V . — I ; realtà concorre a far ravvisare spiegate lo c. Tengo noia d’osservazioni comunicatemi dal signor Ernesto Turati, il quale in dne anni di (ila, nella stessa località, avrebbe osservalo alcuni esein|ilari che emettevano semprt» velala e rauca la prima sillaba che eome dissi più sopra è invece di consueto la più marcala. Nel vociare, il Cuculo alza e dilala alquanto la coda, lascia spenzolare le ali, rigonfia la gola, solleva alquanto le penne iniorno al capo e fa dei movimenti a destra ed a sinistra. In questi atti viene ad assomigliare ai Piccioni die caracollano liibamlo intorno alla lor femmina solche le penne di lullo il corpo essendo aneor più agitale c mosse di continuo sembra die ranimalc sia preso da convulsioni. Specialmente nd volare il Cuculo cinelte altre voci die assomigliano a quelle dd Piediio verde. La fommina ha un grido suo proprio più acuto e stridulo, die si riduce ad nn qiiec qnec. Il cibo di questo animale consiste in insetti fra cui dà la preferenza alle larve pelose delle farfalle dì eui ne ¡ngliiotle quantità enormi. I peli vengono in gran parte rigettali sotto forma di gomitololti. Spessissimo codesti peli, rigidi ed uncinati aH’apice si ficcano nella pareti» inlerna dello stomaco ed in sì gran copia clic dessa ne è quasi lotalmeule tappezzala, senza die l'animale ne soffra; maneano invece allora die desso si è mitrilo per (jualdie lempo eon insetti non pelosi. .VIcuni banno trovalo nd suo stomaco qiialdie osso appartenente a piccole specie ed a quanto pare in ¡stalo embrionale. Queslo fatto però è raro assai, come pure raro è l'altro che si pasea di uccelletti, ciò die accade forse solamente nei casi di deficienza d’insetti. Questi fatti scevri dalle esagerazioni a eui andarono soggetti e che fecero dd Cuculo un'animale rapace nello stretto senso della parola, è forse una delle cause per eui gli uccelletti minori lo temono in modo sì palese, se non è piuttosto avversione, perpetuata per mezzo di lunga ereditarietà, per l’animale che riesce loro fatale per un istinto di cui parlerò fra breve. 11 Cuculo incappa acaso nei parelaj, onde per impadronirsene non v’ ha altro mezzo che l'uceiderio col fucile, ma la caccia di (jucsl’animale è sempre poco abbondante perchè fa d'uopo prenderlo di mira quando vola. Ha buone carni. L ’ allevamento di (picst’ animale è assai diflieilc; c inoltre poco tentalo giacché in gahhia perde quasi tutte le sue attrattive per rcnorme immondizia die invade le sue penne. L'intelligenza non si mostra accresciuta e la ferocia non viene dimessa. Per mantenerlo bisogna avere nn emporio d’ inselli ed aggiungervi carni crude e colte, (‘iiore, ecc., ma in generi» si mostra insaziabile o malaticcio. I Lomhriei lo fanno perire hen presto. Menni però sono riusciti ad allevarsi dei Cuculi ed a renderli domestici interamente: anzi si racconta di quelli die facevano volontariamente ritorno alla casa dd loro padrone o perfino die lo seguivano alla caccia. È certo questo solo, ehe si è hen diflieile il pol(»r scegliere tra mezzo alle molte cose che si spaceian sull’addomc- slicanieiito dd Cuculo, la verità dalle molte esagerazioni c menzogne. V ’ha dii assicura nel mio paese della facilità d'allevare queslo animale; forse avrà eolio nel giusto modo di pol(»rlo saziare e tener pulito. \ i iK » . - Il Cuculo dura in amore per oltre 0 settimane e la femmina ha queslo di partieolai-e che matura le sue uova a Iiiiiglii intervalli l'uno dall’altro. Ognun vede ehe delle varii» uova {cinque o sei) che depone soltanto il |iriino potrebbe covare eon |irofitlo e assiiluamentc, [»erdiè le altre sbocciando in tempi diversi sarebbero abbandonale per dar eiho ai già nali |iuleini. E ])er queslo che il Cuculo anziché eo- slniire da sèmi nido depone le pro[>rie nova nd nido d’altre .specie (‘). Non le confida però mai a speeie grosse od a specie dai eostunii feroci, (piali sarebbero le Paruzzole, ma preferisce le piccole, nelle quali contro 1’ opinione volgare è da asserire die in- eonlransi andie specie granivore. Ecco lu lista delle specie presso cui si sono trocí) Il sig, Adolfo Müller parla a lungo di una Cucula che sarebbe rinsciia ad alloTare da sè due pulciai, naii da uova covale du lei medesima e deposle a ierra in uu bosco nelle vicinanze di Saarbrücken. Due casi consimili erano già siali aiiDuiiciaii da J. Reunie. Sono rarissime eccezioui, che però fanno rionirare il Cuculo nella regola generalo (Vedi . Uer zoologische Garlen. . 