii calalogbi del i)rinci¡>o Boiiaparlo o quello «noniino ataaipato a Milano dal Ueninrdoiii nel 1858: Caialoga degli Uacetti d'Europa rnJofiv secondo le ullimc claseificaiioai del priac. Carlo Lucì.-ido Uouaparle. — 13 — Riporto . . . 118 Specie terrestri di doppio passo in [irimavera cd aiituimo non solile annidare, come Io Smeriglio (Acsalon lilhofalco L ) .................................................................................................................................. ......... Specie lorreslri dimoranti nel verno, emigranti in primavera, corno il Corvo nero (Trypanocorax fnigilegus .........................................................................................................................................................15 Specie terrestri di passo, come il l'a lco calzalo (Arcliibuteo lagopus B r n n n . ) ........................................ 39 Uccelli li anipolieri ed .acipiatici slaiizianti c d’estate c d’ inverno, come la Folaga (Fúlica atra L.), oppure di doppio passo, come il Piviere (P ln v ia lis apricarins L . ) ....................................................d Uccelli ac<|iialici di passo irregolare, come il Cormorano [Phalncrocorax car io L . ) ....................... 270 Delle specie di Uccelli che ap[)arlengoiio all'Itulia ve nc ha una sola caratteristica, che si è il Passer Itaine \ ie ill.. il «piale [lorò lro\asi al sud della Siberia, a J a ia , in S ir ia , Bucar ia, Dauria, Grecia c nelle Isole .Mediterranee. Tulle le altre non ollre[)assano la catena delle A lp i, ed allora a|i- parlongono all’Avifauna d e ll'E iiro [ ia meridionale c de ll'A fr ica settentrionale. Meno numerose però sono le, specie coinuni all'Europa posta al di là delle Alp i; barriera però clic ai mezzi locomotori degli animali di cui [larliaino non può essere di grave ostacolo. Assai bene nota il prof. De Filippi (0 che le specie di granivori arborei sono in maggior numero al di là delle Alp i; mentre al di qua sono assai miinerose le specie spcllanli all'antico genere S y lv ia . — • Giacché ito parlalo del Passero cisalpino (Pa.sser Halite Vieill. ) dirò della singolarità di distribuzione delle specie affini. — In Italia non compare quasi mai il Passei- liispaiiiolensis Deglaiid, clic rinviensi comune, per tener conto della sola Europa, Ìii Spagna, Portogallo, Grecia, raro in Sardegna e S ic i l ia , più raro ancora in Francia. Non è comune in Lombardia il Passero oltramoiilano (Passer domcsticus L . ) clic abita di preferenza Francia, Svizzera e Germania. Da ullimo annoverasi nella nostra fauna la comune Passera montana (P r rg i la montatiti L .). De Fili|ipi, Dubois e molli allri propendono per ammettere come varietà del Passer domeslicus, tanto il Passer Halite che Vlii.ymniolcnsis, ma i loro marcati caratteri mi permcllono di essere delFopi- nione di coloro d ie li considerano |ier specie veramente distinte. O ra, prima di esporre in poclii quadri le specie caratleristiclie delle varie regioni lombarde, disporrò a «jiieslo il lettore con un confronto ornitologico di due provincic lombarde aiTallo diverse per condizioni di suolo c di clim a, valendomi a ciò dei cataloghi ornitologici della provincia di Pavia {prosa coi confini assegnatilo prima dei fausti avvenimenti del 1839) e di quello della provincia di Como. Monti, nel suo Calalogo degli Uccelli della provincia di Cowio (*>, annovera 241 specie di Uccelli, da cui si devono levare il Canarino, i Gallinacci domestici c l'O c a domestica, per cui rimangono 2."3 specie. Un imnicro eguale di specie nc annovera il cav. G. Brambilla (*), di cui qui mi compiaccio di ricordare l'amicizia. Se la somma delle specie si coiTÌspondc. noi vediamo clic molle di esse, le quali mancano in una delle due provincic, sono sosliliiilc da altre, c clic molte specie comuni alle due pro- vincie variano i loro dati statistici in quanto all'esser conmiii 0 accidentali 0 rare. L a provincia d¡ Como, ad esempio, [losscde l'Avollojo cenerino (Gyps fiilvus Gin.) c quello degli agnelli (Gyptelus la r la tu s L.) che manca ai piani di Pav ia, in cui si lia qualche volta il nido del Fulco apivoro (Pernis apivoriis L.), c nei «piali luire «li raro compare il Falco calzalo (Arcliiluteo lagopus Brnmi.), mentre manca affallo l'Albanella piccola (Slrigiceps cineraceus Montagu.) che raramente pure, si incontra nella provincia Novocomensc e di Somirio, ove si ha tratto trullo (più frcquenteinenlc invece a Brescia) la Civetta capogrosso {.\yclale funerea L.) Nei Passeri mi limiterò a ricordare la Rondine nionlana (Plyonoprognc rupcsiris Scop.) assai comune specialmente snll'Alpc del ¿luco del piombo, che manca a Pav ia, ove Ìiii|K)rla ricordare elio il cav. Brambilla ha trovalo per un’ «mica volta il Tordo a gola nera (Planeslicus alrogitlaris Natter.). (1) llegno animale per F. Do Filippi. Milano, 18.')2 (ArL IV (lei Capo V (2) Prof. H. Monti. Catalogo e nolitie compendiose degli Uccelli di sla ' 'i. Como, 1845. ia (Pavia, 1SÜ4, pag. 45), Elenco degli UceeUi che si Irocano nelle pianure delt’agro


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