' I OKIÜLÜS GALBULA LINNE. (NIÜÜ CONCAVO ) ^n lkiila Linné. — UornciaH oHoliii« Scop. ¡ittlianu ; Higogolo. Lumimrdu: r«,ilhft. — (iiillmi-. — l'appalig, — Voglipi-a. — Galbee. Il Rigogolo si può ritoncri! come ima specie pliiKoslo mei'idioiiale giacche non si estende gran fatto verso i paesi nordici d'Europa 'U mentre si va facendo vieppiù comune progredendo verso il sud. In l.onihjinlia non è j-aro, ma dal piano ove ahhonda alquanto, va man mano diminuendo coi ereseerc deirelevazionc onde non ari-iva alle Alpi. Soggiorna da noi per un tempo assai limitato in confronto a ([uello di mollissime allrc speeie, giacché arriva ad aprile inolirato ed in scltemhre scompare. Compie le sue emigrazioni in famiglie. E animale svello, allegro, intelligentissimo, ma assai timoroso ed al(|iianto selvaggio. Però la gola molte volle la vince sulla sua spiegata timidità, e si attenta di spingersi lin negli orti vicini airahitalo ove al)hondino i iiehi e le eilicge maturo. Aliita nei folli albereti e nei hoselii ehe si trovano speciaimenle in vicinanza alle praterie, ma si direbbe quasi clic sdegni pm-rc piede a (erra tanlo sono scarse le volle che egli si ap- poggia al suolo o vi cammina. Se gli \ien fatto di sos|iettarc d'una insidia, se lo turba appena appena la vicinanza deiruoino ricovera nel illlo delle frondi e si tiene immobile anche per molto lempo per il ehe al caccialore riesce dinicile scorgerlo in tale postura, specialmente la femiiiina, ché |icl verdastro aumentato dal i-iilesso o i-eso più cupo dairomhi-a delle foglio, si confonde con esse eon molta facilità. Dà la caccia alle larve ed agii insetti dogai maniera, ai quali unisce molte haeclie sugose, ed i frutti del Gelso di cui é ghiottissimo. Il henelieio grande che reca airagrieolliira liberandola da’.snoi eterni nemici, gl’insetti, non é gran che menomato giacché è piccola la distruzione che si fa di esso, sfuggendo per la sua alTrettala partenza, alle in.sidie più micidiali agli uccelli, ((iiali sono le reti. Altra causa p(‘t* eni riesee al Rigogolo di sottrarsi ad esse, consiste hi ciò clic essendo dilìicilissimo tenerlo prigioniero, sì può dire che manchino lolalinentc nei paretai i richiami della sua speeie. Col fueile p e iò , in (ulto il mese d’ agosto se ne fa una caccia ahhaslanza prolleua, da (juelli elio la passione arma di molta pazienza, e che si fanno ad attenderlo .specialmente innanzi ad un gelso, imitando la sua voce o liii- gcndo il i-ieliiamo del Merlo. In lalc cireo.slanza se ne ponno necideri» da sei a sette individui all’ora. Se vien fallo al cacciatore di colpire mi individuo di una coppia, nel lenqio degli amori, l’altro rimasto ineolnme io aecoinpagna lino a lorra c sembra volerlo ajnlare a rimettersi al volo (piando ipieilo sia ferito; ma se si accorge d(‘lla sua morto si sottrae eon rapidi-ssimo volo ed abbandona per sempre ¡pici luogo che gii era dimora c testimonio della sua passala felicità. (l) È già accideniulo in Isvezii eil io Ingliillerra, t I ¡ j ! ; i't ; I
Lade 5f 10-1
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