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all’ovaia, di color bianco puro, in alcuna specie eccezionalmente punteggialo di eolor bruno, in alire normalmente caratterizzato eon tali note. — Tre delle nostre specie depongono le loro nova in nidi eostriiili di fango c paglie unite colla saliva cho rappresentano una porzione più o meno grande di sferoide. Questi nidi sono inlernamenle muniti di un covo dì matcìdali soflici. Questi nidi bisogna ascriverli alla sezione dogli irregolari. Il nido del Topino invece è cavernoso e eonsla di una galleria scavala nella l'iva c che in nn rigonliamenlo al suo fondo cieco contiene i materiali soillci su cni posano le uova. I pulcini che sono oggetto di cure straordinarie da parte dei loro genitori nascono per lo più con radissimi filamenti di leggera pelurie sopra alcuni punti del corjio solamente. Q n n t l r o d e l l e s p e c i e d i h ir u n d in id æ |i r 0 |i l'i c a l l a L o ui li a i d i a. Sotto lài»i;;lio tiouoi-o Miscelo Os.-orvuz.iout lliniiidiiiiiiæ. Gcii. tosi. Ilirumio L. a. IliruiKÜiica:. rustica L .......................... comuuissima, emigra — nidifica. b. Pcogiicn;. » 1089. l'iyonoprogoe Reicii. rupestris Scop................... rara, localizzala, emigra — nidifica. . lOOi. Colile Bojo. ripaiia L .......................... localizzala, emigra — nidifica. . 1092. Chelidon Buio urbica L ...................... comunissima,, emigr.a — nidifica. : Goliironio s la lis lic o c o ir a v iia u iia eiirc " op ea . <U IIit-<ii><{iiii<la<> itU'Europa O loro uomo r>i-triI,uy.i.mo i « ~ » o 11 o m i c n ( lolle Mpcoic Euroirn X-omlmr... 1. riinindo rustica L, IlinnidininiP. 7 4 2. 0 caliirica Liclisl. - 3 Cccropis nifula Temm. - 4. Progne purpurea Lin. (1) _ 5. Plyonoprognc rupeslris Sco|>. 2 0. Colyle riparia L, 3 7. Chelidon urbica L. 4 .¡l'.jlki aHaHo ili Ingliillcrra {Vnli Ucglaml et Uerliu UiiHlliologh' Eurup. Vul. 1, [i. oOi. IITRUNDO RUSTICA LINNÉ. (NIDO IUHEGOLAHE) llir u u d u ru s tic a Limi. — II . d o n ic sticu Briss. — Cccro|»is ru s tic a Bojo. Cccro|>is |ia<«oruiii Brelim. Judianu! RoDdi&e. — Rondine cornane. — Rondine domestica. Lombardo.- Rondena. - Rondinella. - Rondon Nella lunga coorte dei nostri Ueeelli non v’ ha forse una specie, per quanto bella, per quanto graziosa nei costumi, che ahhia riscosso una simpatia più universale di quella che ognuno accorda alia Rondine- Tu li’ Europa aliiieuo iu‘1 durare della bella stagione la possiede, ehè da noi arriva alla metà di marzo o verso la fine di (¡uesto mese a seconda delle più o meno favorevoli vicende atmosferiche. In Sardi'gna fu osservata comparirvi assai [»rima doll’an- zidelta epoca mentre ciò non succede in Sicilia . Da nn (¡iiadro triicciato (hi A. Ei'inan appare che in ogni luogo la Rondine arriva quando la temperatura media non oltrepassa -I- 8“ nè discende piìi sotto a -I- G’ 50 \i foi-se ¡irobahile che del resto le Rondini possano soggioi'iiare continuamente nei luoglii a clima mite ove il giorno più freddo non discende olti'e a -I- G . Facciamoci ad esaminarne gli istinti, i costumi cd allora comprenderemo come e lodi e carmi e simpatie siano veramente meritati. Quando arrivano ai nostri paesi, prima loro cui'a si è (¡uelhi di recai'si al nido in cui negli anni antecedenti allovarcuio la loro prole, di ricosti'iiirlo se guasto, di occuparU» senza altro qualora sia rimasto in- lallo. Iu tulli i villaggi si trovano persone che di (pieslo si sono convinte sp(‘riinenlal- nienle, prendendo le rondini d'un dato nido e loro legando al petto un nastro, per vederle ritornare a (jiicl nido c eon (¡nel nastro negli anni siieei'ssivi. A tulli è nota la singohu'e ed unica destrezza del volo delle llondini, lulti lianno ammirata la loro inslaiieahilità iu‘l far uso delle ali e difiitti voliiiido gheriniseono alata preda, volando bevono e si luflaii neH'aeqna e lalora pure volando imheeeano i pulcini che sporgono le loro testoline male eipiilihrale fuori dal nido. Voler tradurre a parole eou esattezza il modo di volare della Rondine è impi'osa troppo ardua per la mia penna. Come infiliti descrivere (¡nei hihirinli fuggitivi, (pudle slritde curve e l'icui've ora aseendeuti ora r:qudaiiienle d(‘c l iv i , (¡nelle luiigliissiine linee descritte nell'aria rasente leri'a, o (¡ueile shuiciale spirali conlimiale [ler lunga oi'ji nel crcjmscolo vespertino? Una specie ehe iia riscosso tanta simpatia non giunse perancn ad acquistarsi una conqilcta ininiunilà ipiantiin(|iie idi' nomo, come vedremo in appresso, arrechi colla siui esistenza non isfiregevade utile. Ciò non pertanto giova ricordare che in alcuni [lacsi, vi sono h'ggi che ne proibiscono hi dislriizionc iilmeno per hiionii parli' del t(‘in|>o in cui vi rimangono, e solo leviino il divieto iillora clu' poelie se ne possono uccidere. (1) T. Salvadori. Cutal. Uccelli di Sardegna. VI Voi. Alli Soc. Iwl. di Scienze Naltiroli. .Milano IWi. .Malherbe. Faune ornithologique de la Sicile. Metz. I8i8. Benoii. OrnilBlogia Siciliana. Messina 1810. (2) Vedi Enciclop. d'llist. Salurelle, par Chenu. Oiseaux, par Clicnu cl Dos Murs. Il panie, pag. 108.


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