180«, pag, 308. vale le uova del Cuculo, tra le quali quelle segnale eon asterisco furono osservale anche ila noi a sopportare l’originalissimo parassitismo. FringiUa montifringiUa. Emherizu citrinella, Ilypocentor aureola. Turdus musicus. Merula vulgaris. Pratíncola rubetra. » Tubicola. Buticilia phcenicura. » tithys. Bubecula familiaris. Philomela luscinia. Ciirrucd atricapilla. » borlensis. Sylvia curruca. » cinerea. Phyllopneuste Irochilus. • rufa. Calamoherpe arundinacea. » palustris. Calamodyta phragmitis. * aquatica. Locustella lanceolata. IJypolais salicaria. Acccnlor modularis. Troglodites europceus. Afofaci//a alba. Pallenura sulphurea. Budytes flava. Agrodroma campestris. Anlhus pratensis. Dendronanlhus arboreus. " Alauda arvensis. » arborea. Enneoclonus collurio. La frequenza maggiore si riscontra da noi nei nidi dell.a .Si/tvia eitm-m, alla (|uale specie si riferisco appunto quello figurato sulla tavola. UO V A . — L'uovo del Cuculo è di forma ovata ed lia per dimensioni nn asse maggiore di mili. ÍH a 2(i per un asse minore di inill. Iti a 17. Ha un guscio eslreinalnentc sottile e coloralo in modo da assomigliare più o meno davvicino a quello della specie che è destinala ad averlo in cura, lo non mi senio in caso di solibarearmi a descrivere lutti i colori ciic si Irovano nelle uova di quest' animale, che ho avuto I ’ opportunità d'osservare, per cui rimando i hcncvoli lellori alla lavola VII delle uova ove le vedranno figurale. Lascio parimenti ai lellori l'incarico di confronlaro quelle uova con quelle degli allevatori d). Il fallo è subito annunzialo c quantunque abbia trovalo degli increduli, non è per questo meno vero, ma la ragione di esso si avvolge nelle più dense tenebre. E troppo importante però pcrcli’ io non abbia ad accennare le opinioni c le teorie [iriiicipali emesse in proposito. VIeuni suppongono che la Cn- cula, alcuni giorni prima di deporre l'uovo, girando c rigirando nel bosco per vedere su qual nido cadrà la sua scelta, fissi le uova ivi in parte già deposle c lale sguardo basti per imprimere aH'uovo in formazione nn colorilo a loro somigliarne. Sarebbe alcun che di simile alla influenza clic un popolare pregiudizio attribuisce alla vista di alcuni oggetti, ad un desiderio insoddisfatto, ecc. snil'umana creatura aneor racchiusa in grembo alla madre. L'opinione invece di Tiencmann mi sembra più allcndibiic in mezzo a tanlo naufragio d'idee più o meno avventale. Egli opina clic nnn sia da disconoscere I' infiusso della covatura sopra le nova e speeialnienle del nutrimento sui pulcini. I Cnenli d'nna data plaga banno il costume di ritornarvi negli anni successivi c così accadrà pure deila loro prole. Ora niente di piò facile ebe i Cuculi vengano ad essere allevali per nn gran numero di generazioni successive dalle stesse specie di genilori adottivi, onde le influenze aceninnbnidosi alle influenze verrebbero col tempo a rendei-si per ereditarietà sempre più palesi. Aggiungi ebe anche il maseliio può concorrere ad anmen- lare la somiglianza di colorazione quando sia sialo allevalo dalla stessa specie e può pure concorrere a renderla meno palese qualora provenga da lunga stirpe mitrila in modo diverso. D' ordinario ogni nido di eovalori riceve nn sol novo di Cncnio, ma (lassi il caso veramente straordinario, eli' io pnre ho verificato in nna covala di Allodola, clic nn nido ne (1) I nidi in cni furono irovaie le uova figurate nella tavola accennata appartengono alle seguenti specie: Pralincola rubelra, P. rubicola, Sylvia cinerea, Calamoherpe arundinacea, Troglodytes europisns, Alauda arborea, A. arvensis.
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