C r e n e r a l i t à s u l l o G e n e r a l i l à s u l l e 6YF£TID£( F a n i . O /) FALCONID£( F a n i . 8 .") Gypii*lì(iiL‘. )ub fam. 20. A ( lU Ì i Ì I ! iP Sub fam. 2: Sub fam, 24. .\C(‘ Ì|M1|'ÌH;I‘ ItlllOOinn.T Sub fam. 22. H Ì IV Ì I I Ì» ' Sub fam. 23. F a lC O I l ì l l ÌP Sub fam 2S. I Ì IT I i I J P Sub fam 26. F o Iv Im U Ì IIìD . La famiglia dei Gipctidi è cosliluila da un unico genere che contiene due spccit ammesse da UUti gli autori c tre secondo altri. È un genere incoio del vecchio mondo. La Lombardia non annovera nella sua fauna che una sol specie, la cui presenza, nota per alcune catture falle in diversi luoghi dei nostri più elevali monti o sulle Alpi, ove per altro non vi è comune. 1 Gipelidi mancano dell’ istinto sociale così marcalo nei Vulliiridi, per cui vivono solamente a coppie. — Sono potentissimi nel volo. — Preferiscono sempre le carni palpitanti alle carogne; impiegano astuzia, a quanto dicesi, per impadronirsi delle vittime, (piali sono camosci, caprioli, ecc. Si crede possano riescire infesti anche agli uomini, ma intorno a ciò la storia di qucsli animali è molto oscura ed incerta. ¡Nidificano fra gli inaccessibili scogli e depongono solamente due uova di forma ovale. I giovani passano per molteplici cambiamenti di abito prima di assumere la livrea de- lìniliva degli adulti. Specie unica propria alla Lombardia ed all’Europa. »»otto IUmi»rlio Gone.-« OHWcrvuzioill GypuilincC Gen. 82. Gypa:lus Slorr. barbalus Lin. - , raro, localizzalo sulle Alpi più elevate. Acci- • ileiitalc sui monti. Circa a duecento ottanta ascendono le specie di Faleonidi conosciute lino ad ora. Le varie sotto-famiglie sono ad eccezione dcll’ullima {PohjhoriìKv) cosmopolilc, e Inlle queste hanno rappresenlanli europei. Un bel numero di specie ne conia anche la sola Lombardia ed è a credersi che forse moltiplicandosi le ricerche si polrchhero aumentare ancora. In poche righe si può raccogliere quello che appartiene ad una generalità applicabile a tutti i Faleonidi. Sono animali non dolati di un istinto marcato per la sociabilità. — Alcuni vivono nei boschi o sulle riq>i, allri pcrilno sulle torri o sugli alli edilizi, nelh‘ città. — Sono dolali d’intelligenza, quantunque questa non possa reggere al paragone di quella d’ altri uccelli, specialmente spettanti all’ ordine dei Passeri. — Posseggono mezzi assai polenti per la locomozione aerea, nella ([uale sono assai veloci e destri. Basta per farsi un’ idea dell’abililà speciale di questi animali nel volo seguire eidl’ oe- chio un Falco che, adocchiala una preda anche da lontano, la insegne, le si avvicina tracciando spirali e arrivalo a giusta distanza da lei, la raggiunge colla rapidità del baleno. Gli artigli permettono a «piesti animali di a)ipnggiarsi sui rami e sui sassi sporgenti; non nc osservai mai a tcri'a camminanti. Il cibo dei Faleonidi è vario, ma tnllo animale e consiste in mammiferi, rettili, pesci ed inselli. Ciascuna specie poi predilige piuttosto l ’ una che l’ altra preda e sa sceglieiv quella che per mole più si adatti alla forza sua pro|n‘ia. — l Faleonidi vivono (piasi tutti di prede v iven t i, quantunque alcuni ricordino gli AvvolloJ per il gusto spiegato per le carogne. — La prodigiosa forza del becco e degli artigli ha con sè la ragione degli istinti sanguinarii e fieri dei Faleonidi. L ’ islinlo sanguinario, la intelligenza, la (h'sirczza del volo di qiu'sii animali vennero una volta utilizzali [ler addestrarli alla caccia. Abbiamo libri di F'alconeria che ci permettono (li farci un’idea esalta della caccia eoi Falchi ed ai (piali rimando i lettori che hanno desiderio dì conoscerne i particolari. Il nido dei Faleonidi lutti è riferibile al tipo appiattito. — Consiste in affastellamenti di materiali diversi, disposli senza artifizio ed assai estesi, collocati in vario posto a seconda della specie e dei coslnmi di queste. La prolificità di questi uccelli è limilafa giacche quasi tulli non depongono che due uova per covala. — l.e loro uova sono di forma variabile dalla ovale alla ovata e variamente colorali a maecliie dì diverso bruno su fondo biancastro. I pulcini nascono rivestili di lina iielnrie mollo densa (; generai mente di nn bianco sudicio e giallastro.
Lade 5f 10-1
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