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i i" lloi |)uliMiii, si rifilino sociiili o vivono eoinmisli fr;i loro ognuno secondo la sna specie, di leggeri si eonijirendc come sia impossibile l’ossci’vare se gli adulli raflermino i loro nodi e come i giovani li contraggano. Anche la tanto decantata Ìedcltà conjúgale di essi è per il naturalista, poco meno di nna chimera, perchè e da liberi e da schiavi ovenncro eolli in flagranti adulteri e libei’linaggi. In ciò fu visla eceellere, chi lo crederebbe? la Tortora. Per rajiporlo al nido le Columbidce ponno tutte dirsi trascurate coslrnltriei, giacché non sanno se non i-aeeorre maleriali grossolani, disporli assai poco solidamente a formai’e un covo appia/fitOy elie appoggiano ai i-ami, o nei fori degli alheri se arhoricoli, 0 nelTineavo delle l’oecie, nei fori degli edilici, e nelle eolotidiaje se. rupie<di. Le nova sono ovale, due per numero. Ua esse nascono pulcini ciechi, irli di particolari setoline, le quali non sono che un caduco ornainonlo delTesIremilà delle pen- miccie aneor raecolte nei bordoni. Por cil>arsi immergono profondamente il heeeo nel- Tinglnvie dei genitori, ed in tale manovra riescono hene spesso a cagionare T asfissia dei medesimi e |)in di rado eontemporaneamenle la propria. Quadro d elle sjie c ie di c o l u h i b ì d e e |iru|ii'ic alla Lomliardia. «ot to lUini;;lio Coliimbiliæ a. Columbæ. Gt'n. <657. Paluiiibus Kaup. torqualus Leach. . • . » i659. Columba L. comune, emigra — iiidifca. livia L ............................. comunissima, stazionaria —• nidijica. comune?, slazionaria — nidijica. 1 tenas L ......................... ) Palumbxna columbella Bp. rara, emigranle — nidifica. Tui-liiriiiii' . <668. Tiii’lur Br. aurilus Ray...................... comune, sUizionaria — nidifica. Confronto s ta tis tic o c o ll’a v ifa u n a europea. di Col»iiiil>ld<-i! iiroprio alPLuropu N. di Coluiulddcc iillit I.oni>»ii'<liit dolio Hpooio z.:o..op. LODibox'd. <, Palumbus lur(]iialus Leach. < Lo|iliulu‘iiiii]ie 0 0 2. Columba livia Liiinú. 2 Cai-imiiliagiiiiu 0 0 3, . lurricola Bj), 3 Colli iiibiiiif 5 4 4. .. ÜU1I1S L. •? 4 furlui-inæ 3 1 5. Ectopisles niigratoiius Bp. ex L. ( l ) — /eiiiiiiliiue Ü b ! G. Turtur rupicola Pali. 7. » aurilus Bay. 5 Pliaiiiiiæ Ü 0 1 8. » seiiegalensis Limu*. — 8 l'AIbliMliUS TDIKJUATUS leach. V.MIMI AI’l'l.trriTn, 4 'o tiiiiilt» |iii l i i i i ih i i s Liiiiicf. — Li'iieli IhiUmiii : Colombaccio. TUOI. - Pivi.» j(l,ad t5h. - Phi.B leliadeo. - Fava.., ^ Ctlimb. L II CnlmiilKicrm un’ uccello ili |inlr-iii c,slc.8a, cd a |iuclic ...... nello stesso modo couiimc In liilli I paesi euro|iei. lìiiivieiisi lu mila l'Ilalia e nelle piccide e grandi sue isole, ...... . in Siberia, il'iuvcruo in Africa. Da imi giiuige iu aprile e ver.so la line di aguslo suole nella comi lei easi enii- .grare, lascianilu jierò a rappre; rularlo .... Mifrei|ueLili coppie nel sellenilirc ed anello in ollobre avanzato, líen poebi iiuliviilni rimangono a svernare nella nostra eonirada, eomune nc! hiogbl ilTiiiropa a iiiile eibna. La eaeeia eoiiliiiiia clic si fa cb quest’ueeello è la causa della (liiiiiinrzimie ebe verilieasi di aiiiio iu luiiio nelle eop- pie svernanti da noi. I.a località prediletta del Colombaccio é la pianura, e dillàlti diminuisce sensihilmenle i|iianlo ¡dii ei avanziamo dal colle al monte ove manca quasi alì'atfo. L molto comune nei boschi d'alto fusto e vi cresce in |iropor/.ione della maggiore età e del maggior itiimero degli alheri che li compongono. I*refcrisce però ai luoghi ho.xcliivi le rive dei lo.>isi ricche di alheri. Nelle campagne seenile a eereare il eiho e spesso anche in piccole torme, né sdegna allora la compagnia della Torlorelia {Tiirdir uttri- liis Hay) e del Colombo stipite dei noslri domesliei {ù>liiiiiba Uria Brisson). Si Irovano i Colonihaeei non rari nelle popolose cillà ove stanno negli albereti dei giardini signorili ed in Milano alcune coppie stanno sui Tigli e sugli Ippocastani del giardino pubblico ove vengono rispettale. Onesto fatto concede alla specie di eni discorriamo \anlo d intelligenza non disprcgiahilc, conieclié cajiacc di dislingiierc il rumore insidioso udito nel Imsco selvaggio, dal continuo cd innocuo rumoreggiare di frequentato passeggio. K il Colombaccio di un earallere assai timido e s o s |M'Moso e la caccia appnnio viene dinieoltizzala qnando si voglia inseguirlo anzieché attenderlo agli agguati. In (|uesCullinio caso si riesce meglio servendosi per ricliiamo di nn individuo addestralo, o armandosi di jiazienza attendendolo appiattato in un macchione al margine dei campi ove come già dissi arriva a cibarsi. L ’utile della caccia di ipiesla specie non è trascurabile perché é una |treda che alla mole unisee carni sapoi’ile. Nelle reti non incappa mai o rarissime volle. Tulio il giorno nella siale sta nascosto nel folto dei hosehi ove lidando md scelto nascondiglio si laseia avvicinar facilmente'. Ciò accade |)ero nelle ore calde dei giorno in cui sembra ahliatidonarsi ad una quiete ehe mollo ritrai' del sonno. Sul far del mattino e verso sera si fa vispo, esce dal lioseo e si reca a pascere iicH’apcrla cam|tagna. Il volo di questa speeie é alto e prolungalo. Sorpresa di giorno, d'un Irallo spicca il volo fae.endo eidle ali un siihilaiieo e foi-h» rumore che all'impensala sorprende. Non ha eanlo, ma possiede in eamhio nna lugubre e eiqia tubazione che avverte da lontano la sua [iresi'iiza. Il masebio aH’epoea degli anioi-i iiiodiliea la sua voce pro- lunpndola e rendi'iidola ah|iianto più tremola: alle sue reiterale tubazioni risponde la fida eompagna eon altra meno imduiigala che si (raduee in un fiton /uon staccato e distinto.


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