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ili: ORIOLID£ , DENTIROSTRES ( F am . 3 8 . ‘) Sub fam. 106.’ O r ÌO ÌÌD iU Cmlosla famiglia, assai limilala (pianto al ninnerò delle sue specie ( i ealaloglii ornitologici ne registrano appena nna trentina), inanea alTAmerica, mcnlre Irovasi sparsa nelle varie parli del mondo antico; non però distribuita e(iuabilmenlc,poi che des.sa ci ofi're nn lipo quasi del lutlo meridionale. Infatti ima sola speeie di Orlolidi giunge in Europa, (|uella elle nella bella slagiime ahila pnre la Lombardia, il Rigogolo fOriulus gullniloj e elle se ne ripai-te ben presto rimanendn fra noi poco più del lempo necessario per la deposizione delle uova e per rallevamenlo della prole. Assai poco si sa iniorno ai coslnmi degli uccelli compresi in quesla famiglia e quasi lutle le notizie ehe si hanno in proposito riguardano la specie europea, che forma argomento dell’artieolo seguente. L ’aflìnilà che lega fra loro i generi e le specie di Oriolidi, finora conosciuti, si manifesta assai palese in una maniera di colorazione tutta loro particolare, in cui il giallo, il verde ed il nero sono le tinte dominanti, per non dire esclusive. Sono per lo più uccelli migratori, ehe non aspettano i primi freddi per accostarsi alle regioni più prossime all’ equatore; non vivono in società, ma soltanlo a coppie iincliè dura l’ epoca degli amori ed emigrano in famiglie, composte degli adulli e dei giovani dell’ anno. Il villo varia a seconda dei varii generi; così il noslro Rigogolo e le specie afiini, ehe sono per eccellenza frugivore, fanno distruzione grandissima di ogni sorta di liaeehe sugose e specialmente di ciliegie, di fichi, di sorbe, eoe., c non si pascono di insetti se non allora che vi ha difetto di frutta; mentre quelle del genere australiano Sphocol/ieres sono insettivore c, come lo indica il nome, si nutrono di vespe, a preferenza di qualunque altra speeie di insetti. Sotto il rapporto della nidificazione gli Oriolidi si possono contare fra i più eccellenti eoslriillori, giacché quel poco clic si sa iniorno alle specie esolieho lo mostra in ciò non inferiori al nostro Rigogolo. Una particolarità del nido di cotesti ueci-lli consiste nell’ essere non già poggiato sui rami, eome nel maggior numero dei casi, ma bensì sospe.so in aria per modo clic viene sostenuto soltanto pei lali; una tale disposizione, clic traduco eon sé un diverso collocamento di parti ed nn maggiore intreccio nel nido, rivela una certa elevatezza d’ istinto o meglio d'intelligenza, eonferinata a(>- pieno anello dalla facilità con cui sfuggono alte lese insidie. Spetic unica iiropria all'finruita eti alla liomhardia. jj Hotto iirmiiirlin ONHoi-viiy.ioni 1 ' ' ' Orìoliiiic Gen. 934. Oriolus L, ' 'i ■ « galbula L ........................ comune, emigra — nidificn. ■. 1 1


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