Ill ' I til.:;: kh!' llik" Itiimi Jll I’asxf.jif.s ( Mi)0 iniUCfiOLAllK I FaU. IllllV.NUIMUI.. CHELIDON URBICA LINNÉ. l l i r i i i i « l o iirl>Ì«*n Lijmé. - I I . la { ;o [> o iln Pali. — U lu - l i d o i i iir l» i< -a Boie. t'. r e iU 'w t r a l i i i i i ot V, r u |icM Ìr ÌN Bnliiii. liuliano: Biileslruccio. — llaipslrajo. Lumi,ir,tu: Danli'ii. Ihii-diiikll. — DìiimIpi-. — Hard. — Ciibianc. — lloudula bianca. Alleile il Balesiruecio come la Rondine abila lulta Europa, rallegrandola dalla primavera all’ autunno. Esso arriva in Lombardia verso i iiriini di aprile e parte alla lino di agosto, se ne vedono però alcuni esemplari anche alla melà di settembre. Metto sotl’ ueehio del lettore nn (piadro die credo ti-aeeialo da Erman, in eui alle varie località coi loro rapporti geografici corris|)oude la data media dell'arrivo dd Ra- leslriiecio e della media temperatura di ((iiel giorno; ed a (pieste indicazioni io aggiungo i dati sulla località di Uavia per fornire nn esemjiio speciale riguardante la Lombardia. Eccolo : Liililiidiiii' loiijòludiiip 1 , lliilii modiii di'll'iii'i'ivo Teiiipcraturii niedia | doi iiioiiio di »i-oiiu Parigi . . . 48." :nr N. ,. i 0." D' . . IO aprile + 7." 42. B erlino. . . 52. ' 51. . ,. I l 4’ E. . 18 >. -h (). 52. 1 (iosport. . . 5«. ' 47. . , 5." 2(V . . 2D » ' + 7." 28. Apenrade . . 55." 4 . . ,. 1 7." 5’ . . 25 » 1 + (). ’ 51. Koenisherg . 54." 45. . ,, ; IS. IO’ . . 50 X , + (i.® W. Copenaghen . 55.-41. . , ID. 15' . . 5 maggio + 7." It). ■ i !l Irkutzk. . . 15 - + 0." 71. Odiozk. . .■ 59. 21. . .. ! 14D." 5' . . 2 » + 0.“ 80. Pavia . . . , 45.' I I . . . ' 5." 2D' . . 1 aprile + 8." 50- ' In alcune località a mitissimo dima lalimo di ipiesli ueeelli si ferma anche in inverno, eome in Sicilia; ma (pialche volta se ne Irovano anche (¡ni da noi (C. Pei' rapporto ai eosliimi dd Raiestriieeio io non ho nulla da aggiungere a quanto già dissi per le altre Rondini, se non un tratto caratteristico (fi sorprendente intelligenza in qneslo neccllo, ehe sarebbe peccato passare sollo silenzio. Esso sa eoniunieare ai compagni le proprie sventure e farsi da c.ssi ajutare nei più dolorosi od imbarazzanti frangenti eoi mezzo di grida die sono manifestamente diverse dal dcah'ccin ordinario eoi (piale fa di contimio echeggiare l'aria. Duponl de Nemours vide in l*arigi un Ralestruceio che crasi |)cr caso inceppalo in una cordicina pendente da un tetto; le sue grida attirarono I’ atlenzione di'i compagni, die di comune accordo mossi ad ajiilarlo, volando e rivolando in isdilcra [icrcunlevuno i'uno dopo l'altro col becco nello stesso |miHo la eordieina fatale, d ie finalmente cedendo ai replicati c ben diretti colpi, dopo mezz’ ora lasciò lihero il prigioniero. ;1) Vedi in quesl'opera ciò die si riferisce al Tupina (Cvlylc npuria I.inné), e qnantn in noia si dico sulla II. rusUca I-,
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